Ragade o qualcosa di brutto?

Gentili Dottori, sono una donna di 32 anni alla ricerca di un vostro parere.

In passato (e sto parlando di circa 7 anni fa) ho avuto problemi con una ragade a seguito di un periodo di stitichezza, all’epoca feci una visita, problema risolto non ci ho più pensato.

Nell’ultimo mese invece mi è capitato, a seguito di un cambiamento di dieta, dove in realtà sto cercando di mangiare più frutta e verdura ma ho ridotto grassi e condimenti, di soffrire di nuovo di stitichezza occasionale.

Proprio quindi un mese fa a seguito di una evacuazione difficoltosa e voluminosa ho provato dolore come una ferita aperta improvviso e ho trovato del sangue rosso vivo sulla carta igienica.
Ho pensato subito di essermi lacerata, senza darmi troppe preoccupazioni e sono andata in farmacia a prendere Antrolin.

Ho messo Antrolin solamente per tre giorni e cercato di regolarizzare la consistenza delle feci rendendole morbide e infatti la questione si è risolta, non ho più avuto nulla.

Sulla confezione di Antrolin c’è scritto di usarlo per minimo tre settimane, io l’ho messo solo tre volte pensando ok è passato.

Ora l’altro ieri ho avuto un altro episodio di stitichezza e feci dure e ho sentito esattamente la stessa cosa dell’altra volta sempre nello stesso punto e sempre con del sangue rosso vivo sulla carta.
Ho rimesso Antrolin e mi sono promessa di fare una cura più lunga.

Sono poi andata in bagno nuovamente il giorno dopo con feci più morbide e di sangue non ve ne era più traccia.


Lo so che è una cosa folle ma sto cercando di convincermi a fare una visita specialistica senza riuscirci, ho come un blocco mentale al momento e la mia mente viaggia a mille all’ora.
Non riesco a forzarmi ad andare.


Ho letto online che i sintomi di una ragade sono uguali a quello di un tumore all’ano, è corretto?
Se fosse un tumore sanguinerebbe così?