Trombosi giugulare

Salve!
Sono un ragazzo di 27 anni affetto, purtroppo, da linfoma non-hodgkin diffuso a grandi cellule B a localizzazione mediastinica, con interessamento anche dei linfonodi dell'area latero-cervicale dx. Fortunatamente un primo ciclo di chemioterapia (protocollo r-vacop-b, 12 cicli a cadenza settimanale) ha già dato ottimi risultati e adesso mi appresto ad iniziare la radioterapia che, si spera non senza fondamenti, dovrebbe portarmi alla guarigione completa. Questa massa linfomatosa ha esercitato (ed esercita tutt'ora) una compressione sulla giugulare interna, causando una trombosi parziale della suddetta. So che la domanda può sembrare banale, ma desidereri sapere se, una volta eliminata totalmente questa massa e, di conseguenza, eliminata questa compressione, la trombosi cesserà e la giugulare riprenderà la sua normale funzionalità.
Grazie anticipatamente per le risposte!
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Dr. Alessandro De Troia Chirurgo vascolare 63 1
Direi di sì, che una volta tolta la compressione se questa non ha determinato una trombosi. Un ecodoppler delle vene giugulari le potrebbe dire se vi è solo una compressione o vi sia una trombosi

Cordialità

alessandro de Troia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. De Troia,
La ringrazio per la sua cortese risposta. Non ho risposto prima perchè volevo, seguendo il suo consiglio, sottopormi ad un ecodoppler. Ebbene, mi permetto di scriverle il referto:

"Esame eseguito con sonda lineare a frequenza variabile da 5 - 13 Mhz secondo scansioni longitudinali, trasversali ed oblique. Vena giugulare superficiale destra pervia e di calibro aumentato per compenso alla trombosi della vena giugulare profonda omolaterale.
Vena giugulare profonda destra di calibro ridotto con trombo al suo interno e segni di parziale ricanalizzazione per la presenza di flusso periferico al trombo stesso.
Vena giugulare comune destra con parziale piccola periferica trombosi parietale che si continua con un trombo flottante nel lume che arriva poco sopra la congiunzione con la vena succlavia che si presenta pervia.

Conclusioni:
Trombosi con segni di ricanalizzazione della vena giugulare interna destra, trombosi parziale (molto periferica) e trombo flottante nel lume. Utile terapia anticoagulante."

Ho subito presentato tale referto agli ematologi che mi hanno in cura e anche al radiologo che si occupa della mia radioterapia. Entrambi hanno avanzato l'ipotesi che possa dovermi sottoporre a
trombectomia.Domani l'ematologo che mi ha in cura presso l'ospedale Ferrarotto di Catania, sottoporrà il mio caso ai suoi colleghi di angiologia ed, eventualmente, di angiochirurgia.

Per il momento vorrei sapere quali rischi concreti corro e vorrei avere qualche notizia sulla trombectomia alla quale dovrò, verosimilmente, sottopormi. E' un'operazione complessa? Come viene eseguita, in genere?

Grazie mille per l'attenzione.

Cordiali saluti!

Filippo.


[#3]
Dr. Alessandro De Troia Chirurgo vascolare 63 1
Penso che la trombectomia è da effettuare in casi particolari ed estermi, dalla letteratura sui evince ceh il trattamento anticoagulante orale è sufficiente a socngiurare la tromboembolia polmonare



cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. De Troia,
Grazie per avermi risposto ancora una volta. Negli ultimi giorni ci sono stati degli sviluppi per quanto riguarda la mia situazione. I miei ematologi hanno presentato il mio caso ai colleghi di chirurgia vascolare, i quali hanno sconsigliato la trombectomia, anche alle luce del fatto che si presentano segni di ricanalizzazione nella giugulare profonda. Pertanto mi è stata prescritta una terapia a base di sintrom (chiaramente terrò sotto controllo i vari valori di PT e INR). Nutro, tuttavia, alcune perplessità - condivise da altri medici, non specialisti però) sull'efficacia del sintrom nello "sciogliere" questo trombo. Le chiedo, pertanto, se Lei ritiene che questa terapia possa curarmi definitivamente, cioè liberare completamente il vaso dal trombo e, di conseguenza, fare in modo che io possa tornare alla mia normale vita, praticare sport e quant'altro. Inoltre mi chiedo se il sintrom, così come agirebbe sullo scioglimento del trombo, non possa anche favorire un'eventuale lisi del flottante dalle pareti del vaso? Mi spiace disturbarla ancora, ma proprio adesso che ho quasi del tutto superato il linfoma, speravo di poter riprendere la mia solita vita... E questo trombo mi desta non poche preoccupazioni!

Grazie anticipatamente per le sue risposte.

Cordialmente,

Filippo.
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Dr. Alessandro De Troia Chirurgo vascolare 63 1
La posso assicurare che laterapia Anticcoagulante orale è una delleterapie più efficaci e riconosciuta in questo tipo di patologia. Quindi ritengo che puo essere ottimista .

Cordialmente