Crampi e problemi vascolari

Buongiorno,gentili dottori,vorrei cortesemente sapere cosa fare per calmare o per evitare gli attacchi frequenti di contrazioni muscolari improvvise,che durano fino a venti minuti circa.Inoltre,sono soggetta a sciatalgie e flebiti,per problemi vascolari.Ho fatto un E.C.D. Venoso:''Vasi venosi degli arti inferiori pervi,ben comprimibili con la sonda ecografica,privi di segni di flebotrombosi. Vistoso reflusso safeno femorale bilaterale alle manovre di attivazione. Quadro riferibile a insufficienza valvolare bilaterale di grado medio-grave.'' Mi sono recata da un radiologo perché avevo un dolore al piede destro con gonfiore sulla parte dorsale, inoltre tutte e due i piedi presentano un vistoso reticolo viola bluastro :''Modesto valgismo bilaterale degli alluci con moderate irregolarità marginali di tipo artrosico in corrispondenza dell,articolazione metatarso-falangea degli alluci stessi,fatto un po' più evidente a Sn ed in corrispondenza di pressoché tutte le articolazioni interfangee con lieve riduzione agli stessi livelli degli spazi articolari .Presenza di piccolissimo sperone cacalneare plantare bilaterale.''Ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.Cordiali saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora, in base agli scarsi elementi che ci riferisce i crampi muscolari possono essere giustificati dal referto che lei riporta. la cosa migliore da fare però è andare dal suo medico curante che in base alla sua esperienza deciderà se inviarla ad una visita specialistica del chirurgo vascolare angiologo per decidere sul da farsi. la impossibilità di poter eseguire la visita in relazione al mezzo che stiamo utilizzando ci impone di rimandare al medico curante o lo specialista.

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno,gentile dottore,La ringrazio:il medico curante mi ha consigliato di operarmi in modo tradizionale per rimuovere chirurgicamente la safena,mi sono informata e molte persone che hanno fatto così,non hanno risolto il problema,dopo una lunga convalescenza,in alcuni casi si sono create ulcere,le vene ed i capillari sono ritornati evidentissimi e le conseguenti problematiche legate a questo si sono ripresentate.Ho letto che ci sono possibilità di utilizzare metodi come il laser o la chirurgia C.H.I.V.A.,quale metodo Lei ritiene più attendibile ed innovativo in modo che io possa approfondire in una direzione meno invasiva rispetto a quella di un intervento che comporta lo sfilamento della safena?La ringrazio nuovamente.Cordiali saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora le consiglio a questo punto di contattar uno specialista quale sarà bem contento di poter rispondere alle sue domande in fnzione dei reperti obiettivi che potrà rilevare direttamente dopo la visita clinica e la valutazione dei referti degli esami strumentali- a presto
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
ci faccia sapere sono curioso sull'evoluzione