Stipsi cronica e dissinergia pelvica: esiste soluzione chirurgica?
Da un anno a questa parte sono diventato un po' stitico ma non me ne sono preoccupato.
Da inizio a gosto la situazione e degenerata drasticamente non riuscendo più ad andare in bagno nonostante forti lassativi che mi facevano svuotare leggermente.
Ho fatto molteplici accessi in pronto dove mi dicevano che dalle lastre si vedeva coprostasi abbondante ma nn c'era emergenza chirurgica e mi rimandavano a casa.
Un mesetto fa cambiando ospedale mi hanno ricoverato per capire dove fosse il problema dato che da tac, colonscopia risonanze magnetiche, tempo di transito con marker, entero risonanza, colangio RM entero risonanza risultasse tutto negativo.
Anche esami per celiachia e tiroide.
Durante il ricovero mi hanno fatto una defecoRM DEFECOGRAFICA
lo studio è stato condotto dopo svuotamenta
dello vescica e riempimento del retto con 130cc di gel acquoso.
In anamnesi stipsi ostinata con lieve ipotono sfinteriale in sindrome del compasso aorto mesenterico.
MORFOLOGICO
La prostata ha diametro trasverso massimo di 43mm per lieve iperplasia; la vescica è depleta; non si
osservano masse, né adenomegalie pelviche.
I ventri muscolari puborettali, pubococcigei ed
ileococcigei dell'elevatore dell'ano sono trofici e simmetrici; le fosse ischio anali e ischio rettali sono
libere.
II coccige ha conformazione di tipo Il secondo Postacchini e Massobrio.
FUNZIONALE
L'angolo anorettale misura, a riposo, 90 gradi e, in contrazione, 53 gradi; in ponzamento l'angolo non
dimostra il consueto ampliamento in rapporto a contrazioni del puborettale, anche alla ripetizione della
manovra, mantenendosi sui 90 gradi.
In defecazione si conferma un incompleto rilassamento del puborettale che dimostra, nel corso della
manovra, contrazioni paradosse; si osserva, inoltre, mancato ampliamento dell'angolo anorettale; non
emergono ipermobilità compartimentali, né segni di intussuscezione o rettoceli.
Al termine della manovra il ristagno endoluminale di gel è abbondante.
CONCLUSIONI
I reperti sono compatibili con sindrome dissinergica del pavimento pelvico, in assenza di
manifestazioni di perineo discendente o alterazioni organiche muscolari morfologiche.
E mi hanno detto che dovrò fare fisioterapia del pavimento pelvico.
Mi hanno dimesso ma io sono in condizioni critiche in quanto non riesco più a mangiare e ho perso 10 kg in un mese e mezzo.
Mi hanno dato da prendere macrogol, lattulosio e Plasil per aumentare il volume delle feci e la motilità intestinale.
Durante il ricovero nonostante Plasil in vena e questi lassativi io nn riuscivo ad andare in bagno se non con rettoclisi.
Infatti uscito dall' ospedale sono finito di nuovo due volte in ospedale per svuotarmi con rettoclisi perché non riesco più ad andare in bagno normalmente e non esce al neanche aria.
C'è un assoluzione chirurgica per togliere fine a questa sofferenza?
Il trattamento di prima linea per la sindrome dissinergica è la fisioterapia del pavimento pelvico (biofeedback), mirata a rieducare i muscoli coinvolti e a ristabilire la corretta coordinazione.
Esistono approcci chirurgici, come la miotomia puborettale o la stimolazione del nervo sacro, che possono essere considerati in casi selezionati di sindrome dissinergica refrattaria al trattamento conservativo (fisioterapia, farmaci). Tuttavia, l'efficacia di questi interventi è variabile e comportano rischi.
Data la gravità della sua situazione (perdita di peso significativa, impossibilità di defecare autonomamente), è fondamentale discutere con il suo medico curante o uno specialista di colonproctologia le opzioni terapeutiche disponibili, considerando sia i benefici che i rischi di ciascuna. Potrebbe essere necessario un approccio multidisciplinare, che includa la fisioterapia e la gestione farmacologica
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Se lo desidera ci tenga informati.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Inoltre volevo chiedere se questo blocco funzionale può diventare pericoloso? Perché nonostante tutti i miei sforzi non riesco ad emettere neanche gas e sento una pressione sempre più crescente in addome anche se ultima rettoclisi me l'hanno fatta ieri. E nn so se tornare di nuovo in ospedale neanche nel giro di 24 ore .
Fino a qualche settimana fa un po' di feci ( pochissime) e molto frammentate e aria usciva. Ora non esce più nulla e nonostante addome fortunatamente sia morbido mi sento esplodere
La tensione potrebbe essere legata ad aria contenuta nel piccolo intestino, anche per questa bisognerà attendere che giunga nel retto.
Prego.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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A breve chiederò tutto al medico che mi visiterà e poi l'aggiorno. Grazie
Invece il professore che le dicevo ha deciso di operarmi mettendomi una stomia per far si che i muscoli pelvici si rilassino e anche per il dolore continuo e perenne al colon e sigma. E dopo si rivaluterà per vedere se ricollegare tutto. Visita fatta lunedì e già farò il prericovero questo fine settimana.
Ovviamente ho un po' di timore ma il pensiero di essere ogni 3 giorni in ospedale per essere svuotato e questi dolori che non mi fanno più vivere mi danno la forza di affrontare questo intervento. Secondo lei può essere una soluzione o è una soluzione drastica?
Anche perché dopo molti esami che ho fatto c'era il sospetto di una malattia disautonomica del colon. Grazie
L' assenza di feci in ampolla è un chiaro segno di rallentato transito.
Se è presente una inerzia del colon segmentaria la colostomia a monte del colon con disautonomia è una soluzione.
Prego.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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La soluzione chirurgica seppure risolutiva mi sembra veramente molto drastica per la sua età e quindi farei in modo da procrastinarla dopo aver tentato qualche altra soluzione.
Prof.Maurizio Gentile
Spec.Chirurgia d'Urgenza
Spec.Chirurgia Oncologica
Resp.UCP Federico II Napoli
AOUP Federico II Napoli
Quesito diagnostico:STIPSI OSTINATA
Dopo ingestione di 30 markers radiopachi, e stato eseguito controllo sequenziale in ortostatismo nei
giorni successivi (1-2-3-5^ giornata).
Al controllo del V giorno si rileva permanenza di due markers nello scavo pelvico, pertanto il tempo di
transito intestinale è nei limiti fisiologici.
Oggi con la fisioterapista abbiamo detto mentre aspetto la data dell' intervento di iniziare settimana prossima utilizzo di peristeen che mi insegnerà ad usare.
Ma il mio problema e che io davvero nn riesco più completamente a defecare se non mini evacuazioni di pochi centimetri a distanza di giorni con sforzo tremendo e dopo giorni finisco in ospedale per effettuare rettoclisi a ripetizione.
Vorrei solo trovare una soluzione definitiva e rapida perché tutti questi sintomi invalidanti hanno reso la qualità della mia vita pessima
Prof.Maurizio Gentile
Spec.Chirurgia d'Urgenza
Spec.Chirurgia Oncologica
Resp.UCP Federico II Napoli
AOUP Federico II Napoli
Mi sento davvero stremato da tutta questa situazione e se non sto impazzendo non lo so neanche io come sto facendo
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Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.
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