Trombosi emorroidaria ed escissione singolo gavocciolo
Gent.mi,
Vi presento il mio caso.
Novembre 2010 trombosi emorroidaria esterna di un solo gavocciolo probabilmente in seguito a ponzamento prolungato
Dicembre 2010. Visita proctologica e diagnosi di emorroidi di II grado (con esiti di trombosi) con indicazione per legature elastiche nel mese di gennaio 2011. Al momento della visita la trombosi é risolta e tutte le emorroidi risultano all'interno dell'ano, con assenza di dolore/fastidio anche durante la defecazione.
Gennaio 2011 nuova trombosi emorroidaria esterna del medesimo gavocciolo (ore 11) a seguito di forte e persistente tosse durante un episodio di infulenza.
Nuova visita con indicazione per escissione chirurgica del gavocciolo con tendenza alla trombosi e future legature per il resto del plesso (che presenta un prolasso sensibilmente minore al gavocciolo trombizzato).
Senza mettere in discussione l'approccio terapeutico del mio medico vi chiedo:
1 Come mai la tendenza alla trombosi di un gavocciolo è una controindicazione per la sua legatura (ovviamente da eseguirsi in assenza di trombosi) ed addirittura una complicanza della procedura (la legatura non ha lo scopo di produrre una trombosi e il distacco del gavocciolo?)
2 Quali sono i rischi di un'emorroidectomia parziale, con particolare riferimento alla possibilità di stenosi anale?
3 Quali i tempi medi di ripresa in seguito all'intervento?
Grazie per la disponibilità.
Vi presento il mio caso.
Novembre 2010 trombosi emorroidaria esterna di un solo gavocciolo probabilmente in seguito a ponzamento prolungato
Dicembre 2010. Visita proctologica e diagnosi di emorroidi di II grado (con esiti di trombosi) con indicazione per legature elastiche nel mese di gennaio 2011. Al momento della visita la trombosi é risolta e tutte le emorroidi risultano all'interno dell'ano, con assenza di dolore/fastidio anche durante la defecazione.
Gennaio 2011 nuova trombosi emorroidaria esterna del medesimo gavocciolo (ore 11) a seguito di forte e persistente tosse durante un episodio di infulenza.
Nuova visita con indicazione per escissione chirurgica del gavocciolo con tendenza alla trombosi e future legature per il resto del plesso (che presenta un prolasso sensibilmente minore al gavocciolo trombizzato).
Senza mettere in discussione l'approccio terapeutico del mio medico vi chiedo:
1 Come mai la tendenza alla trombosi di un gavocciolo è una controindicazione per la sua legatura (ovviamente da eseguirsi in assenza di trombosi) ed addirittura una complicanza della procedura (la legatura non ha lo scopo di produrre una trombosi e il distacco del gavocciolo?)
2 Quali sono i rischi di un'emorroidectomia parziale, con particolare riferimento alla possibilità di stenosi anale?
3 Quali i tempi medi di ripresa in seguito all'intervento?
Grazie per la disponibilità.
[#1]
1. la legatura non provoca propriamente una trombosi, ma grazie all'elastico posizionato alla base del gavocciolo si annulla l'afflusso di sangue e se ne determina la chiusura del colletto, con conseguente distacco della parte piu' esterna.
2. Dipende dall'intervento che viene effettuato e ovviamente dalla corretta esecuzione delle procedure previste: in buone mani pero' i rischi sono minimi.
3. Anche questo dipende molto dal tipo di procedura che si intende utilizzare, ma possiamo stimare un tempo medio di 15-20 giorni.
Cordiali saluti
2. Dipende dall'intervento che viene effettuato e ovviamente dalla corretta esecuzione delle procedure previste: in buone mani pero' i rischi sono minimi.
3. Anche questo dipende molto dal tipo di procedura che si intende utilizzare, ma possiamo stimare un tempo medio di 15-20 giorni.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
gent. dott spina,
La ringrazio per la risposta. Rimango (spiacevolmente) sorpreso dalla notizia sui tempi di ripresa. A me è stato prospettato un intervento da farsi in ambulatorio (trattandosi di un solo gavocciolo), al termine del quale tornerei subito a casa, il che mi faceva pensare ad un postoperatorio meno impegnativo.
Approfitto ancora della sua disponibilità: considerando che anche durante la trombosi il prolasso permanente è minimo (e totalmente assente in assenza di trombosi), sa dirmi se - in linea teorica - è contemplata la possibilità di una legatura?
