Cardioaspirina dopo ecodoppler dei tronchi sovraortici?

Buongiorno. Scrivo per mio padre, 73 anni, normopeso. Non fumatore. Mai avuto prima d''ora nessun tipo di terapia farmacologica o disturbi tali da indurlo a fare approfondimenti. Fatto sta che due settimane fa l''ho convinto a monitorarsi la pressione arteriosa e risultava ben sopra la norma, era 160/80 poi nei giorni successivi addirittura un picco a 200 di massima. Il tutto senza che lui, a suo dire, ravvisasse giramenti di testa o altri sintomi. Ad ogni modo, convinco mio padre a fare approfondimenti diagnostici rivolgendoci ad un cardiologo che gli prescrive oltre alle analisi del sangue di routine anche due esami strumentali: Ecocardiogramma e Ecocolordopplergrafia dei tronchi sovraortici. Ecco i risultati:

Ecocardiogramma:
Ventricolo sinistro in telediastole (v.n. 37-57 mm)=42 mm
Ventricolo sinistro in telesistole=
Frazione di eiezione (v.n.>55%)>55%
Setto interventricolare (v.n.6-11 mm)= 19 mm
Parete posteriore (v.n.6-11 mm)= 17 mm
Atrio sinistro (v.n. 25-40 mm)= 35mm
Aorta (v.n. fino a 37 mm)= 39 mm al bulbo; 37 mm tratto ascendente
Ventricolo destro in telediastole (v.n. fino a 26 mm) <26 mm
Segmenti del VS ipocinetici,discinetici,acinetici:nessuno
Ventricolo sinistro non dilatato, con ipertrofia concentrica parietale, con conservata cinesi globale (FEVS>0,55). L''analisi semiquantitativa della cinetica regionale ventricolare sinistra non evidenzia anomalie distrettuali in condizioni di riposo. L''atrio sinistro si presenta non dilatato con pareti libere da immagini ecodense.
Fluttering diastolico del LAM.
Bulbo aortico e radice aortica ectasici.
Sezioni destre non dilatate con normale geometria e funzione sistolica del ventricolo destro. Il pericardio mostra normale ecoriflettività e non presenta alcuno spazio ecoprivo posteriore attribuibile a versamento pericardico.
Esame Doppler e Color-Doppler: E>A; insufficienza aortica lieve-moderata; minimo rigurgito mitralico.

Ecocolordopplergrafia dei tronchi sovraortici:
L''esame eseguito con sonda ecografica vascolare da 7,5MhZ ha evidenziato:
Segni ecografici di moderato ispessimento fibroso mio-intimale lungo tutto il decorso dei vasi esplorati.
IMT > 1 mm.
Pervia la carotide comune bilateralmente.
Pervie le biforcazioni carotidee bilateralmente
Evidenza di placca fibro-ateromasica all''origine dell''arteria carotide interna bilateralmente che determina stenosi del lume vasale del 30%.
Pervie le carotidi esterne con buon flusso
Pervie le succlavie in presenza di lieve sclerosi parietale
Pervie le vertebrali bilateralmente con flusso normodiretto.

Sulla base di questi esami è stata data la seguente terapia: Norvasc (amlodipina) 5 mg al giorno. Cardioaspirina 100 MG una al giorno dopo pranzo. La domanda è: ok per il Norvasc che serve per tenere sotto controllo l''ipertensione, ma come mai la Cardioaspirina? E'' necessaria leggendo questo referto? C''è un danno vascolare che ne giustifica l''adozione? Grazie
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
l'Acido Acetilsalicilico viene somministrato in questo caso per sfruttarne il suo effetto antiaggregante piastrinico, allo scopo di contrastare l'accrescimento delle placche repertate nelle carotidi comuni, che fino ad ora non sono di dimensioni tali da determinare alterazioni del flusso sanguigno.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore. Essendo la cardioaspirina un medicinale che porta non poche conseguenze allo stomaco, volevo essere sicura che nel rapporto rischio-beneficio l'ago pendesse verso quest'ultimo. Insomma se proprio è necessaria si prende. E questa placca che determina la stenosi del 30% , rende necessario l'utilizzo della cardioaspirina? Grazie
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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