Colostomia con confezionamento a sinistra problemi

Buongiorno dottori.


Mio padre, 69 anni, si è operato ad un tumore al colon retto a fine maggio 2020 con asportazione della porzione del colon e confezionamento della stomia a sinistra con la conservazione degli sfinteri anali quindinnon definitiva, anche se non credo torneremo indietro.
Ha una storia di retto colite ulcerosa pregressa da 40 anni e con la stomia non riesce a digirerire le pentacol che assumeva in quantità di 3 al giorno, quindi stiamo facendo dei cicli di intesticort.
Fortunatamente da ultimi follow up non c sono recidive dal punto di vista oncologico.


La problematica è legata alla regolarizzazione intestinale che a quanto pare non riesce.


Dall'operazione non è mai riuscito a scaricarsi regolarmente da solo e dopo un ricovero ad agosto e 10 giorni di osservazione, in cui con catetere e medicinali lo hanno svuotato di 9 sacche, gli è stata prescritta una terapia a base di 2 movicol al dì (prima di pranzo e prima di cena) , psyllogel prima di andare a letto e il lassativo Selgesse da assumere ogni 72 ore cercando di ampliare questo range.


Per mesi siamo stati bene, obviamente cn l aiuto dei farmaci scaricava, ma da un po' d settimane pur scaricando regolarmente una media di mezza sacca al giorno e due dopo assunzione di Selg (sempre con i farmaci) il giorno successivo al lassativo accusa forti dolori all'addome e spesso deve ricorrere ad un antidolorifico.


Vorrei capire se il decorso è regolare e se l'intervento impiega tempo per stabilizzarsi oppure se è il caso di ricorrere ad un altro consulto medico.


La tac ha evidenziato le anse intestinali leggermente dilatate (non si era scaricato non so se può essere un motivo).


Sono molto preoccupata perché noto che inizia ad abbattersi

Grazie a chi vorrà aiutarmi e consigliarmi.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Per un comsiglio bisognera prima chiarire se tale sintomatologia è legata ad aderenze o ad un restringimento del lume intestinale o ad un rallentato transito
qiest' ultimo dovuto a disturbi funzionali o ad una inerzia del colon.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Che tipo di indagine consiglia per poter capire la problematica a cosa è legata?
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
A distanza, non conoscendo a fondo il caso, e senza aver aver preso visione degli esami strumentali già eseguti, possiamo farle solo un elenco degli esami strumentali , ma senza una precisa indicazione e che a poco le servirebbero.
Va visitato rivalutando il tutto.
Prego.
[#4]
Utente
Utente
Immagino. Noi siamo della provincia di Salerno, sarebbe così gentile da indicarmi uno specialista o un centro di riferimento nella mia regione?
[#5]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Nella sua regione, oltre al sottoscritto, esistono numerosi specialisti, ha solo l'imbarazzo della scelta.
Prego.
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio sarà mia premura prendere contatti con lei. La ringrazio