Neuropatia pudendo elettroterapia

Salve
soffro di tale patologia da alcuni mesi a segutio di un trauma al perineo
(una scorticatura al perineo per tempo prolungato).

Un centro di proctologia specializzato anche in dolore pelvico cronico
dopo aver escluso emorroidi prolassi etc (soffro un po di feci dure e vado
di corpo solo quando ho lo stimolo non necessariamente quotidiano) mi ha
suggerito delle terapie diadinamiche tens antalgiche mediante sonda anale
Ho notato alcuni miglioramenti a proposito del dolore, che di solito viene
solo e sempre quando inizo a stare seduto
dopo la terapia a volte mi è capitato di avere urgenza minzionale e anche
bruciori sotto la zona dell'ombelico verso il pene
mi chiedevo se potesse dipendere dalla terapia
e se tale terapia è di pertinenza proctologica o dovrei rivolgermi ad altro
tipo di specializzazione
un neurologo mi ha detto che è sconsigliato applicare elettroterapie ad un nervo che è danneggiato.
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7
In realtà bisognerebbe vedere esattamente dall'esame clinico e dalla diagnostica eseguita di che tipo di neuropatia del pudendo stiamo parlando. Il trattamento può essere di difficile realizzazione nel caso che la sintomatologia sia caratterizzata dal dolore e consiste comunque nella riabilitazione esempio biofeedback + o - elettrostimolazione ed è di competenza del colonproctologo dedicato. Discreti risultati si sono ottenuti anche con la neuromodulazione sacrale
Auguri

Dr. Giovanni Salamina

[#2]
Utente
Utente
Salve
quindi no nsi puo' dire se l'elettrostimolazione puo causre questa urgenza urinaria ?
io di esami diagnostici ho fatto ecografie e rmn penso l'unica che mi manca è una elettromiografia

in cosa consiste questo biofeedback ? ad educare al rilassamento i muscoli dell'ano ?

lei è' un colonproctologo "dedicato" ?(penso intenda a questo tipo di problematiche)

quello che mi chedo......se tutto è iniziato con un trauma ad un nervo (il pudendo) cosa c'entra il colonproctologo

grazie per la risposta
saluti
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7
I sintomi che Lei riferisce potrebbero essere dovuti effettivamente a neuropatia del pucendo; sarebbe comuque tassativo eseguire elettromiograifa + tempi di latenza del pudendo. Il biofeedback serve sostanzialmente alla rieducazione alla normale defecazione. Il paziente guardando un monitor capisce quando sta defecando e quando invece sta trattenendo. Sembra una banalità , ma questa "defecazione incoordinata" è frequente in molti pazienti. Bisognerebbe vedere che tipo di trauma abbia subito. In realtà le cause della neuropatia del pudendo possono essere molteplici. Spesso non si conoscono.
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Utente
Utente
Cercando di fare una autoanalisi delle cause potrei riepilogare quanto segue :

vita sedentaria x ore al pc poiche mi occupo di sviluppo software
motociclista assiduo
+ trauma che ha scatenato il tutto quando sono stato seduto con il perineo x circa 3/4 ore su degli scogli (ruvidi) in una posizione molto sacrificata e quasi all'impiedi x mancanza di spazio. Sembra una assurdità pero' purtroppo è cosi.
dopo questo trauma non riuscivo a stare + seduto e pensavo si trattasse di una semplice infiammazione di muscoli o simili. Poi ho "imparato" di nervi dannegiati pudendo etc.

Non so se la mia defecazione è incoordinata so solo che sono andato sempre di corpo con frequenze non quotidiane ma solo dietro stimolo e cmq con feci dure. (forse anche questo si è aggiunto al resto)

fatto è che il trauma c'e' stato aldilà di altri fattori che si sono sommati ed è da li che è iniziato tutto. quindi anche senza elettromiografica io credo sia il pudendo "danneggiato"

ho letto molto in giro qui su internet di pazienti che soffrono di problematiche simili e che confrontandosi con emg fatte all'estero hanno riferito di risultati completamente diversi. aldilà della semplice comparazione : in italia viene usato 1 ago x la emg mentre in francia alcuni studi privati ne usano una miriade x ottenere degli esami + specifici

purtroppo x chi soffre di questa patologia , soprattutto in italia, diventa tutto frustrante
io ad esempio conosco le cause ma non trovo vie di uscita purtroppo
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7
Indubbiamente la diagnosi di neuropatia del pudendo con le sue varie manifestazioni si può fare già con la visita; l'elettromiografia deve essere eseguita da medici dedicati. Il trattamento spesso è lungo e si dirige in diverse direzioni, a volte per tentativi. Ci vuole pazienza e ovviamente bisogna credere ad operatori esperti.
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Utente
Utente
Salve
la domanda è banalmente semplice

lei x caso ha seguito casi come il mio (dovuti a trauma)
e se si .....ha avuto dei risultati con la ftk e elettroterapie di cui mi parlava ?
o magari potrebbe indirizzarmi a qualcuno specializzato in tal senso ?

io sono alla 9 elettroterapia diadinamica tens antalgica x il controllo del dolore e ancora non riesco a dire se effettivamente ho avuto miglioramenti ...ci sono stati degli alti e bassi , e fosse dopo qualche giorno dalla terapia riesco a stare un po + a lungo seduto
ma nessuna migliorira "eclatante"

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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7
tutte quelle metodiche, BFB,elettrostimolazione e neuromodulazione sacrale, funzionano ovviamente solo in caso non ci sia denervazione periferica. E' questo è eventualmente l'obbiettivo della diagnostica neurofisiologica.
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7
I risultati potrebbero non essere immediati. Come le ho detto potrebbe essere necessario fare diversi tentativi passando da un tipo di trattamento a un altro. Nel territorio in cui abita ci sono molti Coloproctologi dedicati cui potrebbe rivolgersi
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Utente
Utente
Gia'
io ho provato i massaggi interni che hanno subito inasprito fortemente i fastidi
mentre queste elettroterapie un po alleviano il dolore ma sembra sia qualcosa di temporaneo
si nella mia zona sono al policlinico praticando tale terapia da un reparto di colonproctologia che si occupa anche di dolore perineale cronico
il fatto è come le dicevo in anticipo che probabilmente il mio caso è dovuto ad un trauma esterno
non so se ci sono ulteriori strade e come fare a trovare questi "dedicati" di cui lei parla

grazie dei x la disponibilità comunque