Safenectomia parziale effettuata: domande

Salve cari Dottori,

sono un assiduo frequentatore del sito. Grazie a voi ho potuto prepararmi al meglio, durante i mesi precedenti, all'intervento chirurgico che finalmente sono stato chiamato ad effettuare 2 settimane fa.
Oggi, trovandomi nel periodo immediatamente post-operatorio, vorrei porre delle nuove domande basate sulla mia situazione attuale e su alcune curiosità/perplessità che sto attraversando.

Sono un uomo di 34 anni, e a causa di un'insufficienza venosa alla safena sinistra, 10 anni fa ero stato sottoposto ad un intervento di tipo CHIVA. L'iter medico però, non risolse il problema,e dopo nuovi controlli attuali si è reso necessario effettuare 2 settimane fa un nuovo intervento chirurgico, stavolta piu invasivo: sono stato sottoposto infatti a "stripping corto", con la rimozione dunque della safena sinistra dal ginocchio in giu, con LEGATURA della parte rimanente all'interno della coscia.
L'intervento è durato poco piu di 1 ora, e pare andato tutto bene. A distanza di una settimana sono andato a togliere i punti (2 li hanno dovuti rimettere perche la ferita si è riaperta ma mi hanno detto essere una situazione abbastanza comune), e ad oggi sono a riposo domiciliare in attesa di nuovo controllo previsto fra 7 giorni, dove mi verranno tolti anche i 2 punti "capricciosi".

Le domande che vorrei fare sono le seguenti:
1) è normale che al primo controllo dopo 7 giorni, mi abbiano ordinato di INTERROMPERE le punture di eparina? All'inizio me ne avevano ordinate 12 (1 al giorno), ma al controllo mi hanno detto di non farne piu (quindi ne ho fatte soltanto 6).

2) la gamba operata, ad oggi è tempestata di ecchimosi ed ematomi, nonche di vari LIVIDI. E' normale? Ok gli ematomi dovuti evidentemente a sangue riversato nella gamba durante lo stripping, ma i lividi da cosa dipendono? Sono dei veri e propri lividi tipo quelli "da botta", che se toccati fanno male. E' normale che sia cosi? Inoltre, passando un'apposita pomata prescritta per farli sparire, sento tipo dei punti "duri" sottopelle (NON in corrispondenza dei tagli). Quelli cosa dovrebbero essere? Ma sparirà tutto? Se si, entro quanto tempo?

3) La mia convalescenza si basa su riposo sul divano, alternato a camminate brevi e normali attività quotidiane leggere. Il tutto svolto tenendo SEMPRE addosso una calza autoreggente antitrombo (che non tolgo nemmeno la notte). E' tutto corretto, o c'è qualcosa che dovrei modificare? La calza antitrombo quanto dovrò tenerla?

4) considerando che tra 7 giorni ( a 3 settimane dall'intervento) andrò a togliere i 2 punti di sutura che descrivevo prima, tra quanto potro re-iniziare una vita normale? Per vita normale intendo lavoro, LUNGHE passeggiate, classiche faccende ecc. Inoltre, tra quanto potro riprendere una normale attività SPORTIVA PESANTE?

5) Ad oggi, oltre alla ferita con ancora i punti di sutura, sto mantenendo COPERTE anche le altre. E' giusto cosi?

6) Avete consigli vari?

Grazie mille ai Dottori che vorranno rispondere.
Saluti
[#1]
Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 370 23
Buon giorno,
innanzitutto se è stato rioperato vuol dire che l'intervento CHIVA è stato sbagliato.
La profilasse con Eparina è indicata solo in particolari condizioni, ma la "medicina difensiva" (piaga della attuale medicina) fa fare terapie incongrue e ingiustificate.
I lividi e le ecchimosi sono dovute sia all'intervento che all'eparina!
La contenzione elastica va teneta da 1 a 2 mese visto che lei è un soggetto di "peso" anche se molto alto.
Per attività fisica che lei definisce "pesante" almeno 6/8 settimane.
saluti
A.Tori

Dr. Antonio tori

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottore, e grazie mille per la celere risposta.

Per cominciare, dalle sue parole mi sembra di capire che lividi ed ecchimosi sono dovuti sia all'intervento che all'eparina. Ma vale lo stesso discorso anche per quei piccoli punti "induriti" che sento sottopelle? E' come se ci fossero tipo dei piccoli rigonfiamenti duri. Quelli cosa dovrebbero essere? Inoltre, continuando a trattare le zone interessate con apposite pomate, entro quanto tempo dovrebbe sparire tutto? (perchè sparisce ogni cosa, vero???)

Nulla da aggiungere invece sull'utilizzo della calza antitrombo (essendomi operato il 7 febbraio, mi sembra chiaro che mi toccherà portarle fino a tutto marzo), e nemmeno per l'attività fisica (anche per palestra dunque, attenderò l'inizio di aprile).

Posso chiederle se lei la calza antitrombo mi consiglia di continuare a portarla anche di notte, e se secondo lei è meglio o peggio tenere ancora le ferite COPERTE?
Inoltre, chiariti i dubbi su attività fisica pesante ecc, posso sapere entro quanto tempo, una volta tolti anche gli ultimi 2 punti di sutura, potro tornare ad una vita NORMALE?? (cioe lavoro, faccende, e 5/6 km a piedi a passo normale).

Grazie mille
[#3]
Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 370 23
Dei piccoli punti induriti non si preoccupi, andranno via senz'altro.
La calza è meglio solo di giorno.
La ferita la copra con un cerottino.
Certamente si !
E si tranquillizzi perchè mi sembra molto spaventato!!
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille Dottore.

Ora mi sento più tranquillo.
E riguardo l'essere spaventato, se posso usare un francesismo, direi che me la sto proprio facendo sotto...

Grazie di nuovo.
Buone cose