Linfonodi e tiroide

Buongiorno,
sono un uomo di 35 anni e vorrei porvi due domande in merito ad un esame ecografico fatto al collo a seguito di un linfonodo sovraclavicolare di cui mi ero accorto (non so da quando e li ma ultimamente a mia madre hanno diagnosticato un linfoma e ho iniziato a farci caso...). Scrivo il referto:
"In corrispondenza dell'emitiroide di destra si apprezza formazione nodulare ipo-isoecogena, con qualche microcalcificazione in corrispondenza della porzione periferica, del diametro di 13 x 17 mm, meritevole di controllo nel tempo (sei mesi). Nei limiti della norma le restanti porzioni ghiandolari, bilateralmente. In sede laterocervicale, bilateralmente, sono apprezzabili piccoli linfonodi fusati del diametro massimo di 5-6 millimetri, di significato reattivo. In sede sovraclaveare dx si osserva formazione linfonodale anche essa fusata, di 6 mm, priva di significato evolutivo."
Le mie domande sono:
1) Il medico ecografista mi ha detto che non devo preoccuparmi per la tiroide perchè di solito si tratta di forme benigne e comunque curabili. E' davvero così?
2) La mia paura maggiore riguarda il linfonodo sovraclaveare di dx, leggendo su internet (vizio terribile purtroppo) ho sentito che linfonodi ingrossati in quella sede sono quasi sempre indice di neoplasie. Sono molto in ansia, è davvero così? Si può escludere un significato evolutivo solo con una ecografia?

Grazie mille per la disponibilità
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Dr. Francesco Ciociola Endocrinologo, Medico di medicina generale, Andrologo 461 23
Gentile lettore,

l'ecografia tiroidea è solo un aspetto della valutazione di un nodulo tiroideo di riscontro occasionale. cioè deve essere integrata dagli esami del sangue per l'analisi della funzione tioridea.
Consideri che va valutato anche il tipo di vascolarizzazione dei noduli ....che lei non ha riportato....
circa i linfonodi....l'aspetto ecografico è descritto regolare....ma- ripeto- deve esser bilanciato con l'esame clinico sul paziente...cioè toccando questi linfonodi...

ne parli con il suo medico di base per farsi indirizzare presso lo specialista.

distinti saluti

Dr. francesco ciociola