Rimozione ulteriori linfonodi (svuotamento) dopo tiroidectomia totale

Buongiorno

Scrivo qui per avere una seconda consultazione.

L'anno scorso ho scoperto di avere un linfonodo TIR 5, carcinoma papillare multifocale.
Mi confronto con chirurghi endocrinologici che propongono la tiroidectomia totale e mi spiegano il decorso post-operatorio e della quasi certa terapia radiometabolica post operazione.


A gennaio 2024 faccio l'intervento.
Oltre alla tiroide, due paratiroidi e due linfonodi positivi.
Prendo Levotirsol 75mcg, Calcitriolo 0, 5mcg e integratore calcio una volta al giorno.


Vengo inviata dall'endocrinologo ad un altro ospedale per la terapia radiometabolica e mi danno una dieta da seguire.
I primi di aprile vengo ricoverata lì e prendo 70mCi di iodio 131.
Già il primo giorno di ricovero mi chiama la dottoressa dicendomi che ho tireoglobulina alta (vedo 970, 51 g/L) e mi danno il cortisone 25 mg da prendere tutti i giorni a pranzo.


Il giorno delle dimissioni mi fanno una scintigrafia e un'altra 3 giorni dopo.
Risulta che il radiofarmaco è concentrato su due punti della loggia tiroidea e su un linfonodo basocervicale a sinistra, profondamente al muscolo SCM (III livello basso).


Invio al chirurgo e all'endocrinologo i risultati, mi viene detto di fare analisi del sangue periodicamente per TSH e calcio + analisi con FT4, tireoglobulina e anticorpi, PTH, calcio, vitamina D e albumina a 4 mesi.
Mi fanno fare impegnativa per un'ecografia al collo.


Faccio l'ecografia ai primi di agosto in un altro ospedale.
L'endocrinologa chiama un collega e mi comunicano che ho un linfonodo retroclaveare positivo a sinistra.
Mi parlano di dover fare un altro intervento, faccio l'ago aspirato subito e poi TC collo e addome.
Dalla TC risulta questo nodulo (20x12x19 mm) al livello VI in fase arteriosa, compatibile con recidiva di malattia.
Poco cranialmente due linfonodi intensamente vascolarizzati in fase arteriosa di 7x5mm e 4mm, di analogo significato.
Alcuni linfonodi ovalari con le medesime caratteristiche al livello IV sn, postero-lateralmente alla VGI.


Ho già parlato con il chirurgo, indicatomi dall'endocrinologo di quest'ultimo ospedale.
Nei prossimi giorni mi chiameranno per il programmare l'intervento, che stavolta comporterà forse un taglio più ampio.


Dopo l'ecografia ho comunicato tutto al chirurgo che aveva fatto tiroidectomia per chiedere come mai la malattia non era stata tolta tutta e mi diceva che quel linfonodo grande era già noto, però quando mi aveva dato l'istologico non si capiva bene che avevo ancora un nodulo così grande, ma un residuo che si sarebbe potuto bruciare con il radioiodio.
Non capisco perché non mi hanno operata di nuovo subito così facevo la terapia con radio iodio una volta sola.
E' possibile che il nodulo si vedesse già ma per questioni di tempo non sia stato rimosso?


Non mi piace l'idea di dover fare un'altra sospensione di farmaco, un'altra dieta e un'altra radioterapia.

Ora prendo Levotirsol 150 mcg con TSH a 0, 6mIU/L; e continuo a integrare vit D e calcio.
[#1]
Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 215 13
Buongiorno
il suo e’ un caso sfortunato perché

-l’ ecografia preoperatoria non ha evidenziato le metastasi linfonodali latero-cervicali.

-il chirurgo ha conseguentemente asportato la tiroide con un paio di linfonodi limitrofi (e due paratiroidi ) ma non ha eseguito una neck-dissection (centrale e laterale) e le metastasi sono rimaste lì.

In questa condizione per risolvere la situazione è necessaria una ripresa chirurgica che le consiglio vivamente di eseguire in un centro di chirurgia del collo di III livello con ampia esperienza in neoplasie tiroidee.

