Una terapia sclerosante
salve,è da qualche settimana che sto usando le calze acompressione graduata 70 den-12mmhg (su consiglio medico)Ma è normale che senta le gambe ancora più doloranti?Premetto che soffro di insufficienza venosa cronica,e a breve inizierò con una terapia sclerosante.In oltre,dall'ecocolordoppler è risultato che tutte e due le safene sono ammalate.Se io non farò l'intervento chirurgico, per toglierle,ci saranno complicazioni?le vorrei fare dopo la gravidanza....
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
in realtà Lei non ci descrive i sintomi lamentati e quindi non è possibile metterli o meno in relazione con il reperto dell'esame ecocolordoppler; anche il tipo di affezione che interessa le Safene è importante: incontinenza, reflusso da incontinenza safeno-ostiale ?
La prescrizione e l'utilizzo di una calza elastica vanno
attentamente valutati, adeguando il modello e il grado di compressione allo stadio della malattia, alla costituzione della paziente e alle manifestazioni cliniche.
"Safene ammalate" sinceramente pone qualche interrogativo sull'indicazione alla scleroterapia (a meno che questa non sia indirizzata verso un intento solo estetico) e alla compressione di soli 70 den.
Sull'opportunità di rimandare a dopo la gravidanza un trattamento chirurgico vi sono linee di pensiero diverse.
Gentile Utente,
in realtà Lei non ci descrive i sintomi lamentati e quindi non è possibile metterli o meno in relazione con il reperto dell'esame ecocolordoppler; anche il tipo di affezione che interessa le Safene è importante: incontinenza, reflusso da incontinenza safeno-ostiale ?
La prescrizione e l'utilizzo di una calza elastica vanno
attentamente valutati, adeguando il modello e il grado di compressione allo stadio della malattia, alla costituzione della paziente e alle manifestazioni cliniche.
"Safene ammalate" sinceramente pone qualche interrogativo sull'indicazione alla scleroterapia (a meno che questa non sia indirizzata verso un intento solo estetico) e alla compressione di soli 70 den.
Sull'opportunità di rimandare a dopo la gravidanza un trattamento chirurgico vi sono linee di pensiero diverse.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Ex utente
ostio safeno femorale destro e sinistro,poco dilatati e incontinenti.Per quando riguarda i sintomi,avverto un dolore,come se mi tirasse qualcosa...un dolore che va dall'inquine al polpaccio sinistro(su questo arto,ho più vene evidenti rispetto a quella destra).quindi la sclerosante non migliora la circolazione venosa?
per quando riguarda la gravidanza,per me sarebbe la prima,vorrei rimandare a dopo un eventuale intervento.Secondo lei se rimando a dopo ciò,potrebbe crearmi problemi in gravidanza?grazie mille!!!!
per quando riguarda la gravidanza,per me sarebbe la prima,vorrei rimandare a dopo un eventuale intervento.Secondo lei se rimando a dopo ciò,potrebbe crearmi problemi in gravidanza?grazie mille!!!!
[#3]
Le indicazioni più accreditate alla terapia sclerosante sono:
sclerosi teleangectasie (capillari); sclerosi vene collaterali (o afferenti) isolatamente o in associazione alla chirurgia; recidive dopo chirurgia.
Alcune scuole sono sostenitrici della sola scleroterapia anche per l'insufficienza delle Safene e addirittura per gli osti safenofemorali in alternativa alla chirurgia; ma non è l'orientamento maggiormente diffuso per la non affidabile stabilità dei risultati e per i non trascurabili rischi connessi con l'approccio alla giunzione safenofemorale con questa metodica.
Per quanto attiene le gravidanze le scuole di pensiero sono due:
1. rimandare alla conclusione della fase riproduttiva della paziente il definitivo trattamento a "danni stabilizzati" sapendo che le gravidanze stesse comporteranno una netta progressione delle manifestazioni cliniche
2. affrontare preventivamente il problema, anche per evitare la possibile insorgenza di complicazioni (flebiti)durante la gestazione con le ovvie difficoltà di trattamento con questa condizione connesse, sapendo che dopo le gravidanze potrebbero essere necessari ulteriori interventi (chirurgia o scleroterapia) di revisione.
La scelta tra le due strategie è in relazione con il quadro clinico, la sintomatologia, le convinzioni personali del Chirurgo.
sclerosi teleangectasie (capillari); sclerosi vene collaterali (o afferenti) isolatamente o in associazione alla chirurgia; recidive dopo chirurgia.
Alcune scuole sono sostenitrici della sola scleroterapia anche per l'insufficienza delle Safene e addirittura per gli osti safenofemorali in alternativa alla chirurgia; ma non è l'orientamento maggiormente diffuso per la non affidabile stabilità dei risultati e per i non trascurabili rischi connessi con l'approccio alla giunzione safenofemorale con questa metodica.
Per quanto attiene le gravidanze le scuole di pensiero sono due:
1. rimandare alla conclusione della fase riproduttiva della paziente il definitivo trattamento a "danni stabilizzati" sapendo che le gravidanze stesse comporteranno una netta progressione delle manifestazioni cliniche
2. affrontare preventivamente il problema, anche per evitare la possibile insorgenza di complicazioni (flebiti)durante la gestazione con le ovvie difficoltà di trattamento con questa condizione connesse, sapendo che dopo le gravidanze potrebbero essere necessari ulteriori interventi (chirurgia o scleroterapia) di revisione.
La scelta tra le due strategie è in relazione con il quadro clinico, la sintomatologia, le convinzioni personali del Chirurgo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 14/03/2009.
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