Procidenza mucosa rettale come per prolasso che si riduce spontaneamente in contrazione

Buongiorno, mi sono sottoposta a visita proctologica per sospetta presenza di emorroidi e tenesmo rettale, "Si riscontra procidenza mucosa rettale di circa 2 cm come per prolasso che si riduce spontaneamente in contrazione.
Il tono sfinterico appare modicamente ridotto verosimilmente in rapporto alla divulsione esercitata dal prolasso.
Videoproctoscopia: intussuscezione retto-anale.
Non malattia emorroidaria".

Premesso che sono tendenzialmente stitica, mi e' stato consigliato FKT: L'intervento correttivo solo come estrema ratio ma non ho ben capito perche'.
Il fastidio e' notevole considerato anche il fatto che sono facilmente suggestionabile (gia' dopo la diagnosi sto molto peggio...) e decisamente ipocondriaca.

Cosa posso fare per risolvere il problema?
L'intervento quali rischi comporta?
Preciso che sono stata sottoposta nel 2012 a isterectomia per prolasso di 2/3^ grado da sforzo che ha coinvolto vescica e retto.
Attualmente peso 75 kg e sono alta 163.


Grazie a chi vorra' rispondermi
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, condivido il consiglio dello specialista, l'estrema razio si riferisce a quei casi dove il prolasso è chiaramente causa di stipsi da defecazione ostruita. Ritengo che poi dovrà farsi monitorare nel tempo dal proctologo prorio per valutare il risultato della riabilitazione consigliata e l'evoluzione appunto del problema.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Grazie per la celerita' della risposta; il problema e' sostanzialmente rappresentato dal tenesmo e dal quel senso di peso sullo sfintere; credo inoltre che l'aspetto psicologico renda piu' evidente la percezione del fastidio; resta il problema che all'atto della defecazione ci sia una sorta di protrusione che da' un senso di fastidio notevole. Oggi ho preso uno spasmomen somatico e ora va meglio.
Non ripongo molta fiducia nella riabilitazione; di fatto quali miglioramenti potrebbe apportare? L'intervento e' pericoloso? Potrebbe essere risolutivo su tutti i fronti?
Grazie
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
La riabilitazione è sempre il primo step quando il problema anatomico non è chiaramente correlato ai sintomi, quindi l’intervento se fatto in condizioni inadeguate diventerebbe inutile se non addirittura dannoso.
Saluti
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Utente
Utente
GRAZIE!
Un ultimo consiglio: quale terapia instaurare per curare il tenesmo e come mantenere l'intestino perfettamente funzionante? Assumo regolarmente fibre, vegetali e frutta ma pare non basti...il funzionamento del mio e' strettamente connesso con la condizione psicologica che raramente raggiunge uno stato di vero benessere..e il malfunzionamento mi provoca spesso anche disturbi genito-urinari come infezioni e bruciori
Cordialmente
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
La riabilitazione serve proprio a migliorare questi sintomi, quindi segua il consiglio del collega.
Saluti
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Utente
Utente
GRAZIE, FARO' COSI'
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Prego ed auguri