Rottura vena

Salve,
Durante un ingresso al pronto soccorso, un infermiera mi ha rotto due vene delle mani per inserirmi l'ago cannula per la terapia; la pelle si è istantaneamente gonfiata molto, come se avessi un palloncino sotto pelle, causandomi un forte dolore. A distanza di due giorni ho, per 5 cm di raggio intorno al foro dell'ago, un leggero gonfiore e la pelle è leggermente bluastra. Vorrei chiedervi se le vene si sono rotte o recise completamente e se recupereranno la loro funzione. Vorrei anche chiedervi se devo fare qualcosa per migliorare il dolore e l'edema.
Vi ringrazino molto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
lei presenta degli ematomi legatia alla banale rottura di piccole vene.
nel gjro di 7-10 passera tutto

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Cecchini, la ringrazio per la risposta. Può spiegarmi meglio però il centenuto dell'ultima? Immagino non fosse dretta a me, ma a un suo collega che si era espresso in merito. Se possibile vorrei capire cosa intendevate. Grazie!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
che lei ha un banale ematoma che non richiede alcuna terapia.
verra riassorbito spomtaneamente

arrivederci
cecchini
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dopo
Utente
Utente
Ovviamente mi riferivo all'altra...lei mi ha capito! Grazie comunque!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
lei presenta degli ematomi legatia alla banale rottura di piccole vene.
nel gjro di 7-10 passera tutto

arrivederci
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
ad integrazione di quanto Le è stato spiegato e anche in risposta alla mail personale che mi ha inviato desidero rassicurarLa sulla esigua gravità di quanto lamenta.
Un accidentale stravaso ematico in corso di accesso venoso è evenienza piuttosto frequente e talvolta legato a particolari condizioni anatomiche o alla eventuale concomitante assunzione di farmaci che interferiscano sulla coagulazione.
Il fenomeno tende generalmente a regredire nel giro di alcuni giorni senza conseguenze di sorta; la risoluzione potrebbe eventualmente essere facilitata dall'applicazione di unguenti a base di antiinfiammatori-antiedemigeni che il Suo Medico curante potrebbe consigliare nel corso di un opportuno controllo.

P.S. l'erroneo inserimento del messaggio del collega fa parte di normali comunicazioni di servizio riguardo il corretto smistamento delle richieste di consulto.