Laser teleangectasie viso

Gentili Dottori, salve. Ho 22 anni, ho la pelle seborroica e di recente mi è stata diagnosticata un acne comedonica che attualmente cerco di tenere a bada con una crema a base di acido salicilico (prescrittami dal dermatologo), e che in passato ho tenuto sotto controllo con la "pillola anticoncezionale" dopo che mi è stata diagnosticata una micropolicistosi ovarica (identificata dai medici ai quali mi sono in passato rivolta come possibile causa della mia acne). Detto questo, vi espongo di seguito il mio problema.
Tra Maggio e Giugno di quest'anno mi sono sottoposta a due sedute di laser per eliminare alcuni capillari sulle narici. La prima volta il dermatologo e intervenuto solo sulla narice destra su i due capillari più evidenti. Questa prima volta (premetto che il medico prima di procedere non ha raffreddato la parte) ho sentito un forte bruciore che è durato pochi secondi. Nei giorni seguenti si sono formate due crosticine che si sono staccate una prima volta (forse essendosi ammorbidite per via dei lavaggi al viso, che tuttavia lavavo molto delicatamente) e poi riformate, e poi cadute definitivamente ma lasciando, questa volta, due brutti segni, come due piccole cicatrici rossastre, che tuttora permangono.
La seconda volta è intervenuto sulla narice sinistra, e per la seconda volta anche sulla narice destra (perché su quest’ultima con la prima seduta i capillari non sono scomparsi). La seconda volta però non ho sentito alcun bruciore, proprio come se il laser non fosse nemmeno passato sulla mia pelle, né si è formata alcuna crosticina, né, soprattutto, si sono minimamente attenuati i capillari della narice sinistra (mentre quelli della narice destra sono rimasti tali anche dopo la seconda seduta). Insomma, come se questa seconda volta il laser non fosse nemmeno stato attivato dal medico (questa la sensazione che ho percepito). Adesso specchiandomi il capillare della narice destra mi sembra più acccentuato di prima, ma non capisco se è effettivamente così, o se si tratta dello scurimento del derma determinato dal laser.
Vorrei sapere se si può rimediare a questo problema. Se posso intervenire sui capillari che sono, nonostante tutto, rimasti, o se è meglio aspettare che i segni lasciati dal laser si attenuino (se esiste questa possibilità) o, ancora, se è preferibile (e possibile)intervenire su questi ultimi.
Vi porgo i complimenti per il servizio offerto.
Grazie.
Distinti saluti.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Il trattamento laser effettuato nei mesi di Maggio e Giugno non è il massimo per l'incipiente stagione estiva alle porte(sarebbe stato preferibile eseguirlo in Autunno o Inverno, oltretutto abita anche in Sicilia).Non normale la presenza attuale di arrossamento che andrebbe valutata, inoltre non specifica il tipo di laser utilizzato per tali teleangectasie.Alla luce di ciò utile rivalutazione Dermatologica per avere precisi chiarimenti
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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dopo
Utente
Utente
Egr Dottore, anzitutto grazie per la risposta. Il tipo di laser che è stato usato non lo ricordo con esattezza, forse si è trattato del laser diodi o del nd:YAG. Secondo lei questi segni sono reversibili? e inoltre, nel frattempo potrei sottopormi comunque ad un trattamento laser per i capillari che sono ancora presenti, o sarebbe sconsigliabile?
Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Sono domande le cui risposte non possono prescindere da una valutazione diretta dermatologica che le consiglio di effettuare.
Cari saluti