Ragade anale: ricaduta

Buongiorno,
Avrei l'urgenza di esporvi il caso del mio fidanzato: da circa metà luglio presenta una ragade anale situata non in profondità dell'ano, cioè all'estremità del condotto, quasi fuori e da Agosto ha cominciato (dopo una visita proctologica interna ed esterna) una terapia con l'applicazione di due volte al giorno per 4 settimane della pomata "Anonet ActiRag", una dieta ricca di frutta e di fibre e non ha assunto, fino alla fine della terapia, nè caffè e nè alcol. Lui ha sempre sofferto di stitichezza, ma una volta finito il ciclo, sembrava star meglio, infatti per tutto il mese di Settembre e Ottobre circa, non solo non accusava più sintomi di ragade, ma ha cominciato ad andare in bagno anche 3 volte al giorno. Però verso Novembre supponiamo si sia ripresentata la ragade (supponiamo in quanto dopo Luglio non c'è stata ancora una visita medica) e da allora almeno una volta su cinque, quando defeca, fuoriesce sangue dall'ano di color rosso vivo. Accusa lievi dolori e fastidi, ma solo in fase di defecazione. Vorrei specificare(se può essere d'aiuto) che da metà Ottobre ha cambiato abitudini alimentari, in quanto vive in caserma: beve poco, non assume molta frutta e ha ricominciato a bere molto caffè. In attesa di una visita che purtroppo ora per motivi lavorativi non può fare, vorrei chiedervi gentilmente un consulto sul problema.
Grazie mille per l'attenzione,
Cordiali Saluti
A C