Emorroidi da mesi, cosa fare
Gentili Dottori,
mi rivolgo a voi per un consulto in merito a un disturbo che persiste da circa due mesi e mezzo.
Ho 39 anni e, per la prima volta, ho riscontrato dolori persistenti nella zona anale.
Premetto che lavoro in smart working e passo almeno 8 ore al giorno seduto, anche se cerco di alzare la scrivania di tanto in tanto.
Il problema è iniziato l’11 maggio, dopo una cena in un all you can eat.
Successivamente, il 14 maggio, dopo aver guidato per due ore e essermi seduto a lungo durante una conferenza, il fastidio è diventato continuo.
Tre giorni dopo sono andato in guardia medica, dove mi hanno ipotizzato emorroidi interne e prescritto supposte di cortisone.
La settimana successiva il mio medico di famiglia ha confermato l’ipotesi, consigliandomi supposte a base di lidocaina.
Successivamente, mi sono rivolto a un proctologo che ha diagnosticato emorroidi interne di secondo grado.
Mi ha consigliato di proseguireare le abitudini: bere di più, evitare di stare troppo tempo sul WC (soprattutto con il cellulare), e prestare attenzione alla postura.
Non ho perdite di sangue, ma avverto un dolore costante che si presenta la mattina dopo la defecazione, peggiora nella sera e si attenua durante la notte (riesco a dormire normalmente).
Dopo circa quattro settimane sono tornato dal proctologo, che durante una seconda ispezione mi ha effettuato una puntura di scleroterapia.
Nei giorni successivi, tuttavia, il dolore è aumentato.
Tornato dopo altri 10 giorni, il medico ha confermato che le emorroidi sono ancora presenti e ha previsto un secondo trattamento a settembre.
Secondo lui potrebbe esserci anche una componente psicosomatica, ma io il dolore lo percepisco chiaramente, e sembra coinvolgere anche il coccige probabilmente a causa della postura prolungata.
Dal punto di vista intestinale, al mattino evacuo regolarmente con feci morbide e ben formate.
Tuttavia, nel pomeriggio ho spesso la sensazione di dover tornare in bagno, e la seconda evacuazione risulta in feci più dure e frammentate (tipo palline). Può centrare qualcosa il fatto che:
- mio cugino ha il morbo di Crohn
- mio padre soffre di polipi
- Ho fatto una tac addominale con mezzo di contrasto lo scorso anno
Domanda: avete qualche consiglio aggiuntivo o trattamento da suggerirmi, visto che la situazione va avanti da 2, 5 mesi?
Vorrei capire se posso intervenire in modo più efficace, o se è il caso di rivalutare la diagnosi o le terapie.
Grazie in anticipo per l’attenzione.
mi rivolgo a voi per un consulto in merito a un disturbo che persiste da circa due mesi e mezzo.
Ho 39 anni e, per la prima volta, ho riscontrato dolori persistenti nella zona anale.
Premetto che lavoro in smart working e passo almeno 8 ore al giorno seduto, anche se cerco di alzare la scrivania di tanto in tanto.
Il problema è iniziato l’11 maggio, dopo una cena in un all you can eat.
Successivamente, il 14 maggio, dopo aver guidato per due ore e essermi seduto a lungo durante una conferenza, il fastidio è diventato continuo.
Tre giorni dopo sono andato in guardia medica, dove mi hanno ipotizzato emorroidi interne e prescritto supposte di cortisone.
La settimana successiva il mio medico di famiglia ha confermato l’ipotesi, consigliandomi supposte a base di lidocaina.
Successivamente, mi sono rivolto a un proctologo che ha diagnosticato emorroidi interne di secondo grado.
Mi ha consigliato di proseguireare le abitudini: bere di più, evitare di stare troppo tempo sul WC (soprattutto con il cellulare), e prestare attenzione alla postura.
Non ho perdite di sangue, ma avverto un dolore costante che si presenta la mattina dopo la defecazione, peggiora nella sera e si attenua durante la notte (riesco a dormire normalmente).
Dopo circa quattro settimane sono tornato dal proctologo, che durante una seconda ispezione mi ha effettuato una puntura di scleroterapia.
Nei giorni successivi, tuttavia, il dolore è aumentato.
Tornato dopo altri 10 giorni, il medico ha confermato che le emorroidi sono ancora presenti e ha previsto un secondo trattamento a settembre.
Secondo lui potrebbe esserci anche una componente psicosomatica, ma io il dolore lo percepisco chiaramente, e sembra coinvolgere anche il coccige probabilmente a causa della postura prolungata.
Dal punto di vista intestinale, al mattino evacuo regolarmente con feci morbide e ben formate.
Tuttavia, nel pomeriggio ho spesso la sensazione di dover tornare in bagno, e la seconda evacuazione risulta in feci più dure e frammentate (tipo palline). Può centrare qualcosa il fatto che:
- mio cugino ha il morbo di Crohn
- mio padre soffre di polipi
- Ho fatto una tac addominale con mezzo di contrasto lo scorso anno
Domanda: avete qualche consiglio aggiuntivo o trattamento da suggerirmi, visto che la situazione va avanti da 2, 5 mesi?
Vorrei capire se posso intervenire in modo più efficace, o se è il caso di rivalutare la diagnosi o le terapie.
Grazie in anticipo per l’attenzione.
Dr. Giuseppe Santagati
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo
534 14
Allo stato attuale delle cose una volta iniziato il trattamento con la sclero terapia io terminerei il ciclo (perché un ciclo di scleroterapia sia realmente efficace servono 3/4 sedute e l’efficacia si constata dopo circa un mese dalla fine del trattamento). In caso di fallimento del trattamento scleroterapico, a mio avviso previo studio endoscopico preliminare, ci potrebbe eventualmente essere indicazione chirurgica ..il tipo di tecnica va valutato in base alla situazione locale.
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la Sua risposta.
Al momento sembra che vada un po' meglio solo la sera aumenta il dolore / fastidio ma il giorno riesco a lavorare abbastanza bene.
Quello che non capisco è il perché emorroidi di liv1 e 2 diano questi dolori muscolari alla sera.
Saluti
Al momento sembra che vada un po' meglio solo la sera aumenta il dolore / fastidio ma il giorno riesco a lavorare abbastanza bene.
Quello che non capisco è il perché emorroidi di liv1 e 2 diano questi dolori muscolari alla sera.
Saluti
Dr. Giuseppe Santagati
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo
534 14
Stando tutta la giornata in piedi le emorroidi che sono dei cuscinetti vascolari tendono a congestionarsi (riempiendosi di sangue che refluisce poco) ed a tendere al prolasso mucoso, tutto ciò è responsabile della sintomatologia dolorosa .il trattamento completo scleroterapico mira proprio a ridurre l’afflusso causando appunto sclerosi locale.
Come detto in precedenza in caso di eventuale fallimento della scleroterapia si potrebbe prendere in considerazione un’eventuale opzione chirurgica.
Cordiali saluti
Come detto in precedenza in caso di eventuale fallimento della scleroterapia si potrebbe prendere in considerazione un’eventuale opzione chirurgica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 312 visite dal 21/07/2025.
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