Raynaud?

Buongiorno a tutti!
Sono una ragazza di 24 anni e da circa 10 anni presento sintomi molto simili a quelli del morbo di Raynaud. Qualche anno fa, quando mi capitava solo al medio e all'anulare, mi sono rivolta al mio dottore, mi ha detto che si trattava di un problema legato al microcircolo e si è limitato a prescrivermi una crema a base di arnica del diavolo. L'ho usata molto poco perchè i suoi effetti erano scarsi. I sintomi si presentavano inizialmente nei periodi piu' freddi, dopodichè si sono estesi circa da ottobre ad aprile quando il freddo era meno pungente e in piu' a quasi tutte le dita di tutt'e due le mani soprattutto a contatto con oggetti freddi. Premetto che vivo in provincia di Varese, quindi la temperatura qui non è proprio tropicale.. ahimè!! Ho scoperto da poco che raramente il fenomeno di Raynaud è associato ad altre patologie. Dico questo perchè sono particolarmente ansiosa a livello cardiaco, mi spiego meglio.. Il mio ragazzo dice che sono ipocondriaca, perchè ho molta paura di avere qualche problema al cuore (preoccupazione che mi assilla parecchio, cerco continuamente di ascoltarlo e sono sempre alla ricerca di un dolorino per il quale angosciarmi! In piu' cerco di evitare qualsiasi sforzo fisico per paura di sentirmi male). Mi è capitato per tre volte nel giro di 3 anni di provare una forte tachicardia, della durata penso di 10 o 15 secondi, dopo la quale torna tutto normale. L'ultima volta mi è capitato qualche mese fa quando, nella normale routine mattutina, mi sono abbassata per infilarmi le scarpe. Due anni fa durante una visita per il lavoro, il dottore ha richiesto un ECG avendo riscontrato tachicardia tramite ascultazione (112 battiti) chiaramente ero in ansia! Quando li conto da sola cmq si aggirano intorno agli 80 o 90. Il cardiologo dopo la visita e l'ECG mi ha detto che "a livello patologico non avevo niente di cui preoccuparmi, solo un lievissimo soffio che serve al mio cuore per recuperare" (se non ricordo male diceva così) e che avrei potuto fare un esame sotto sforzo per stare piu' tranquilla. Esame che non ho mai fatto perchè ho troppa paura di riscontrare qualcosa di negativo! Mannaggia all'ansia!! Ora Vi chiedo, posso "accontentarmi" di avere semplicemente il morbo di Raynaud allo stato primitivo e stare piu' che tranquilla?
Ho inoltre letto da qualche parte che, se le unghie delle mani presentano delle "righe", potrebbe essere legato a problemi cardiocircolatori.. E' vero? Le mie unghie presentano delle "righe" verticali lievi ma visibili e non molto percepibili al tatto, senza alcuna variazione di colore o di altro tipo.
Mi ri-preoccupo?
Ditemi di no per favore, non vorrei dare fondamenta alla mia ansia.
Sottolineo anche che, da brava "ipocondriaca autolesionista", fumo parecchio, ma spero di riuscire a smettere in breve tempo!
Vi ringrazio tanto anticipatamente, il Vs è un servizio grandioso!!
Nell'eventualità che servano altre informazioni sono qui!
Grazie grazie grazie!
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Dr. Massimo Pisacreta Chirurgo vascolare 74 1 1
Non deve preoccuparsi.
Mi sembra che sia il suo medico sia il cardiologo la tengano in adeguata considerazione e le facciano gli esami adeguati. Le "righe" delle unghie non rappresentano un problema collaterale di una malattia cardiaca. Cerchi di mantenere al parola e di smettere di fumare. Se il fenomeno di Raynaud fosse ugualmente presente deve trattarlo adeguatamente con terapia medica soprattutto nel periodo invernale. Dovrebbe farlo valutare da un angiologo e da un reumatologo.
Cordialità

www.vascolaresacco.it
www.sinergiemediche.it

[#2]
Dr. Mario Forzanini Chirurgo vascolare 132 7 1
il fenomeno di raynaud spesso è benigno, specie nelle forme familiari.
Va comunque indagato anche un profilo immunologico per escludere patologie del connettivo.
Il medico di fiducia sarà sicuramente in grado di prescrivere esami di primo livello.

dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le Vs risposte che mi hanno risollevato... Ma cosa si intende per "patologie del connettivo"?

Grazie ancora
Buon Lavoro
[#4]
Dr. Mario Forzanini Chirurgo vascolare 132 7 1
per patologie del connettivo si intende una serie di sindromi caratterizzate da ispessimenti delle membrane basali (matrice in cui vengono sostenute le strutture microcircolatorie) che costituiscono stimoli alla vasocostrizione.
Ne fanno parte una serie numericamemente importante, in cui il raynaud può essere una aspetto, che vanno da patologie meno severe a gradi più elevati. L'artrite reumatoide ne è un esempio.
sicuramente non sarà il suo caso, ma vale sempre la pena di escluderle.
[#5]
Dr. Massimo Pisacreta Chirurgo vascolare 74 1 1
Ringrazio il Collega delle dotte delucidazioni.
Cara Signora come le ho già detto dovrebbe rivolgersi per completare il suo percorso diagnostico ad un angiologo e ad un reumatologo. Credo che di persona potranno esserle più esaurienti e chiari.
Cordialità
[#6]
Dr. Roberto Pini Chirurgo vascolare 23
Gentile Signorina, è una cosa certa che lei si preoccupi molto per la sua salute. Il quadro da lei descritto corrisponde a quello del fenomeno di Raynaud ma mi sembra che non siano ancora stati eseguiti gli accertamenti necessari a stabilire se si tratti di un semplice fenomeno di Raynaud (il che sarebbe di tescurabile importanza) oppure di una malattia di Raynaud nella quale quanto da lei descritto costituisce solo un sintomo. E' opportuno che lei esegua degli esami di laboratorio che le elenco qui di seguito.
- emocromo, VES, PCR, anticorpi anti-nucleo, anticorpi anti DNA, anticorpi anti ENA.
Inoltre e con riferimento alle tachicardie da lei riferite, anche :
- FT3, FT4, TSH.
La considerazione più tranquillizzante che mi sento di fare è che lei presenta questi sintomi da circa 10 anni. Se si fosse trattato di una affezione autoimmune e quindi di rilievo maggiore, il quadro clinico avrebbe avuto una evoluzione che, invece, non c'è stata.
Anch'io vivo in provincia di Varese e per questo, per ora, le consiglio di proteggersi bene dal freddo. Cordiali saluti.

Dott. ROBERTO PINI.
e-mail : robertopinitalia@gmail.com

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