21 anni gambe che si addormentano e pesanti
Salve, sono una ragazza di 21 anni con una vita normalissima; non lavoro ma studio, non pratico sport ma non ho nemmeno una vita sedentaria.
Da 5 giorni a questa parte ho fastidio alla gambe.
È iniziato tutto con dolori alla coscia per poi togliersi e comparire la debolezza delle gambe che non si ferma mai e la notte mi sveglio perché ho le gambe addormentate.
Premetto che ho già problemi alle mani in quanto appena fa un po' di freddo mi si gonfiano e si arrossano e non riesco a muoverle.
Ho contattato la mia dottoressa e spiegato la situazione lei mi ha consigliato una radiografia alla colonna vertebrale prima però mi ha dato una cura di due Tachipirina al gg per 5 gg (non mi convince tanto questa cosa) poi ho chiesto un po' in giro e mi hanno detto che potrebbe essere una problematica circolatoria.
Secondo voi quali esami potrebbero essere più opportuni?
E a quale specialista dovrei rivolgermi?
Grazie in anticipo!
Da 5 giorni a questa parte ho fastidio alla gambe.
È iniziato tutto con dolori alla coscia per poi togliersi e comparire la debolezza delle gambe che non si ferma mai e la notte mi sveglio perché ho le gambe addormentate.
Premetto che ho già problemi alle mani in quanto appena fa un po' di freddo mi si gonfiano e si arrossano e non riesco a muoverle.
Ho contattato la mia dottoressa e spiegato la situazione lei mi ha consigliato una radiografia alla colonna vertebrale prima però mi ha dato una cura di due Tachipirina al gg per 5 gg (non mi convince tanto questa cosa) poi ho chiesto un po' in giro e mi hanno detto che potrebbe essere una problematica circolatoria.
Secondo voi quali esami potrebbero essere più opportuni?
E a quale specialista dovrei rivolgermi?
Grazie in anticipo!
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
la sintomatologia da lei riferita richiamerebbe più di una possibilità.
Le parestesie e i dolori riferiti agli arti inferiori potrebbero effettivamente correlarsi con una irradiazione radicolitica di origine vertebrale, ma la cosa potrebbe essere valutata con esame clinico ancor prima di ricorrere ad indagini strumentali.
I sintomi che ci descrive alle mani potrebbero corrispondere a quelli delle cosiddette acrosindromi, alterazioni di tipo funzionale con manifestazioni cliniche variegate, la cui più caratteristica (comune anche ad altre affezioni) è rappresentata dal "fenomeno di Raynaud".
Solo raramente queste affezioni, relativamente frequenti nelle giovani donne, sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" o di affezioni della tiroide, la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici.
Esclusa questa eventualità la terapia si basa sulla protezione dal freddo dell'intero corpo e non solo delle estremità e, nei casi più fastidiosi, sulla somministrazione di farmaci emoreologici.
Gentile Utente,
la sintomatologia da lei riferita richiamerebbe più di una possibilità.
Le parestesie e i dolori riferiti agli arti inferiori potrebbero effettivamente correlarsi con una irradiazione radicolitica di origine vertebrale, ma la cosa potrebbe essere valutata con esame clinico ancor prima di ricorrere ad indagini strumentali.
I sintomi che ci descrive alle mani potrebbero corrispondere a quelli delle cosiddette acrosindromi, alterazioni di tipo funzionale con manifestazioni cliniche variegate, la cui più caratteristica (comune anche ad altre affezioni) è rappresentata dal "fenomeno di Raynaud".
Solo raramente queste affezioni, relativamente frequenti nelle giovani donne, sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" o di affezioni della tiroide, la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici.
Esclusa questa eventualità la terapia si basa sulla protezione dal freddo dell'intero corpo e non solo delle estremità e, nei casi più fastidiosi, sulla somministrazione di farmaci emoreologici.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 20/04/2021.
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