Possibile tiroidite?
Buongiorno ai gentilissimi dottori che vorranno rispondermi.
Faccio una premessa: circa un mese fa, dopo una depilazione ascellare un po' frettolosa fatta con la lametta mi si sono gonfiati i linfonodi ascellari, subito allarmata sono andata dal medico che ha constatato ascelle irritatissimo e piene di bollicine e ha incolpato ovviamente la depilazione e il successivo uso di deodorante spray (messo subito dopo la depilazione), alchè non vi ho dato più peso.
Purtroppo, internet è utile tanto quanto deleterio, poiché per pura curiosità sono andata a cercare "linfonodi gonfi" e dà lì il dramma, la paura costante di avere chissà quale malattia del sangue.
In particolare leggevo sempre "attenzione ai linfonodi del collo"...
Ora, io che sono ipocondriaca, ho iniziato a palpare qualsiasi zona del corpo in continuazione alla ricerca di altri linfonodi.
10 giorni fa mi sveglio con dolore alla parte anteriore del collo, questo dolore dura 3 giorni (si calma leggermente con un efferalgan) alla fine di questi 3 giorni, continuando a scavare per cercare linfonodi, ne trovo 3, doloranti, 1 piccolissimo e uno leggermente più grande a lato sx e 1 piccolo a dx.
Ovviamente sono caduta in un tunnel paranoico e li toccavo di continuo.
Visto che non si può vivere di consulti virtuali, per quanto utili, mi sono recata da un endocrinologo, ecografista.
Il referto è il seguente:
"Si osservano bilateralmente, ma soprattutto a sx alcune linfoadenopatie con dimensioni variabili tra pochi mm e 15 mm della maggiore, tutte con morfologia conservata, rapporto Dmax e dmin fisiologico e privi di vascolarizzazione (aspetto di linfonodi reattivi).
Linfonodi con stesse caratteristiche anche a livello ascellare.
Si consiglia terapia con vitamina D.
Si segnala a livello tiroideo una disomogeneità strutturale, si consiglia di eseguire dosaggio TSH-FT4 ANTITPO E ANTITG.
"
La mia domanda è: dato il dolore accusato in quei giorni nella parte anteriore del collo, la successiva scoperta di questi linfonodi reattivi e la disomogeneità della tiroide evidenziata dell'ecografia, è possibile che io abbia avuto o abbia ancora un qualche tipo di tiroidite che li ha fatti ingrossare?
E poi, "disomogenea" esattamente cosa può significare?
Ipotiroidismo?
Ipertiroidismo?
Grazie per la disponibilità.
Faccio una premessa: circa un mese fa, dopo una depilazione ascellare un po' frettolosa fatta con la lametta mi si sono gonfiati i linfonodi ascellari, subito allarmata sono andata dal medico che ha constatato ascelle irritatissimo e piene di bollicine e ha incolpato ovviamente la depilazione e il successivo uso di deodorante spray (messo subito dopo la depilazione), alchè non vi ho dato più peso.
Purtroppo, internet è utile tanto quanto deleterio, poiché per pura curiosità sono andata a cercare "linfonodi gonfi" e dà lì il dramma, la paura costante di avere chissà quale malattia del sangue.
In particolare leggevo sempre "attenzione ai linfonodi del collo"...
Ora, io che sono ipocondriaca, ho iniziato a palpare qualsiasi zona del corpo in continuazione alla ricerca di altri linfonodi.
10 giorni fa mi sveglio con dolore alla parte anteriore del collo, questo dolore dura 3 giorni (si calma leggermente con un efferalgan) alla fine di questi 3 giorni, continuando a scavare per cercare linfonodi, ne trovo 3, doloranti, 1 piccolissimo e uno leggermente più grande a lato sx e 1 piccolo a dx.
Ovviamente sono caduta in un tunnel paranoico e li toccavo di continuo.
Visto che non si può vivere di consulti virtuali, per quanto utili, mi sono recata da un endocrinologo, ecografista.
Il referto è il seguente:
"Si osservano bilateralmente, ma soprattutto a sx alcune linfoadenopatie con dimensioni variabili tra pochi mm e 15 mm della maggiore, tutte con morfologia conservata, rapporto Dmax e dmin fisiologico e privi di vascolarizzazione (aspetto di linfonodi reattivi).
Linfonodi con stesse caratteristiche anche a livello ascellare.
Si consiglia terapia con vitamina D.
Si segnala a livello tiroideo una disomogeneità strutturale, si consiglia di eseguire dosaggio TSH-FT4 ANTITPO E ANTITG.
"
La mia domanda è: dato il dolore accusato in quei giorni nella parte anteriore del collo, la successiva scoperta di questi linfonodi reattivi e la disomogeneità della tiroide evidenziata dell'ecografia, è possibile che io abbia avuto o abbia ancora un qualche tipo di tiroidite che li ha fatti ingrossare?
E poi, "disomogenea" esattamente cosa può significare?
Ipotiroidismo?
Ipertiroidismo?
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera
Dentista
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Buonasera
1- che i linfonodi possano ingrossare a causa della tiroide, è vero. Ma quelli del collo possono diventare reattivi anche per altre cause, come infiammazioni del cavo orale ( infezioni dei denti ecc.) Il dolore può essere legato al fatto che lei abbia toccato molto questa zona per un discorso ansioso
2- disomogenea, a livello della tiroide, è solo un reperto ecografico. La tiroide va studiata con il dosaggio degli ormoni tiroidei (FT3, FT4, TSH) e degli anticorpi antitiroidei per appurare la presenza di una tiroidite.
Se li faccia prescrivere dal suo curante e si faccia eventualmente seguire da un endocrinologo.
Cordialità
1- che i linfonodi possano ingrossare a causa della tiroide, è vero. Ma quelli del collo possono diventare reattivi anche per altre cause, come infiammazioni del cavo orale ( infezioni dei denti ecc.) Il dolore può essere legato al fatto che lei abbia toccato molto questa zona per un discorso ansioso
2- disomogenea, a livello della tiroide, è solo un reperto ecografico. La tiroide va studiata con il dosaggio degli ormoni tiroidei (FT3, FT4, TSH) e degli anticorpi antitiroidei per appurare la presenza di una tiroidite.
Se li faccia prescrivere dal suo curante e si faccia eventualmente seguire da un endocrinologo.
Cordialità
Giuseppe Antonio Privitera
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 09/01/2021.
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