Infiammazione genitale, balanopostite, dolore perianale, chelite ecc
Gentili Dottori,
sono un uomo di 40 anni.
Da circa 1 anno soffro di sintomi invalidanti a carico di varie mucose e della pelle:
Bocca: lingua urente e cheilite angolare cronica.
Genitali: balanopostite cronica che varia solo di intensità senza mai guarire.
Regione anale: infiammazione marcata perianale ed anale con forti dolori e formazione di marisca anale (confermata dal medico) dovuta alla flogosi cronica.
Cute: lesioni pruriginose simili a brufoli alle gambe, lente a guarire.
Linfonodi: inguinali sempre aumentati di volume.
Ematologia: anemia da infiammazione cronica.
Un minimo di questi disturbi era presente già in passato, ma in forma lieve e sopportabile.
Da aprile 2024, dopo una dieta molto restrittiva con calo di circa 30 kg in breve tempo (in concomitanza con terapia con retatrutide), i sintomi si sono aggravati in modo marcato.
Ho eseguito diverse visite specialistiche ed esami (strumentali e di laboratorio), senza individuare la causa.
Non ho carenze nutrizionali: ferro, vitamine e minerali nei limiti o elevati.
VES costantemente alta (30 50 mm/h), PCR borderline.
Autoimmunità di base negativa (ANA, ENA, ANCA, anti-CCP).
Screening infettivologico negativo (HIV, HBV, HCV, sifilide).
Chiedo un parere su:
Possibili cause di questa flogosi mucocutanea cronica refrattaria alle terapie topiche.
Possibile ruolo del retatrutide nell’innesco o peggioramento.
Quali ulteriori accertamenti siano prioritari (biopsia con immunofluorescenza, calprotectina fecale, colonscopia, test immunologici mirati).
Quale specialista consultare come primo passo (dermatologo anogenitale, gastroenterologo esperto in IBD, immunologo clinico)
sono un uomo di 40 anni.
Da circa 1 anno soffro di sintomi invalidanti a carico di varie mucose e della pelle:
Bocca: lingua urente e cheilite angolare cronica.
Genitali: balanopostite cronica che varia solo di intensità senza mai guarire.
Regione anale: infiammazione marcata perianale ed anale con forti dolori e formazione di marisca anale (confermata dal medico) dovuta alla flogosi cronica.
Cute: lesioni pruriginose simili a brufoli alle gambe, lente a guarire.
Linfonodi: inguinali sempre aumentati di volume.
Ematologia: anemia da infiammazione cronica.
Un minimo di questi disturbi era presente già in passato, ma in forma lieve e sopportabile.
Da aprile 2024, dopo una dieta molto restrittiva con calo di circa 30 kg in breve tempo (in concomitanza con terapia con retatrutide), i sintomi si sono aggravati in modo marcato.
Ho eseguito diverse visite specialistiche ed esami (strumentali e di laboratorio), senza individuare la causa.
Non ho carenze nutrizionali: ferro, vitamine e minerali nei limiti o elevati.
VES costantemente alta (30 50 mm/h), PCR borderline.
Autoimmunità di base negativa (ANA, ENA, ANCA, anti-CCP).
Screening infettivologico negativo (HIV, HBV, HCV, sifilide).
Chiedo un parere su:
Possibili cause di questa flogosi mucocutanea cronica refrattaria alle terapie topiche.
Possibile ruolo del retatrutide nell’innesco o peggioramento.
Quali ulteriori accertamenti siano prioritari (biopsia con immunofluorescenza, calprotectina fecale, colonscopia, test immunologici mirati).
Quale specialista consultare come primo passo (dermatologo anogenitale, gastroenterologo esperto in IBD, immunologo clinico)
Lo specialista da consultare per primo è un dermatologo, poi lo stesso specialista le detterà gli ulteriori step diagnostici, se diagnosi non chiara.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 177 visite dal 07/08/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in colonproctologia
- Problemi dopo due oprazioni fistola
- Sangue rosso sulla carta igienica ogni tot di tempo post defecazione con feci normali
- Intervento delorme dopo starr
- Sangue vivo e muco nelle feci
- Pallina dura e 3 giorni senza stimolo ad evacuare
- Due piccolissimi puntini di sangue alla fine dell'evacuazione sulla porzione finale delle feci