Alopecia della barba

Da circa un anno soffro di alopecia alla barba, curata con diversi cortisonici locali(locoidon ,bettamousse ecc.),rubefacenti(alopex forte),sublimato di mercurio,minoxidil, purtroppo tutti inefficaci. Ho richiesto un ulteriore consulto presso l'ospedale "Bufalini" di Cesena per chiedere se fosse nenessario iniziare a procedere con iniezioni di cortisonici sulle aree alopeciche,cura riportata nella letteratura scientifica con un buon grado di risoluzione,anche se con il rischio di atrofia cutanea.Putroppo l'ospedale non pratica questa cura(ritenuta non idonea)ed hanno minimizzato l'aspetto psicologico del disturbo,consigliandomi solo elioterapia , data la bella stagione e che al massimo potrei diventare come Collina (questa la risposta!!!) Domanda:IN QUALE OSPEDALE IN ITALIA SI PRATICANO INIEZIONI DI CORTISONICI LOCALI SULLE AREE ALOPECICHE IN TUTTA SICUREZZA?
Vi ringrazio per le evntuali risposte
Saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

pur esistendo nella pratica clinica il ricorso alla terapia micro-iniettiva con steroidi locali (ritenuta al sottoscritto più che congrua per diverse situazioni) non possiamo suggerire nominativi di strutture sia pubbliche che private che praticano o meno tale terapia, poichè questa rimane sempre a discrezione del singolo specialista.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Intervengo sentendomi coinvolto per via della struttura Ospedaliera riportata e precisando che se fatto riferimento io o qualunque altro mio Collega all'arbitro Collina è per per far capire che le alopecie areate in chiazze sia della regione della barba che della regione del cuoio capelluto rientrano nel quadro che comprende anche l'alopecia universale (proprio quella che presenta l'arbitro in oggetto)la cui eziopatogenesi è autoimmunitaria e come per tutte le patologie riguardanti i disturbi del nostro sistema immunitario le terapie non sono risolutive (al massimo adiuvanti,tenendo presente che paradossalmente anche il non intervenire può determinare un decorso favorevole),ma il loro successo si basa più che altro sull'andamento, imprevedibile, di tali malattie(ci possono essere periodi più o meno lunghi in cui la patologia può essere quiescente e non dare manifestazione di sè,come anche dopo tanti anni di completo benessere, riprendere diventando attiva e determinando in maniera più o meno grave il danno).Pertanto si ribadisce che l'esempio dell'arbitro viene riportato per far comprendere la malattia e non per sminuire i risvolti psicologici di chi ne soffre.Per quanto riguarda le terapie non mi ci addentro ma ci tengo a precisare nuovamente che far credere alla gente che ce ne siano di risolutive genera più danni che benefici e questo detto per esperienza diretta dopo anni di lavoro presso il centro per le Alopecie Areate del S.Orsola di Bologna
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio i medici per le loro risposte . Vorrei precisare al dottor Benini che credo ,dopo un anno che sono affetto da alopecia, ne sappia abbastanza sulla malattia,sulla natura,sugli esiti e sulle possibili cure.Rimane il fatto che presso l'ospedale "Bufalini" di Cesena struttura dove lei opera non viene praticata la cura da me richiesta espressamente e consapevolmente (parlavo di letteratura scientifica con dati analizzati e confrontati).Per concludere vorrei dire che so benissimo di poter vivere senza barba, senza capelli e senza nemmeno un pelo, quando una persona si rivolge ad un medico però per qualsiasi patologia, la prima cosa da fare è essere ascoltato perchè non si cura la malattia ma si cura la "persona" e non dicendo forse l'alopecia passerà da sola o forse potrà diventare come Collina (i testi scientifici non sono solo appannaggio per i medici ma per chiunque sappia leggere),mi dispiace che se la sia presa per avere menzionato la struttura ma io raccontavo solamente la mia esperienza presso l'ospedale menzionato.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente,veramente io non me la sono presa(forse qualcun altro) ma ho fatto solo delle dovute precisazioni,come preciso che pur se da anni sono a contatto con pazienti(anche che hanno fatto iniezioni cortisoniche locali e non solo)che hanno girato tutto il mondo per poter risolvere l'alopecia areata(e sono anche anni che la studio)che ricordo nuovamente essere patologia genetica a carattere autoimmunitario,ne so veramente poco(anche rispetto a lei) ma quel poco mi porta a dire che lungi da coloro che fanno credere, illudendo tali persone che guariranno(attenzione che è diverso da poterla curare)in maniera definitiva,proprio perchè come dice lei prima va curata la "persona".Sono anche sicuro che nessuno, come già spiegato nel mio post precedente, le ha detto che diventerà come Collina(anche perchè la comparsa all'età che riporta e con il solo interessamento della regione della barba è molto difficile che evolva in un'alopecia universale)con tutto il rispetto per l'arbitro che vive attualmente una vita tranquilla senza condizionamenti di sorta e che, da grande uomo che è, nelle sue interviste cerca di dar forza alle persone che come lui sono affette da tale patologia.Se qualcuno avesse fatto intenderle altro e non avesse nei suoi confronti mostrato l'interesse che si aspettava, me ne scuso io per loro.
Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottor Benini per la sua attenzione e cortesia.La ringrazio anche per le scuse non dovute, ma il mio intento era quello di porre l'attenzione su come il paziente venga trattato durante la visita, le critiche, non rivolte a lei( non ho avuto il piacere di conoscerla) possono servire a migliorare il servizio.Il fatto poi che ad oggi non esistano cure che possano in modo risolutivo risolvere il problema dell'alopecia non inficia la possibilità dei pazienti a poter tentare altre terapie che possono essere efficaci per alcuni ed altri no ( senza alcuna illusione di guarigione definitiva....ripeto, so benissimo che non rischio la vita con l'alopecia alla barba). Il fatto che lei studi ancora sulla malattia e che esistano Centri per l'Alopecia Areata sta a significare come una patologia che puo' avere solo pertinenza e danno estetico (ma non solo....) susciti tanto interesse per le conseguenze Psicologiche e di Relazione che ne possono scaturire. In ogni modo seguirò il consiglio del/lla suo/a collega,tanto sole e tanto mare..........ma senza alcuna illusione di poter guarire.

Cordiali saluti