I miei genitori mi portarono

Gent.mi Dottori, è all'età di nove anni che per la prima volta sono comparse delle strane bollicine sulle dita dei piedi. Ovviamente i miei genitori mi portarono da diversi specialisti con opinioni ovviamente discordanti sul trattamento da applicare, ma d'accordo sulla diagnosi: disidrosi dovuta all'eccessiva sudorazione. Il primo trattamento consistette in piediluvi in un misurino di amuchina disciolto in circa 1 litro d'acqua, mattina e sera, applicando subito dopo una crema cortisonica (ADVANTAN) ma non si manifestarono risultati, i piedi spesso sanguinavano poichè non riuscivo a resistere al prurito (e sinceramente ho difficolta tutt'ora. Successivamente provammo un unlteriore tarttamento che purtroppo ora non ricordo, ma ugualmente senza risultati. Poi improvvisamente, dopo circa tre anni di manifestazioni alternate tra inverno ed estate, la disidrosi sembrò scomparsa, e durò per circa un anno/due. Le bollicine poi ricomparvero, stavolta anche tra le dita, sulle punte e sui lati delle dita delle mani. Il dermatologo riconfermò la sua diagnosi e aggiunse quindi anche i maniluvi, ottenendo però ancora nessun effetto. Avevo pressapoco 14/15 anni quando decisi di sospendere qualsiasi trattamento perchè non speravo più nei risultati. da allora fino ad oggi la disidrosi persiste su mani e piedi, e sono soprattutto le mani a darmi molto fastidio, sia per il prurito sia da un punto di vista estetico. Gli specialisti mi hanno sempre ripetuto che è un problema impossibile da eliminare e questo oramai l'ho appurato, ma vorrei almeno trovare un pò di sollievo al prurito e magari non so limitare la fuoriuscita delle bollicine.
Vi ringrazio infinitamente per la Vostra attenzione.
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente, per quanto riguarda la disidrosi e per come viene a descriverci il suo caso, direi che sia d'obbligo anche escludere la sovrapposizione di dermatiti allergiche da contatto con la semplice esecuzione di test epicutanei(se non già fatto).Utile anche vedere se il suo caso può beneficiare della tossina botulinica.
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena