Chiazze acromiche

Sono stata ieri pomeriggio presso un dematologo dell' asl per richiedere un consulto in merito ad acune macchie che avevo da tempo sul corpo.Il responso e' stato "chiazze acromiche" che a detta del dott.appartengono si alla famiglia della vitiligine ma non e' proprio vitiligine stessa.Volevo sapere se tali macchie possono espandersi come la vitiligine stessa,se possono peggiorare e soprattutto da cosa dipendono visto che di sole ne prendo veramente pochissimo e inoltre mi proteggo tanto.Il dott.diceva anche che non ci sono cure,che di solito restano piccole macchie e mi ha dato solo un solare protettivo e delle pillole di betacarotene.Ho paura che possano espandersi enormemente.Cosa posso fare per prevenire la loro comparsa?Nello specifico sono macchie bianche piccole ma sparse per gambe e braccia.
Grazie a chiunque voglia rispondermi.
Cordiali saluti.
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Scusi, ma se è vitiligine è vitiligine, se non lo è non lo è. In questo caso non ci possono, non ci devono essere vie di mezzo. Piuttosto, le cause di acromia (mancanza di colore) cutanea possono essere svariate.
Forse ha sbagliato specialista

Saluti

DR. Mocci

Luigi Mocci MD

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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente le chiazze acromiche solo per farle alcuni esempi possono ritrovarsi in una Pitiriasis Versicolor, possono esitare dopo fenomeni infiammatori, et cetera et cetera.Cosa ben differente dalla vitiligine la cui eziopatogenesi è autoimmunitaria e va inquadrata in maniera adeguata.
Cari Saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Per cercare di interpretare il Collega che l'ha visitata, gentile utente, seppure in via non vincolante, propenderei per una sua diagnosi di "ipomelanosi lenticolare":

di fatto questa situazione non è una Vitiligine vera e propria anche se, come forse (ma credo sia così) correttamente supposto dal collega che l'ha visitata, se si va a fare un esame istologico della lesione le due diagnosi sono sovrapponibili.

Per questa ragione una ipomelanosi lenticolare, può essere spiegata al paziente come una "sorta di vitiligine" anche se i meccanismi patogenetici che conducono alle patologie sono distinte: l'una di natura neuro-immunologica e l'altra (le ipomelanosi) post-infiammatoria (solitamente il meccandismo più accreditato).

particolari tipi di pelle - più scuri - ed il sesso femminile sembrerebbero essere più esposti a tale condizione.

Ovviamente il nostro è solo un tentativo non vincolante nè diagnostico di interpretare le parole del nostro Collega dermatologo.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,mi rendo conto di non aver fornito dettagli per una corretta diagnosi ma anche se sembrera' assurdo tutto quello che ho scritto e' proprio quello che mi e' stato detto e cioe' che si tratta di chiazze che appartengono alla famiglia della vitiligine ma che non cresceranno come quelle particolari della vitiligine stessa.
Mi rendo conto inoltre di essere incappata in un medico poco professionale o per lo meno molto sbrigativo per questo vorrei sapere serebbe consigliabile fare ulteriori esami? Devo preoccuparmi?
Il medico dell'asl mi ha fatto capire che c'e' poco da fare ma che la cosa non era preoccupante.Nel caso lo fosse quali esami mi consigliate di fare?
Di nuovo,cordiali saluti.
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Dr.ssa Serena Mazzieri Dermatologo, Medico estetico 537 20
Gentile utente,
concordo con il Dott. Laino riguardo alla diagnosi.
Le ipomelanosi lenticolari sono delle leucodermie acquisite molto frequenti nel sesso femminile, la causa è sconosciuta, spesso compaiono in zone soggette a traumatismi ripetuti ( ad esempio la ceretta) o ad altri microtraumi, normalmente la loro grandezza non supera quella di una piccola lenticchia.
Sono lesioni del tutto benigne, ad oggi non esiste una cura efficace se non la prevenzione, quindi attenzione ai microtraumi.

Cordiali saluti

Dott.ssa Serena Mazzieri

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
visto le zone interessate,
concordo anche io ovviamente sulla probabilita' che si tratti di una ipomelanosi, che io definisco guttata idiopatica(ma ci sono molte altre entita' nosologiche). Non faccia troppo caso ai nomi ;qualcuno ha scritto :"le cose sono ,esistono.....e gli uomini le devono classificare!".
Si tratta di una depigmentazione ,solitamente definitiva ,localizzate a braccia e gambe, a causa della degenerazione dei melanociti.
Io non avrei alcuna critica da muovere allo specialista che l'ha visitata,anche perche' il messaggio ,seppur semplificato,e' fondamentalmente corretto.Non sempre si riesce a comunicare con il pz secondo un linguaggio "comune" e quello che consiglio sempre e' CHIEDERE senza paura .
Segua cio' che gli ha indicato, che e' adeguato!
Cordialita'

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,grazie mille per il tempo e l'attenzione dedicatami.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Prego Gentile utente, simo qui per questo: lieti di aggiornarci in base ai dettami del futuro controllo dermatologico.

cari saluti