Dolore post fistulectomia

Buongiorno, come avrete notato dal titolo, ho dei dolori post fistulectomia.
Ci tengo a dire che ho il morbo di crohn, e al Sant'Orsola di Bologna mi hanno operato sia per la resezione intestinale che per questa fistola.
Hanno fatto la fistulectomia e asportato anche un piccolo polipo anale che avevo.
Non ho il settore.
Dopo l'intervento non ho avuto dolori, neanche durante la defecazione, ma dopo qualche settimana a seguito di una defecazione, ho avuto un dolore forte al lato destro dell'ano (dove mi sono operato insomma) questo poi passato dopo 4-5 giorni.
A seguito per ogni 1 mese e mezzo dopo una defecazione questo problema si ripresenta, svanendo sempre dopo 1 settimana.
Mi sento qualcosa nella zona dell'intervento, come un buco che quando provoco certi movimenti mi dà fastidio e causa dolore, al tatto sta un buchino.
Tuttavia quando finisce questo dolore il buchino non sta più e la massa è morbida e non dura.
Ci tengo a dire che ho fatto notare questo al mio colonproctologo che pensò fosse la cicatrice, infatti ho fatto RM pelvi con esito negativo, mi ha detto che non avevo niente.
Però mi ha dato da fare una pomata da mettere sulla cicatrice e le supposte.
Per altri motivi salutari che mi hanno portato a fare un ricovero non ho potuto iniziare questa terapia.
Da un paio di giorni il problema si è ripresentato ed è parecchio fastidio.
Siccome sono distante da Bologna mi sarebbe difficile andare in questo momento lì.
Volevo sapere se poteva essere una recidiva o se è forse la cicatrice che dà fastidio.
Durante la defecazione non ho dolore, quando però mi fa male il buchino durante la defecazione "lo sento" ecco.

Ringrazio in anticipo sperando in una risposta esaustiva pur consapevole dei limiti dei consulti online.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Potrebbe essere o un piccolo ascesso sottostante, oppure una cicatrice dolorosa, con una valutazione proctologica ed eventualmente con un’ecografia endoanale o una risonanza magnetica del pavimento pelvico il problema sarà ulteriormente dipanato.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
E quindi in caso dell'ascesso, dovrei di nuovo subire quella dolorosa incisione e poi altra operazione di fistola? Spero proprio non sia così, ma ripensandoci ho notato che esce un siero giallino (non so se sia pus) da questo buchino...
Sto facendo dei cicli di flagyl, non so se possano risolvere la situazione almeno lato dolore.
Grazie per la risposta
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Faccia la visita proctologica prima di qualsiasi terapia sensata, il flagyl ovviamente male non fa, se già lo ha assunto con beneficio, ma non è detto che risolva la problematica.
Per il dolore esistono gli antidolorifici eventualmente da associare sotto consiglio del suo medico.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Solo che io avevo già questi dolori li, e appunto il 10 gennaio ho fatto una RM pelvi, e dall'esito stava scritto questo:
Completa risoluzione del tramite fistoloso, residua esile (calibro circa 2mm) ipertensità Lineare di segnale lungo il tramite a livello progresso OI ad h2 con decorso anteriore verso le h12 sede di asportazione del polipo. Tale reperto dopo mdc non si modifica in rapporto a componente granulomatosa in assenza di tramiti attivi e in assenza di raccolte ascessuali residue. Modesta rimaneggiamento del tessuto muscolo adiposo circostante il reperto suddetto di tipo fibro cicatriziale. Non segni di proctite. Non significative adenomegalie, né liquido libero in scavo pelvico. Idrocele destro.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
E quindi parlano di tessuto cicatriziale meglio sicuramente, ma nel corso della visita il proctologo dovrà comprendere la fuoriuscita del liquido da cosa è derivante, quindi il consiglio rimane lo stesso per dipanare i suoi dubbi.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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