Questo perché è necessario eliminare tutte le metastasi linfonodali ed è necessario eseguire molti interventi per poterlo fare senza creare danni (per esempio eliminare le altre paratiroidi o danneggiare il nervo ricorrente).

Dopo un intervento di questo tipo non è detto che sia necessaria una II terapia con radioiodio e devono essere valutati diversi parametri clinici, di laboratorio e di imaging.

Infine una domanda sul valore così elevato di tireoglobulina: immagino sia stato misurato 1-2 giorni dopo la somministrazione di radioiodio, mi conferma? Ha ricontrollato la Tg recentemente?

Cordiali saluti

Prof. Dr. med. Luca Giovanella

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per la risposta.
Il valore di Tg era stato misurato poco prima della somministrazione del radio iodio, mi hanno fatto delle analisi la prima mattina di ricovero.

Di recente l'ho ricontrollata e risulta 241 ug/L

Altri valori:
Anticorpi anti Tg: 16,1 IU/ml
PTH: 1,7 pmol/L
[#3]
Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 215 13
Grazie per aggiornamento: il valore di Tg è discretamente alto e conferma ulteriormente quanto le dicevo. E’ necessario che l’intervento sia eseguito da chirurghi di grande esperienza e in un centro di riferimento.

In bocca al lupo e se vuole ci aggiorni.

Prof. Dr. med. Luca Giovanella

[#4]
Utente
Utente
Come faccio a capire se il centro che mi sta seguendo adesso è un centro di chirurgia del collo di III livello? So che l'ospedale in cui verrò operata è molto gettonato e diverse persone che conosco si sono operate lì dopo aver riscontrato neoplasia tiroidea.
[#5]
Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 215 13
Domanda pertinente alla quale posso rispondere solo per linee generali;
-numero di interventi all’anno >500 (centri di riferimento nazionale)
-presenza di un board multidisciplinare per i tumori tiroidei con specialisti dedicati (patologia, laboratorio, medicina nucleare, radiologia, oncologia ecc)

Naturalmente spetta ai suoi curanti indirizzarla verso centri di questo tipo e molto probabilmente questa è già la sua situazione. Ne parli apertamente con il suo medico.

Buona giornata

Prof. Dr. med. Luca Giovanella

[#6]
Utente
Utente
Buongiorno, sono stata dimessa ieri dopo l'intervento di svuotamento laterocervicale a sx con rimozione di persistenza k tiroideo e estemporanee dal II al V livello.
Al momento ho la corda vocale sinistra ipomotile, mi avevano detto al prericovero che era una possibilità e adesso ho un'impegnativa per fare training per disfasia con la logopedista.
Inoltre noto una netta riduzione della sensibilità nella parte del collo sopra i punti di sutura, soprattutto a sinistra e in corrispondenza dell'orecchio sinistro. Di notte sento il collo rigido e provo a dormire di lato, perché supina non mi riesce, ma al mattino in ogni caso sento il collo più rigido e ci metto un po' ad abituare la gola a ingerire le pastiglie (prendo Calcitriolo 0.5 tutti i giorni e amoxicillina per 8 giorni tre volte al giorno).
Il chirurgo si dice soddisfatto dell'intervento e quando sono uscita dalla sala avevo due drenaggi, tolti rispettivamente due e tre giorni dopo l'intervento (quello più a sinistra ha drenato decisamente di più).
Ho fatto presente ai medici di reparto della mia insensibilità e della difficoltà a deglutire e mi hanno detto che si risolverà nel giro di un paio di settimane. Mi hanno toccato il collo a sinistra (cosa che mi dà una certa noia per lo strano fastidio che mi causa) e dicono che è morbido, e che è una buona cosa.
Mi hanno sostituito i bendaggi una volta, dopo aver rimosso il secondo drenaggio. Non ho mai chiesto per antidolorifici, tutto sommato riuscivo a dormire dalla prima notte. Mi ha dato comunque fastidio l'anestesia, infatti ho vomitato un liquido verdastro poco dopo il risveglio post operatorio.
Il 18 novembre farò la visita di controllo e mi cambieranno la medicazione al collo.
Nel frattempo sento che la voce certi giorni è più debole e altri meno, a volte è solo bassa e a volte gratta un pochino se cerco di alzare il volume.
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