Nella stessa seduta

ho effettuato nel giugno 2008, nella stessa seduta, 6/7 legature elastiche. subito dopo ho intrapreso in auto il viaggio di 800 km per tornare a casa e alle 3 di notte a seguito della prima defecazione è caduto il primo gavocciolo. mi sono ristabilito dopo un paio di giorni, fastidio nella norma, nonostante il viaggio (un inferno), sangue scuro solo in occasione della caduta dei gavoccioli.
lunedi scorso, in un ospedale vicino casa, ho effettuato la legatura di un solo gavocciolo al quadrante di destra. dopo due giorni a seguito defecazione è caduto (sangue rosso scuro), dopo sei giorni ho rinvenuto (dopo defecazione) un anello per legatura vicino all'ano.
in questi giorni il transito delle feci mi ha fatto sempre male e, ad oggi, mi fa ancora male ed ora esce sangue vivo.
il chirurgo alla visita di controllo di ieri (dopo 7 giorni) ha rilevato una piccola protuberanza (conseguenza a suo dire della legatura) in corrispondenza del gavocciolo asportato e ha detto che scomparirà e di continuare ad usare fleboral e antrolin.
le chiedo: è normale questo o è possibile che il gavocciolo non sia stato preso alla base? e, infine, adesso, se dovessero continuare i disturbi, è possibile intervenire sulla protuberanza rimasta con una nuova legatura?
distinti saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Alle domande poste è impossibile rispondere senza visitarla personalmente ed avere un' idea della situazione locale e dell' evoluzione. Sicuramente tuttavia aver effettuato un lungo viaggio a breve distanza dalla procedura sarebbe stato meglio evitarlo ma oramai è stato fatto e per fortuna non ci sono stati problemi. Le legature , generalmente parlando , sono ripetibili piu' volte a distanza, se indicato.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
questa storia non vuole più finire. questa mattina, 11.3.2010, ho avuto, a seguito defecazione, un prolasso emorroidario. stasera il chirurgo, che ha effettuato la legatura sopra indicata, (e che secondo me ha sbagliato ad intervenire su un solo gavocciolo ma doveva toglierne anche qualcun altro intorno) dopo aver effettuato una manovra tosta per farlo rientrare, il prolasso, mi ha diagnosticato "gavocciolo emorridario congesto con segni di trombosi". mi ha prescritto la seguente terapia: arvenum 500 due compresse 3 volte al giorno per tre giorni poi una compressa 3 volte al giorno per venti giorni, plantalax 1 busta al giorno per 20, in sede anale recto reparil pomata 1 applicazione x due al giorno per 10 giorni, colifoam hc schiuma rettale 1 applicazione x 2 al giorno per due settimane. ora chiedo quali possono essere le conseguenze di questa trombosi? se non si dovesse sgonfiare l'edema come si può intervenire? solo chirurgicamente o anche con una legatura a monte del trombo? chiedo qualche consiglio perchè mi sembra impossibile che x una banale legatua si arrivi a tanto, non riesco neanche a stare seduto!
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Utente
Utente
voglio solo precisare che la legatura di cui parlo l'ho effettuata lunedì 1 marzo 2010. grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La terapia mi sembra corretta e condivisibile, per ulteriori indicazioni terapeutiche credi indispensable una valutazione diretta.Non condivido invece la sua opinione riguardo all' opportunita' di trattare piu' gavoccioli nella stessa seduta di legature ne' ritengo la legatura elastica una procedura 'banale'.Alla prossima visita di controllo credo sara' possibile fare ulteriori valutazioni.
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Utente
Utente
ho letto dell'emorroidectomia con LIGASURE. è un buon metodo? quale anestesia viene praticata? quali sono le controindicazioni? in cosa differisce dalla tecnica HAL DOPPLER?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L' emorroidectomia con ligasure presenta indicazioni e risultati sovrapponibili a quelli dell' emorroidectomia tradizionale.
L' hal doppler è una tecnica completamente diversa che non prevede asportazione di tessuto ma solo legaura di vasi e pessia di prolasso.