Vaccinazione contro l'influenza h1n1

Mia suocera di 69 anni è in cura per il morbo di waldenstrom con buoni risultati, infatti ora sta effettuando ogni 3 mesi la terapia di mantenimento avendo raggiunto una buona risposta da parte di tutto il fisico. Ha comunque sempre un sistema immunitario molto debole tant'è che è molto soggetta ad infezioni delle vie urinarie e a bronchiti in genere.
Ha già effettuato la vaccinazione base per l'influenza 2009.2010 e subito dopo le si è scatenata una forte bronchite. Ora dovrebbe fare la vaccinazione contro l'influenza H1N1. E' molto titubatnte e sebbene le abbiano consigliato di farla, rimane con molte incertezze.
Qualcuno sa consigliarci in merito? Quali sono i benefici ed i rischi.
Se Lei ha già un sistema immunitario debole la vaccinazione potrebbe scatenarLe una richiesta di risposta al suo sitema, risposta che magari non è in grado di dare?
Ringrazio per l'attenzione, ma si è davvero molto disinformati.
Le risposte che abbimo ricevuto fin'ora verbalmente da medici generici non ci hanno messo in condizioni di sentirci sereni.
Grazie per la cortese attenzione.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Ogni caso fa storia a se'. nei pazienti con mieloma il midollo emopoietico e' talmente concentrato a produrre la componente monoclonale, che non ha piu' tempo per rispondere alle infezioni producendo i normali anticorpi.

Infatti, a parte il picco monoclonale, il resto delle immunoglobuline sono basse. Si parla di "paresi immune" ed e' quello che lei intende parlando di "sistema immunitario debole".

E' improbabile che il vaccino di per se' dia disturbi, il mieloma e' gia' abbastanza sregolato di suo, per sregolarsi ulteriormente a seguito dello stimolo dell'adiuvante.

Il rischio e' invece che la vaccinazione non faccia produrre abbastanza anticorpi, ossia non faccia effetto e non protegga. Siccome a non farla la mancata protezione e' una certezza, in definitiva io vaccinerei.