Safenectomia e problema altra vena
Buongiorno. Vorrei un informazione. In seguito ad un intervento di safenectomia, è necessario effettuare un altra ecografia a distanza di 6 mesi o più?
Inoltre vorrei sapere se è possibile, nella gamba opposta, avere un insufficienza venosa o una trombosi poiché nella parte interna della caviglia, intorno all'osso, è presente una vena che stando in piedi si gonfia un po', e non ha una forma molto lineare ma un po' frastagliata, non so se può essere una buona spiegazione.
Grazie in anticipo.
Inoltre vorrei sapere se è possibile, nella gamba opposta, avere un insufficienza venosa o una trombosi poiché nella parte interna della caviglia, intorno all'osso, è presente una vena che stando in piedi si gonfia un po', e non ha una forma molto lineare ma un po' frastagliata, non so se può essere una buona spiegazione.
Grazie in anticipo.
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
un controllo clinico ed eventualmente ecografico rientrano nella routine postoperatoria e non raramente atti complementari (scleroterapia di rifinitura) possono rendersi necessari.
La evidenza della radice della Safena o di altra vena superficiale della caviglia non necessariamente è sinonimo di insufficienza venosa.
Consideri che in ogni caso un intervento chirurgico non guarisce la condizione genetica di predisposizione all'insufficienza venosa e che nuove manifestazioni, per lo più a distanza di tempo, possono comparire.
Un controllo periodico e assiduo (simile a quello che si effettua dall'Odontoiatra) è quindi auspicabile, poichè manifestazioni iniziali di ulteriore malattia varicosa possono facilmente essere emendate mediante scleroterapia o chirurgia minimamente invasiva.
Gentile Utente,
un controllo clinico ed eventualmente ecografico rientrano nella routine postoperatoria e non raramente atti complementari (scleroterapia di rifinitura) possono rendersi necessari.
La evidenza della radice della Safena o di altra vena superficiale della caviglia non necessariamente è sinonimo di insufficienza venosa.
Consideri che in ogni caso un intervento chirurgico non guarisce la condizione genetica di predisposizione all'insufficienza venosa e che nuove manifestazioni, per lo più a distanza di tempo, possono comparire.
Un controllo periodico e assiduo (simile a quello che si effettua dall'Odontoiatra) è quindi auspicabile, poichè manifestazioni iniziali di ulteriore malattia varicosa possono facilmente essere emendate mediante scleroterapia o chirurgia minimamente invasiva.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
La ringrazio davvero per avermi dato una risposta così precisa. Provvederò a effettuare un controllo al più presto. È quindi possibile che dovrò affrontare un altro intervento, seppur piccolo nell'altra gamba? Una calza per la circolazione può aiutare e migliorare questa situazione alla caviglia?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 723 visite dal 15/10/2018.
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