Flebite e livido
Gentile/i Dottore/i,
pochi giorni fa, di sera, ho notato all'improvviso la formazione di un cordone doloroso nella parte posteriore della coscia.
Il giorno successivo il medico (non specialista) mi ha diagnosticato una lieve flebite e mi ha suggerito di ricorrere ad un anticoagulante (Prisma) e ad un apposito gel. Inoltre, mi ha consigliato di prenotare un esame Eco-Doppler se il problema non dovesse risolversi a breve.
Nel frattempo, il cordone si è in parte riassorbito, ma da ieri ho notato la comparsa di un livido azzurro in un'area leggermente più ampia di quella occupata dal cordone. E' un segno di peggioramento?
Più in generale: Quale dovrebbe essere il decorso naturale della malattia? Dovrei assumere altri farmaci? Che cosa dovrei evitare di fare?
Mi permetto di aggiungere che conduco una vita abbastanza sedentaria, ma regolare. Non fumo, non sono obeso, non ho subito interventi chirurgici di recente. D'altra parte, la mia famiglia ha una predisposizione per disturbi e problemi vascolari (vene varicose, ecc.).
Grazie per l'attenzione.
Un profano
pochi giorni fa, di sera, ho notato all'improvviso la formazione di un cordone doloroso nella parte posteriore della coscia.
Il giorno successivo il medico (non specialista) mi ha diagnosticato una lieve flebite e mi ha suggerito di ricorrere ad un anticoagulante (Prisma) e ad un apposito gel. Inoltre, mi ha consigliato di prenotare un esame Eco-Doppler se il problema non dovesse risolversi a breve.
Nel frattempo, il cordone si è in parte riassorbito, ma da ieri ho notato la comparsa di un livido azzurro in un'area leggermente più ampia di quella occupata dal cordone. E' un segno di peggioramento?
Più in generale: Quale dovrebbe essere il decorso naturale della malattia? Dovrei assumere altri farmaci? Che cosa dovrei evitare di fare?
Mi permetto di aggiungere che conduco una vita abbastanza sedentaria, ma regolare. Non fumo, non sono obeso, non ho subito interventi chirurgici di recente. D'altra parte, la mia famiglia ha una predisposizione per disturbi e problemi vascolari (vene varicose, ecc.).
Grazie per l'attenzione.
Un profano
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
dando per certa la diagnosi di flebite superficiale, che per quanto è possibile interpretare a distanza dal Suo racconto è verosimile, quella che osserva potrebbe essere la estensione del processo infiammatorio al tessuto adiposo limitrofo al tronco venoso interessato (periflebite).
Una valutazione specialistica con ecocolordoppler sarebbe auspicabile, anche perché, se la diagnosi è confermata, resta di fondamentale importanza identificare la causa determinante della flebite.
Gentile Utente,
dando per certa la diagnosi di flebite superficiale, che per quanto è possibile interpretare a distanza dal Suo racconto è verosimile, quella che osserva potrebbe essere la estensione del processo infiammatorio al tessuto adiposo limitrofo al tronco venoso interessato (periflebite).
Una valutazione specialistica con ecocolordoppler sarebbe auspicabile, anche perché, se la diagnosi è confermata, resta di fondamentale importanza identificare la causa determinante della flebite.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 27/01/2014.
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