Bimba con ematoma sempre latente su braccio da circa 7 anni
Buongiorno ho una bimba di 9 anni. Quando aveva circa un anno e mezzo le è comparso improvvisamente un ematoma sull' avambraccio braccio sx: se allungo le braccia con il palmp rivolto a terra è situato nella parte che guarda verso terra nella parte piu' a sx dell'avambraccio. Grandezza mm22 x 14. Pensavamo ad un caso , invece questo ematoma è rimasto sempre latente.
Faccio una breve cronostoria clinica:
- prima comparsa dell'ematoma: intervento al pronto soccorso in data 2004. Si esegue eco in cui si evince una raccolta di liquidi crepuscolata con verosimile raccolta ematica. Si consiglia monitoraggio. Il blu e l tumefazione se ne vanno ma rimane sempre un pochino "il bozzo". Ricompare improvvisamente - ero presente io stessa quando l'ho visto gonfiarsi - Si fa visita dermatologica ma ci dicono solo di controllarlo e fare impacchi di crema che effetvamente funzionano e "lo gnocco si riduce moltissimo" ma rimane latente.
Nel 2008 si ringrandisce si fa un'altra eco nel gennaio 2008 per ricomparsa della tumefazione nello stesso punto . si fa una eco . In sede sottocutanea è presente una formazione ipoecogena, a contenuto in parte corpuscolato di mm 15 x mm 8. Tale formazione non risulta vascolarizzata all'indagine colordoppler. L'indagine ecografica non risulta dirimente fra raccolta ematica o area cistica complivata da esito traumatico. si rifà l'eco a distanza di tre mesi. Questa eco non da altre info e si decide con la dermatologa dell'ospedale di fare una biopsia. Al momento di effettuarla " il bozzolo " è estremamente ridotto e quindi i medici decidono di evitare un inutile prelievo di cute e si posticipa l'esecuzione.
Rimane latente fino ad inizio 2012.
febbraio 2012. Eco. Al controllo in corrisondenza della tumefazone clinicamente rilevabile si rileva in sede sottocutanea soprafasciale circoscritta area nodulare a ecostruttura parechimstosa isoecogena di diametro 11 mm con al suo interno piccola area liquida con rilievi pressochè sovrapponibili alla precedente indagine del 2008.
Maggio 2012 controllo dermatologico : si rileva la stessa neoformaizone presente dal 2004: poco dolente consistenza parenchimatosa. consigliano di teerlo sotto controllo, fare impacchi di crema - quella per traumi - e se dovesse diventare dolente, molto grosso, colorato di procedere a biopsia.
La dermatologa sostiene che però non è di competenza dermatologica questo caso.
Io non so che fare. Oggi si è ingrossato. Certo non è dolente, non è blu. Ho chesto a tutti se questa cosa puo' essere una forma tumorale e tutti mi hanno sempre risposto che un tumore non va e viene,Arriva e si ingrossa. Tutti mi hanno sempre tranquillizzato ma nessuno mi ha detto che cosa è.
A chi mi devo rivolgere?
devo fare una biopsia anche se i medici stessi sono perplessi in quanto li passano tendini e quindi perchè rischiare?
Secondo Lei posso escludere il peggio?
Forse dovrei porre il quesito a un suo collega di medicina chirurgica?
grazie.
mi scuso delle imprecisioni.
Faccio una breve cronostoria clinica:
- prima comparsa dell'ematoma: intervento al pronto soccorso in data 2004. Si esegue eco in cui si evince una raccolta di liquidi crepuscolata con verosimile raccolta ematica. Si consiglia monitoraggio. Il blu e l tumefazione se ne vanno ma rimane sempre un pochino "il bozzo". Ricompare improvvisamente - ero presente io stessa quando l'ho visto gonfiarsi - Si fa visita dermatologica ma ci dicono solo di controllarlo e fare impacchi di crema che effetvamente funzionano e "lo gnocco si riduce moltissimo" ma rimane latente.
Nel 2008 si ringrandisce si fa un'altra eco nel gennaio 2008 per ricomparsa della tumefazione nello stesso punto . si fa una eco . In sede sottocutanea è presente una formazione ipoecogena, a contenuto in parte corpuscolato di mm 15 x mm 8. Tale formazione non risulta vascolarizzata all'indagine colordoppler. L'indagine ecografica non risulta dirimente fra raccolta ematica o area cistica complivata da esito traumatico. si rifà l'eco a distanza di tre mesi. Questa eco non da altre info e si decide con la dermatologa dell'ospedale di fare una biopsia. Al momento di effettuarla " il bozzolo " è estremamente ridotto e quindi i medici decidono di evitare un inutile prelievo di cute e si posticipa l'esecuzione.
Rimane latente fino ad inizio 2012.
febbraio 2012. Eco. Al controllo in corrisondenza della tumefazone clinicamente rilevabile si rileva in sede sottocutanea soprafasciale circoscritta area nodulare a ecostruttura parechimstosa isoecogena di diametro 11 mm con al suo interno piccola area liquida con rilievi pressochè sovrapponibili alla precedente indagine del 2008.
Maggio 2012 controllo dermatologico : si rileva la stessa neoformaizone presente dal 2004: poco dolente consistenza parenchimatosa. consigliano di teerlo sotto controllo, fare impacchi di crema - quella per traumi - e se dovesse diventare dolente, molto grosso, colorato di procedere a biopsia.
La dermatologa sostiene che però non è di competenza dermatologica questo caso.
Io non so che fare. Oggi si è ingrossato. Certo non è dolente, non è blu. Ho chesto a tutti se questa cosa puo' essere una forma tumorale e tutti mi hanno sempre risposto che un tumore non va e viene,Arriva e si ingrossa. Tutti mi hanno sempre tranquillizzato ma nessuno mi ha detto che cosa è.
A chi mi devo rivolgere?
devo fare una biopsia anche se i medici stessi sono perplessi in quanto li passano tendini e quindi perchè rischiare?
Secondo Lei posso escludere il peggio?
Forse dovrei porre il quesito a un suo collega di medicina chirurgica?
grazie.
mi scuso delle imprecisioni.
Credo che la cosa piu' giusta da fare sia una visita da un chirurgo pediatra che vedrà se si tratta di una cisti che si infiamma o altro e con cui potrà decidere se toglierla o osservare come andrà nel tempo
Dr. Costantino Zamana
Specialista in Chirurgia Pediatrica -Urologia pediatrica
Ph.D. Scienze Chirurgiche e dei Trapianti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 10/01/2013.
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