Quesito globuli bianchi e ingrossamento milza in microcitemico

Gentilissimi, chiedo un consulto relativo a mio padre, 76enne. Stiamo facendo un check-up completo di controllo, mi preoccupano alcuni valori ematici (soprattutto globuli bianchi) e l'ingrossamento moderato della milza rilevato dall'ecografia (circa mm150 ed ecostruttura regolare). Premetto che mio padre è' portatore sano di microcitemia.
Riporto i valori di riferimento dopo le analisi eseguite in ospedale:
Globuli bianchi 2,97 ; globuli rossi 5,29 ; emoglobina 10,4; ematocrito 33,9; valore globulare medio 64,10; mch 19,70; mchc 30,70; rdw 20; piastrine 226; pct 0; neutrofili 13,80 % 0,41; linfociti 41,10% 1,22; monociti 38,70% 1,15; eosinofili 6,10% 1,18; basofili 0,30% 0,01
Viene segnalata anisocitosi e microcitosi
Sideremia 58
Ferritina287
Non risulta sangue occulto nelle feci

Precedentemente avevamo fatto analisi in studio privato (due settimane fa circa)
I globuli bianchi erano 3,36
Rossi 5,13
Got ast 43
Gpt alt 58
Gamma gt 59
Furono questi valori (epatici?) a spingere il medico curante ad un controllo più approfondito. Nell'eco addominale risulta solo la milza ingrossata lievemente. Questa condizione non c'era lo scorso anno, quando facemmo una tac addominale con e senza mdc nell'ambito di controlli per l'ernia iatale di cui mio padre soffre. Grazie in anticipo.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Ciò che è più evidente è la neutropenia che sta diventando severe. Le consiglio una valutazione clinica ematologica per la ricerca di cause che possono essere causa di ciò. Utile esame morfologico sangue periferico.

Credo che l'anemia, che pure è da indagare, va in secondo piano rispetto alla severa neutropenia.

La saluto

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio. Ho effettuato un confronto con le analisi degli ultimi otto anni di mio padre, notato una tendenza ad avere i globuli bianchi bassi, insieme anche ai monociti e ai neutrofili, sebbene non a questi livelli (Sempre segnati con asterischi). Non so se ciò possa essere indicativo. Cosa pensa dell'ingrossamento della milza? Ritiene che L'aver assunto farmaci (arlevertan, oki e antibiotico per le vie urinarie) in concomitanza con le analisi (soffre di labirintite) possa aver alterato i valori ematici? Grazie ancora per la disponibilità.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Il tutto (la neutropenia, l'anemia e la splenomegalia) potrebbe essere secondario a problema di natura ematologica; non credo che i farmaci che ha fatto ne siano la causa.
Cosa fare? Le ribadisco la valutazione ematologica.
La saluto
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Utente
Utente
Buonasera, Dopo ricovero e prelievo midollare, a mio padre è' stata diagnosticata una sindrome mielodisplastica, trattasi presumibilmente (vista la bassissima percentuale di blasti midollari <1% e la loro assenza nel sangue periferico) di anemia refrattaria (siamo in attesa del responso citologico) a basso rischio. Nel frattempo i valori di emoglobina piuttosto bassi ( 8.2) hanno spinto il nostro ematologo a iniziare una terapia a base di eritropoietina con binocrit (abbiamo somministrato la prima dose ieri). Mio padre è' un paziente sintomatico (astenia, capogiri, inappetenza, lieve calo ponderale) e, abbastanza frequentemente (dai 4 ai 10 gg, spesso in concomitanza con episodi stressanti, ma non solo), gli rileviamo febbricola, di solito serotina, di intensità variabile (raggiunge i 37,8/38, in un caso ha superato i 39 gradi), a volte accompagnata da brividi intensi. Dopo la tachipirina ed in un'oretta circa scompare tutto. L'ematologo ritiene che non sia compatibile con i livelli di anemia riscontrati e ci suggeriva approfondimenti virologici. Mio padre soffre anche di prostatite benigna e, a volte, lamenta dolori addominali legati a problemi di evacuazione o al trattenere più lungamente la minzione. Ha avuto episodi di vertigine legati a problemi di otoliti e invecchiamento delle membrane interne all'orecchio (non ricordo il termine specialistico). Ha effettuato accertamenti cardiologici che non hanno messo in evidenza nulla di particolare, un'ecografia addominale (nulla di patologico), risonanza alla testa e ex torace. Ad un anno fa risale una tac total body che non evidenziava lesioni (invero, a quell'epoca, non sussisteva neanche la splenomegalia). Posso avere un parere ed un suggerimento per ulteriori approfondimenti da fare? Allego altri dati emocromo: wbc 3,93 rbc 4, 18 mcv 64,8 mch 19,6 neutrofili 23,8% monociti 40,1% linfociti 29,8% eo 5,9% basofili 0,3%. Grazie per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungata.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Non mi ha scritto i valori dell'assetto marziale (sideremia, ferritina e transferrina). La febbre come va?
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, le scrivo a distanza di alcuni mesi, duri e pieni di controlli. A mio padre è' stata diagnosticata una smd di tipo ar con blasti midollari inferiori a 1%. È' in cura con eritropoietina da 40000 per due volte a settimana, reagisce bene e l'hgb ora si aggira intorno a 10,4. Il problema è' che presenta ancora i sintomi non compatibili con ar: monocitosi, epatosplenomegalia (emersa da una recente tac total body, insieme ad un lieve versamento pleurico bilaterale, nessun linfonodo ingrossato) con milza intono ai 18 cm (la tac segnala una lesione di probabile natura infartuale, ipertrofia del caudato e una diffusa disomogeneità del parenchima anche al fegato). Mio padre mostra segni di pienezza addominale dopo aver mangiato, lieve astenia, febbriciattola serotina presente molto spesso (raramente con brividi) oscillante tra i 37.2 e i 37,8 gradi (solo in un paio di casi la febbre ha superato i 38 gradi), a volte sudorazioni notturne, lieve calo ponderale (mangia molto meno). Adesso è' ricoverato per ulteriori accertamenti (virologici, batteriologici, markers tumorali.., tutti negativi) in ospedale, reparto di medicina interna, dove i medici ipotizzano che il tutto sarebbe da ascrivere ad una sindrome mielodisplastica/mieloproliferativa (lmmc?), però l'ago aspirato (fatto a luglio ma i risultati sono giunti dopo 3 mesi, sic!) non conferma ciò. Che ne pensa? Possono essere questi sintomi molto atipici ma ugualmente riferiti a AR senza eccesso di blasti? Può, secondo la sua esperienza, la situazione aver avuto un'evoluzione tale da quando fu eseguito il prelievo midollare (anche se i sintomi erano tutti già presenti? Mi sembra paradossale che a livello midollare non si palesasse nulla!). Attendo un suo illustre parere e/o un consiglio sugli eventuali passi da compiere. Come immaginera', ci sentiamo impotenti e frastornati... Mi scusi se mi sono dilungata.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Non credo che l'attuale quadro clinica sia secondario al disordine ematologico. Sarebbe opportuno sottoporre suò papà ad esami endoscopici (gastro e colon); l'anemia microcitica non mi convince....
La saluto
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