Paura trombosi

Buongiorno.
Sono in crisi nera e temo che sia tutta una somatizzazione.
Da quasi un mese ho dei fastidi alla gamba sinistra, iniziate dal polpaccio e poi via via venute più verso la coscia.
Questi fastidi sono migranti: a volte sono come dei tagli interni che durano un attimo oppure fastidi come bruciori o strappi filiformi al polpaccio interno, a volte lungo il muscolo gracile fino al pube, a volte in mezzo alla coscia posteriore, a volte all'inguine in mezzo, a volte al poplite.
Come se seguissero il corso dei vasi.
A volte sento l'arto come intorpidito al risveglio, sensazione simile a quando si dorme sul braccio e al risveglio da fastidio e lo si sente addormentato.
Sono longilineo, purtroppo fumo tabacco riscaldato e da mesi combatto contro l'ansia che mi ha relegato praticamente a casa e mi fa fare pochi passi al giorno (1000/1500passi).
Mi sono allarmato perché a causa della mia magrezza vedo le venuzze all'inguine o al poplite.
Non ho familiarità per trombosi.
Nell'ultimo mese ho fatto quattro doppler (i vasi sono belli e le valvole si vedono bene, solo un po' di flebectasie ai piedi e qualche capillare visibile qua e là considerata la mia magrezza) e quattro misurazioni dei ddimeri e sono risultati tutti negativi.
Anche il neurologo non ha riscontrato nulla all'esame obiettivo.
Questi fastidi non mi sembrano legati alla schiena perché non ho lombalgia e non sono scosse che attraversano la gamba; sono fastidi a spot, migranti.
Eppure non è che faccio chissà che sforzi, non faccio sport, solo movimenti casalinghi.
La pelle è normale, non c'è rossore né cordoncini se non i tendini.
La mia domanda è: da vostra esperienza una trombosi, anche se parziale, si vede clinicamente?
Anche se non c'è dolore vero e proprio, un cordone, del rossore o del gonfiore ci sarebbero?
Esistono casi di trombosi che non danno sintomi o alcun segno di sé?
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Dr. Angelo Disabato Chirurgo vascolare 10 1
Buonasera

Penso che se ha eseguito 4 ecocolordoppler (tutti negativi) può stare tranquillo dal punto di vista angiologico

Dr. Angelo Disabato