Ragadi anali o altro?
Buongiorno,
Sono una ragazza di 28 anni ed espongo a seguire la mia situazione.
Da circa un anno ho delle perdite anali di piccola entità.
Sono giallastre o marroncine.
Sono più frequenti nei giorni in cui ho la defecazione, soprattutto se le feci non sono dure, e meno frequente gli altri giorni.
Premetto che in passato ho sofferto di emorroidi che uscivano (prima circa 5 anni fa e poi un secondo episodio circa 1 anno e mezzo fa).
Ho fatto in questo ultimo anno 3 visite proctologiche da tre proctologi diversi.
Il primo aveva riscontrato emorroidi interne e mi aveva dato una crema oltre a dieta varia.
Le perdite non sono passate.
Il secondo mi ha visitata e non ha riscontrato emorroidi se non una di primo grado che a parere suo non poteva causare quel fastidio.
Non mi ha dato terapia.
Il terzo, circa un mese e mezzo fa, non ha riscontrato emorroidi (ha fatto anche rettoscopia) ma mi ha detto che le perdite potevano essere causate da candida (ne soffro a livello vaginale), mi ha prescritto canesten e da monitorare la situazione.
Adesso però in queste ultime due settimane ho riscontrato due volte dopo la defecazione sangue vivo sulla carta igienica (non tanto).
Mi sono recata di nuovo dal terzo proctologo che da visita col dito ha riscontrato ragade (avevo un po' di dolore alla visita quindi non ha proceduto con rettoscopia).
Io però non ho tanto dolore, anzi quasi inesistente, solo certe volte un po di di dolore e un po' di prurito.
Quindi a me questa diagnosi non convince proprio perché ho letto che le ragadi sono sempre associate a dolore intenso.
Fatto sta che mi ha prescritto antrolin e bidet caldi.
La sintomatologia si è un po' ridotta ma non scomparsa del tutto.
In più, quando metto la crema sento come un piccolo "scalino" all'ingresso, non so come spiegarlo.
Non è una pallina ma sembra proprio uno scalino duro che se schiaccio è un po' dolente (come se sotto ci fosse un muscolo e schiacciassi quello)
Però nelle quattro visite con esplorazione che ho fatto in questo anno non hanno mai detto niente a riguardo.
Mi è venuto quindi il dubbio che sia normale conformazione dell'ano ma non so se sia possibile.
Io soffro di ipertono pelvico e mi hanno detto anche anale, non so se possa essere collegato.
Il problema è che io ho una paura incredibile di polipi e tumori, anche da quello che vedo scritto su internet, e non so più cosa fare.
Oltre che fare visite da proctologi diversi (ho chiesto e nessuno di questi ritiene necessaria la colonscopia), non so più cosa fare sinceramente.
Vi chiedo: è possibile che se ci fosse un polipo o tumore nessuno dei proctologi se ne sia accorto?
È compatibile che i fastidi, ossia perdite e sangue sulla carta, siano causate da ragade, anche se non ho particolari dolori?
Sono una ragazza di 28 anni ed espongo a seguire la mia situazione.
Da circa un anno ho delle perdite anali di piccola entità.
Sono giallastre o marroncine.
Sono più frequenti nei giorni in cui ho la defecazione, soprattutto se le feci non sono dure, e meno frequente gli altri giorni.
Premetto che in passato ho sofferto di emorroidi che uscivano (prima circa 5 anni fa e poi un secondo episodio circa 1 anno e mezzo fa).
Ho fatto in questo ultimo anno 3 visite proctologiche da tre proctologi diversi.
Il primo aveva riscontrato emorroidi interne e mi aveva dato una crema oltre a dieta varia.
Le perdite non sono passate.
Il secondo mi ha visitata e non ha riscontrato emorroidi se non una di primo grado che a parere suo non poteva causare quel fastidio.
Non mi ha dato terapia.
Il terzo, circa un mese e mezzo fa, non ha riscontrato emorroidi (ha fatto anche rettoscopia) ma mi ha detto che le perdite potevano essere causate da candida (ne soffro a livello vaginale), mi ha prescritto canesten e da monitorare la situazione.
Adesso però in queste ultime due settimane ho riscontrato due volte dopo la defecazione sangue vivo sulla carta igienica (non tanto).
Mi sono recata di nuovo dal terzo proctologo che da visita col dito ha riscontrato ragade (avevo un po' di dolore alla visita quindi non ha proceduto con rettoscopia).
Io però non ho tanto dolore, anzi quasi inesistente, solo certe volte un po di di dolore e un po' di prurito.
Quindi a me questa diagnosi non convince proprio perché ho letto che le ragadi sono sempre associate a dolore intenso.
Fatto sta che mi ha prescritto antrolin e bidet caldi.
