AIUTO!!! SINDROME DA STRETTO TORACICO
Gentile dottore, voglio raccontarle la mia esperienza per chiederle un consiglio di natura professionale.
Sono un ragazzo di vent'anni e da aprile 2021 mi è stata diagnostica una trombosi venosa profonda (TVP) al braccio destro.
La vena interessata è la succlavia.
La diagnosi è stata accertata a seguito di un controllo con eco-doppler e angio-tac con mezzo di contrasto.
Nel giro di sei mesi circa sono guarito al novanta per cento avendo seguito sei mesi di terapia con antiguacolante (Xarelto 10mg due volte al dì) e assumendo attualmente un antitrombotico (Vessel 250 ULS due volte al dì).
Ciò che mi turba molto sin dall'inizio e che l'angio-tac non è stata eseguita secondo la prescrizione del chirurgo vascolare in quanto è stato esaminato Solamente il braccio interessato mentre il dottore prescrisse di esaminare anche il torace.
La trombosi era chiaramente visibile ma la causa non molto.
A seguito di ciò, il chirurgo PENSA che si tratti di sindrome da stretto toracico dovuto a ipertrofia muscolare ma nulla è stato accertato.
Io pratico molto sport anche a livello agonistico (ovviamente da aprile ho smesso temporaneamente per ovvie ragioni) e non posso rimanere in queste condizioni dubbie in quanto ne va del mio futuro, inoltre se non riesco a verificare questo, c'è il rischio che la trombosi potrebbe presentarsi di nuovo in proporzioni più gravi.
Proporre di nuovo l'angio-tac non è stato facile perchè da soggetto allergico sono a rischio di reazioni indesiderate (anche se quella che ho eseguito ad aprile non mi ha dato nessun problema).
Se questo esame però va eseguito sono disposto a farlo.
Qui arrivo alla mia domanda: ora che la trombosi si è ridotta notevolmente, seguire un iter volto a valutare e accertare o meno la presenza di TOS è possibile?
Soprattutto è utile?
Se non sono stato molto chiaro su certi aspetti o vi interessa conoscere altri dettagli vi prego di chiedermi senza il minimo problema.
VI PREGO DI DARMI RISPOSTA PERCHE' LA SITUAZIONE MI STA ROVINANDO IN TUTTI I SENSI! GRAZIE DI CUORE
Sono un ragazzo di vent'anni e da aprile 2021 mi è stata diagnostica una trombosi venosa profonda (TVP) al braccio destro.
La vena interessata è la succlavia.
La diagnosi è stata accertata a seguito di un controllo con eco-doppler e angio-tac con mezzo di contrasto.
Nel giro di sei mesi circa sono guarito al novanta per cento avendo seguito sei mesi di terapia con antiguacolante (Xarelto 10mg due volte al dì) e assumendo attualmente un antitrombotico (Vessel 250 ULS due volte al dì).
Ciò che mi turba molto sin dall'inizio e che l'angio-tac non è stata eseguita secondo la prescrizione del chirurgo vascolare in quanto è stato esaminato Solamente il braccio interessato mentre il dottore prescrisse di esaminare anche il torace.
La trombosi era chiaramente visibile ma la causa non molto.
A seguito di ciò, il chirurgo PENSA che si tratti di sindrome da stretto toracico dovuto a ipertrofia muscolare ma nulla è stato accertato.
Io pratico molto sport anche a livello agonistico (ovviamente da aprile ho smesso temporaneamente per ovvie ragioni) e non posso rimanere in queste condizioni dubbie in quanto ne va del mio futuro, inoltre se non riesco a verificare questo, c'è il rischio che la trombosi potrebbe presentarsi di nuovo in proporzioni più gravi.
Proporre di nuovo l'angio-tac non è stato facile perchè da soggetto allergico sono a rischio di reazioni indesiderate (anche se quella che ho eseguito ad aprile non mi ha dato nessun problema).
Se questo esame però va eseguito sono disposto a farlo.
Qui arrivo alla mia domanda: ora che la trombosi si è ridotta notevolmente, seguire un iter volto a valutare e accertare o meno la presenza di TOS è possibile?
Soprattutto è utile?
Se non sono stato molto chiaro su certi aspetti o vi interessa conoscere altri dettagli vi prego di chiedermi senza il minimo problema.
VI PREGO DI DARMI RISPOSTA PERCHE' LA SITUAZIONE MI STA ROVINANDO IN TUTTI I SENSI! GRAZIE DI CUORE
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Dr. Marco Catani
Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
3.2k 75
Gentile Signore,
È chiaro che deve approfondire.
Le ha scritto di praticare sport a livello professionistico. Può parlarne con il medico sportivo che la segue e/ con il suo medico curante.
Lei è giovane e la sua voglia di capire mi sembra corretta.
Cordiali saluti e buone feste
È chiaro che deve approfondire.
Le ha scritto di praticare sport a livello professionistico. Può parlarne con il medico sportivo che la segue e/ con il suo medico curante.
Lei è giovane e la sua voglia di capire mi sembra corretta.
Cordiali saluti e buone feste
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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