Impossibilità ad evacuare dopo 15 giorni dall'operazione per ragadi anali ed emorroidi

Buonasera.

Quindici giorni fa mi hanno operato e mi hanno tolto ragadi anali ed emorroidi.
Ho seguito la terapia composta da:
- lassativo Peristil;
- pomata Emorsan da applicare sulla ferita chirurgica;
- una dieta ricca di fibre e più di 2 litri di acqua al giorno;
- antidolorifico Diclofenac prima di ogni evacuazione;
- compresse Pantoprazolo da assumere per 30 giorni.


Il lassativo l'ho dovuto sostituire con altri tipi perché non faceva minimamente effetto (le feci risultavano pastose e disidratate): ho preso quindi il Normalax come sostitutivo, ma mi causava crampi e rendeva le feci troppo acquose e acide.
Ora sto prendendo l'Isypan che prendevo anche prima dell'operazione perché mi permetteva di andare in bagno tranquillamente senza sforzi eccessivi.


Adesso per quanto io stessi seguendo comunque la terapia, quando mi viene lo stimolo non riesco più ad evacuare.
Gli sforzi sono diventati eccessivi e dolorosi nonostante l'effetto dell'antidolorifico.
Quando ho fortuna riesco a espellere solo una piccola e irrisoria quantità di feci.
Ho costantemente la sensazione di avere blocchi intestinali che mi tocca espellere facendomi dei clisteri di acqua tiepida prescritti nella terapia come soluzione nei casi di stitichezza persistente (di cui soffro da tempo, già prima dell'operazione).
Il problema è che adesso da un paio di giorni i clisteri sono diventati l'unica possibilità di evacuare e mi tocca dipendere da essi, per quanto io riconosca che sia sbagliato.
Tra l'altro, nonostante i clisteri gli sforzi per evacuare rimangono.


Nella mia ignoranza, sospetto qualche problema a livello gastrointestinale (tipo malassorbimento) o ipertonia/stenosi anale causata dall'operazione.
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Problemi intestinali da imputare all’intervento li escluderei, mentre è possibile che l’intervento possa incidere sulla difficoltosa espulsione delle feci, che però progressivamente dovrebbe migliorare. Si faccia periodicamente seguire dal proctologo riferendo questi disturbi in modo comunque, se necessario, di modificare la terapia con i lassativi ed impostare ancora una più corretta alimentazione se necessario.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buonasera. La ringrazio per la sua risposta.

I medici che mi hanno prescritto la terapia dicono che è tutto nella norma e che potrei mangiare anche qualsiasi cosa. Io francamente ho i miei dubbi, anche perché conosco una persona che ha avuto il mio stesso intervento e non ha avuto questi problemi, anzi è migliorata in breve tempo, mentre io dopo due settimane sto peggio di prima... almeno in termini di evacuazione. Anche per questo sospetto di avere qualcosa di pregresso che magari si è amplificato con l'operazione. Comunque proverò a riassumere il Peristil e vedrò come (e se) evolverà la situazione.

Saluti.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Aggiorni il proctologo che monitorerà la guarigione completa, quindi se a distanza dovesse persistere il problema un gastroenterologo sarà lo specialista più indicato per la stipsi.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Emorroidi

Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?

Leggi tutto

Consulti simili su emorroidi

Altri consulti in colonproctologia