Comprenderà che prima di sottopormi ad un intervento che per come capisco è un terzo della milligan morgan vorrei vederci chiaro, tantopiù che le due trombosi sono gli unici disturbi mai avuti...
grazie ancora
La ringrazio per la risposta. Rimango (spiacevolmente) sorpreso dalla notizia sui tempi di ripresa. A me è stato prospettato un intervento da farsi in ambulatorio (trattandosi di un solo gavocciolo), al termine del quale tornerei subito a casa, il che mi faceva pensare ad un postoperatorio meno impegnativo.
Approfitto ancora della sua disponibilità: considerando che anche durante la trombosi il prolasso permanente è minimo (e totalmente assente in assenza di trombosi), sa dirmi se - in linea teorica - è contemplata la possibilità di una legatura?
Comprenderà che prima di sottopormi ad un intervento che per come capisco è un terzo della milligan morgan vorrei vederci chiaro, tantopiù che le due trombosi sono gli unici disturbi mai avuti...
grazie ancora
[#3]
Comprendo perfettamente, ma se deve sottoporsi ad una Milligan-Morgan il fatto che venga trattato un solo gavocciolo non cambia di molto le cose. Per la trombosi emorroidaria comunque la legatura non e' indicata: utile invece l'incisione chirurgica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie ancora, anche se forse non mi sono spiegato bene:
Le legature non curano la trombosi e non si eseguono in presenza di trombosi, questo mi è chiaro.
Mi chiedo se in assenza di trombosi (il coagulo si è quasi completamente sciolto) può poi essere eseguita la legatura, considerando che il prolasso è di secondo grando non sanguinante e asintomatico eccetto per le due trombosi conseguenti a sforzi.
Oppure se un gavocciolo si è trombizzato non potrà mai più essere legato?
Mi scuso se ho replicato ma per i non addetti ai lavori a volte è difficile spiegarsi in modo chiaro.
Le legature non curano la trombosi e non si eseguono in presenza di trombosi, questo mi è chiaro.
Mi chiedo se in assenza di trombosi (il coagulo si è quasi completamente sciolto) può poi essere eseguita la legatura, considerando che il prolasso è di secondo grando non sanguinante e asintomatico eccetto per le due trombosi conseguenti a sforzi.
Oppure se un gavocciolo si è trombizzato non potrà mai più essere legato?
Mi scuso se ho replicato ma per i non addetti ai lavori a volte è difficile spiegarsi in modo chiaro.
[#6]
Utente
Gent.mi
Vi aggiorno sul mio caso; il 1 marzo ho subito l'intervento ambulatoriale per l'escissione (con elettrobisturi) del gavocciolo a ore 11. Durante l'intervento è stato necessario suturare in due punti per via di un sanguinamento. Il chirurgo mi ha detto che il pacchetto era molto ampio e che pertanto è stato escisso solo in parte.
A 6 giorni dall'intervento ho ancora forti dolori nella defecazione che mi sembra avvenire solo parzialmente ma la cosa che più mi preoccupa è una riduzione del calibro delle feci ridotto di circa la metà rispetto a prima dell'intevento.
Vi chiedo:
1) E' possibile che questa riduzione del cilindro fecale sia temporanea e legata ai tempi di riassorbimento delle suture?
2) A quanti giorni dall'intervento può essere fatta la diagnosi di stenosi anale?
3) A quanti giorni dall'intevento può essere cominciata la terapia con in dilatatori (se necessaria)?
Grazie per la disponibilità.
Vi aggiorno sul mio caso; il 1 marzo ho subito l'intervento ambulatoriale per l'escissione (con elettrobisturi) del gavocciolo a ore 11. Durante l'intervento è stato necessario suturare in due punti per via di un sanguinamento. Il chirurgo mi ha detto che il pacchetto era molto ampio e che pertanto è stato escisso solo in parte.
A 6 giorni dall'intervento ho ancora forti dolori nella defecazione che mi sembra avvenire solo parzialmente ma la cosa che più mi preoccupa è una riduzione del calibro delle feci ridotto di circa la metà rispetto a prima dell'intevento.
Vi chiedo:
1) E' possibile che questa riduzione del cilindro fecale sia temporanea e legata ai tempi di riassorbimento delle suture?
2) A quanti giorni dall'intervento può essere fatta la diagnosi di stenosi anale?
3) A quanti giorni dall'intevento può essere cominciata la terapia con in dilatatori (se necessaria)?
Grazie per la disponibilità.
[#7]
1. Si', e' possibile
2. Bisogna attendere che la fase del post operatorio sia conclusa: possono volerci settimane. O magari anche qualche mese.
3. Anche dopo pochi giorni/settimane, ma non mi pare che nel suo caso sia indicata...
Cordiali saluti
2. Bisogna attendere che la fase del post operatorio sia conclusa: possono volerci settimane. O magari anche qualche mese.
3. Anche dopo pochi giorni/settimane, ma non mi pare che nel suo caso sia indicata...
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.1k visite dal 29/01/2011.
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