Prurito, umidità e sangue anale: visita specialistica urgente o esami?

Egregio Dottore da circa un mese e mezzo, anzi due soffro di bruciori all'ano inizialmente blandi, poi più marcati e percepisco il fenomeno soprattutto sulla parte che va verso le nantiche, lato schiena per capirci quando mi pulisco post defecazio mattutina, premetto che non sono gay o bisessuale (non che abbia pregiudizi per chi ha differente orientamento) ergo l'organo in oggetto a me serve da sempre solo per defecare.
Poi ho notato la presenza di quello che posso definire sudore, soprattutto nella parte esterna perianale e due settimane fa, per due giorni consecutivi, ho verificato la presenza di sangue una volta andato al bagno, il secondo giorno trattandosi di Domenica e avendo rilevato sangue color rosa nella tazza sono stato pronto soccorso dove hanno detto che si trattava di ragade e mi hanno prescritto una pomata "proctogel" da mettere subito e l'ho fatto pulendo preventivamente (come faccio quasi sempre) la parte interessata con l'ausilio di acqua tiepida prima di apporre il suddetto unguento.
Il Lunedì successivo ho parlato di questo evento con il mio medico che mi ha programmato una prima visita proctologica e fortunatamente me l'hanno data in tempi brevi: circa 5 settimane.
Due sono trascorse a lunedì e io ho sempre applicato il proctogel come mi hanno prescritto con cadenza di 3 volte al giorno, poi ho sospeso ma il prurito è rimasto come questa sorta di umidità nella zona perimetrale all'ano anzi ho notato un aumento nel numero di episodi flautolenza.
Ieri l'altro di sera avevo la parte in oggetto di nuovo umida e quando mi son fatto la doccia praticamente mi prudeva e pizzicava molto e all'atto di asciugare ho ritrovato una gocciolina color rosa.
Allora preoccupato ho sistemato all'esterno del retto una garzetta, appena estratta dalla confezione" arrotolata a mo' di assorbente.
Il prurito all'atto di defecare e il pizzicore all'atto di pulirmi anche con l'ausilio di acqua tiepida é rimasto ma controllato questa sorta di piccolo tampone prima di defecare, l'ho trovato si umido ma non mostrava coloritura ergo presenza di sangue.
Ho chiamato il medico e mi ha detto di non preoccuparmi ed aspettare la visita specialistica tra 15 gg.
Io sono tutt'altro che tranquillo invece volevo sapere se devo anticipare magari privatamente oppure ritornare al PS considerato che lui questa settimana non è in sede per ragioni personali oppure se ritiene che io debba fare qualche esame considerato che il fenomeno è alquanto fastidioso.
Cordialmente, la saluto e ringrazio.
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
La situazione descritta presenta sintomi persistenti e ricorrenti, tra cui bruciore anale, prurito, umidità nella zona perianale, aumento della flatulenza e sanguinamento occasionale.

- Ragade anale: La diagnosi di ragade anale formulata al Pronto Soccorso potrebbe essere corretta, specialmente considerando il sanguinamento e il dolore/bruciore. Tuttavia, i sintomi persistenti nonostante l'uso di Proctogel suggeriscono che la ragade potrebbe non essere guarita completamente o che potrebbe esserci un'altra condizione concomitante.
- Condizioni infiammatorie/infettive: Il prurito, l'umidità e il bruciore persistenti potrebbero indicare una dermatite da contatto, irritazione, infezione fungina (come la candidosi) o altra condizione infiammatoria della pelle perianale.
- Altre cause: Altre condizioni come emorroidi, fistole o ascessi potrebbero manifestarsi con sintomi simili, anche se la descrizione sembra più orientata verso una ragade o irritazione cutanea.
Cosa fare:

- Non ritornare al Pronto Soccorso: A meno che non ci sia un sanguinamento abbondante o altri sintomi di emergenza, il Pronto Soccorso non è il luogo ideale per gestire una condizione cronica come questa.
- Aspettare la visita specialistica: Il medico curante ha consigliato di aspettare la visita proctologica programmata. Data la persistenza dei sintomi e il disagio significativo, questa è una scelta ragionevole, dato che uno specialista potrà eseguire un esame diretto e valutare la situazione in modo approfondito.
- Considerare una visita privata: Se i sintomi sono particolarmente fastidiosi e la visita specialistica programmata dista ancora 15 giorni, valutare una visita privata potrebbe accelerare la diagnosi e l'inizio del trattamento.
- Esami: Al momento, non ci sono indicazioni immediate per esami specifici. La valutazione proctologica diretta sarà fondamentale per determinare la causa dei sintomi.
- Misure generali: Mantenere una buona igiene della zona, evitando saponi aggressivi o strofinamenti eccessivi, e seguire le indicazioni del medico riguardo all'alimentazione (ricca di fibre) e all'idratazione per favorire una defecazione regolare e non traumatica.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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