La sintomatologia si è un po' ridotta ma non scomparsa del tutto.
In più, quando metto la crema sento come un piccolo "scalino" all'ingresso, non so come spiegarlo.
Non è una pallina ma sembra proprio uno scalino duro che se schiaccio è un po' dolente (come se sotto ci fosse un muscolo e schiacciassi quello)
Però nelle quattro visite con esplorazione che ho fatto in questo anno non hanno mai detto niente a riguardo.
Mi è venuto quindi il dubbio che sia normale conformazione dell'ano ma non so se sia possibile.
Io soffro di ipertono pelvico e mi hanno detto anche anale, non so se possa essere collegato.
Il problema è che io ho una paura incredibile di polipi e tumori, anche da quello che vedo scritto su internet, e non so più cosa fare.
Oltre che fare visite da proctologi diversi (ho chiesto e nessuno di questi ritiene necessaria la colonscopia), non so più cosa fare sinceramente.
Vi chiedo: è possibile che se ci fosse un polipo o tumore nessuno dei proctologi se ne sia accorto?
È compatibile che i fastidi, ossia perdite e sangue sulla carta, siano causate da ragade, anche se non ho particolari dolori?
[#1]
gentile ragazza,
intanto stia calma, ha fatto tutto quello che si sarebbe dovuto fare.
ha affrontato il problema andando addirittura da tre medici specialisti diversi.
le patologie in genere possono avere dei diversi percorsi non possono essere considerate fotografie ma un film a cui si aggiungono fotogrammi giorno dopo giorno.
probabilmente al di la della bravura dei singoli medici che ha contattato loro possono aver visto situazioni diverse.
io continuerei ad andare da uno solo dei tre da lei citati. visto che è andata, mi sembra, due volte dall'ultimo prologo, continuerei ad andare da lui.
il sistema che stiamo utilizzando non permette valutazioni fini. quello "scalino" che lei avverte potrebbe essere verosimilmente l'iniziale cicatrice della ragade descritta dal collega.
dovrebbe cercare di riuscire ad ottenere, mediante la sua dieta, in questo periodo in particolare, ricca di acqua e verdure, delle feci il più poltacee possibile, le feci dure sono il nemico della guarigione delle ragadi.
mi tenga aggiornato
cordiali saluti
intanto stia calma, ha fatto tutto quello che si sarebbe dovuto fare.
ha affrontato il problema andando addirittura da tre medici specialisti diversi.
le patologie in genere possono avere dei diversi percorsi non possono essere considerate fotografie ma un film a cui si aggiungono fotogrammi giorno dopo giorno.
probabilmente al di la della bravura dei singoli medici che ha contattato loro possono aver visto situazioni diverse.
io continuerei ad andare da uno solo dei tre da lei citati. visto che è andata, mi sembra, due volte dall'ultimo prologo, continuerei ad andare da lui.
il sistema che stiamo utilizzando non permette valutazioni fini. quello "scalino" che lei avverte potrebbe essere verosimilmente l'iniziale cicatrice della ragade descritta dal collega.
dovrebbe cercare di riuscire ad ottenere, mediante la sua dieta, in questo periodo in particolare, ricca di acqua e verdure, delle feci il più poltacee possibile, le feci dure sono il nemico della guarigione delle ragadi.
mi tenga aggiornato
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio moltissimo per la veloce ed esaustiva risposta.
Provo ad aggiornarla sulla situazione esponendo un ulteriore dubbio.
Dopo la cura con antrolin i sanguinamenti non si sono più presentati. Tuttavia, mi capita di notare nelle feci del muco, anche se di molto lieve entità.
In più, continuano le perdite anali, di colore marroncino ma non maleodorante, soprattutto dopo la defecazione (solo in caso di feci non dure).
Non successive alla defecazione riscontro sugli slip sempre perdite di piccolissima entità giallognole.
Questo potrebbe essere dovuto alla ragade e/o a quello "scalino"? Ormai durano da un annetto e nessuno dei proctologi mi ha saputo dare spiegazioni del fenomeno.
La ringrazio moltissimo per la veloce ed esaustiva risposta.
Provo ad aggiornarla sulla situazione esponendo un ulteriore dubbio.
Dopo la cura con antrolin i sanguinamenti non si sono più presentati. Tuttavia, mi capita di notare nelle feci del muco, anche se di molto lieve entità.
In più, continuano le perdite anali, di colore marroncino ma non maleodorante, soprattutto dopo la defecazione (solo in caso di feci non dure).
Non successive alla defecazione riscontro sugli slip sempre perdite di piccolissima entità giallognole.
Questo potrebbe essere dovuto alla ragade e/o a quello "scalino"? Ormai durano da un annetto e nessuno dei proctologi mi ha saputo dare spiegazioni del fenomeno.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 996 visite dal 17/06/2024.
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