Tireoglobina e perossidasi alte

Gentili singori, l'anno scorso ebbi un'infiammazione all tiroide, seguita da un endocrinologo feci turri gli accertamenti del caso.
L'infiammazione passò da sola senza farmaci Tra l'altro mi fu risocntrato nodulo latero cervicale destro di 7 mm. invariato di dimensioni fino all'ultima eco, effettuata alcuni giorni fa.
Ho i risultati delle analisi che porterò per appuntamento al professore solo a fine novembre

s-trijodotiromina libera (ft3) 3,1 pg/ml 1.8 - 4.5
s-tiroxina libera (ft4) 14,5 9.2 - 17.0
s-anti tireoglobina 512 UI/L 1 - 100
s-anti perossidasi tiroidea 352 1 - 35
s-anti recettori tsh 4.3 0.1 - 14.0
s- tireotropina (tsh)III gener. 0,944 microU/mL 0.270 -4.200

la domanda è: la tireoglobina e la perossidasi è alta perchè denota la tiroidite passata?
Oppure c'è in atto qualcosa d'altro?

Grazie e cordiali saluti

Maurizia
[#1]
Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Gentile Signora,
la presenza di anticorpi anti tireoglobulina ed antiperossidasi alti confermano che Lei è affetta da tiroidite cronica autoimmune la cui genesi è legata alla presenza dei suddetti anticorpi che non ritorneranno mai nella normalità. Pertanto gli unici valori da tenere sotto controllo sono il TSH e le frazioni libere che devono essere sempre nella norma. Cordiali saluti

Dott. Andrea Del Buono
Endocrinologo - Diabetologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore, non prendendo nessun farmaco al momento i valori da tenere sotto controllo , saranno monitorati con follow-up di esami del sangue ogni tre mesi oppure sarò costretta a prendere farmaci, visto che il valore del tsh è border line?

Grazie ed un cordiale saluto
[#3]
Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Esattamente. finchè il TSH si mantiene nei limiti della norma e l'ecografia non evidenzia riduzione del volume non dovrà assumere alcun farmaco. Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore che ne pensa della omotossicologia nella cura delle tiroidi autoimmuni?

Grazie

Maurizia
[#5]
Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Non mi trova per niente d'accordo. Ma a quale scopo?
[#6]
dopo
Utente
Utente
il mio è solo un percorso informativo. I farmaci per la cura delle tiroiditi potrebbero dare effetti collaterali poco piacevoli ...ho sentito parlare della terapia omeopatica omotossicologica -- tra l'a'tro riconosciuta dal servizio sanitario nazionale Tedesco dagli anni '50'-- e volevo saperne di più'..

GRAZIE

MAURIZIA
[#7]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali


Egregia Maurizia, lei ha perfettamente ragione, la terapia omeopatica ed omotossicologica risolve proprio quel problema che lei presenta, ed ha esattamente lo scopo di abbassare quei valori degli anticorpi, che la medicina convenzionale non sa fare, anzi, proprio per questo non li cerca più nemmeno. Fa eseguire costantemente esami finché la ghiandola è parzialmente distrutta da questi, così può utilizzare le sole terapie che conosce, Eutirox, in caso di funzionamento minore come sostitutivo; Tapazole per l’eccesso di funzionamento, senza ricercare minimamente le cause che hanno determinato la produzione di quegli anticorpi, cause che la stessa medicina convenzionale conosce benissimo perché le ha studiate profondamente, ma non avendo alcun farmaco, non riesce ad applicare queste ricerche.
La medicina omeopatica ed omotossicologica, non solo ha i farmaci idonei, ma ha anche gli esami strumentali per poter accertare tutte le cause che hanno determinato la patologia autoimmune tiroidea, e non solo, ma anche tutte le malattie autoimmuni.
La medicina convenzionale, con lo studio della immunologia ha individuato esattamente il meccanismo con cui vengono prodotti questi anticorpi, consiste in un errore che viene compiuto nel momento in cui un agente patogeno, antigene, entra nell’organismo, viene definito mimetismo molecolare.
Quando un agente patogeno viene intercettato da cellule deputate a questa funzione, nel momento del suo confronto con il self, organismo stesso, antigene umano linfocitaria, HLA, a livello molecolare, nel caso in cui esiste una uguaglianza di almeno 5-6 amminoacidi, fra l’antigene e l’HLA, il sistema immunitario compie un errore, produce anticorpi, non solo nei confronti del nemico, ma anche nei confronti delle cellule dell’organismo, nel suo caso le cellule tiroidee e i loro componenti. Così parte la produzione di questi anticorpi che vanno a distruggere, molto lentamente, ma inerosabilmente, le cellule conducendo all’ipotiroidismo, attraversando periodi di disregolazione della ghiandola, con fasi di iper- normo- ipo-tiroidismo. Le cellule sono cariche di ormone, quindi quando vengono distrutte liberano l’ormone producendo sintomi di ipertiroidismo; successivamente, la produzione di questi anticorpi cala, riportando l’organismo ad una situazione normale. Chiaramente, tutto questo conduce a situazioni sconcertanti per la persona, che non riuscendo a comprendere, quello che le sta succedendo; gli esami degli ormoni sono nei limiti, ma lui sta male ed ha i valori degli anticorpi molto alti, ha sintomi alternati di iper- normo- ipo-tiroidismo.
Quegli anticorpi, dimostrano che la tiroidite è ancora in atto, quel nodulo di 7mm, dimostra che la malattia è cominciata molto tempo prima; infatti le cellule distrutte, vanno a formare quei noduli, quindi l’inizio va fatto risalire precedentemente, prima di un anno.
La omeopatia e l’omeopatia, mi offrono la possibilità di fermare la produzione degli anticorpi, individuando, con gli esami strumentali il responsabile, che innescato il mimetismo molecolare; quindi una sua attenta analisi mi conduce alla regolazione della ghiandola, ed impedire la sua distruzione.
Questo ha anche una grande possibilità preventiva, poiché mi mette in grado di intercettare precocemente le patologie autoimmuni, seguendo il ragionamento diagnostico e conducendomi alla terapia più idonea, integrando la medicina convenzionale con quella biologica, seguendo anche le indicazioni fornite dai medici omeopati e omotossicologi tedeschi.
Saluti Alberto Moschini

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