Effetti collaterali citalopram e pramipexolo: cause e gestione?
Buongiorno,
Sono stato recentemente ad una visita neurologica per alcuni sintomi che accuso e, nell'attesa di ulteriori esami, il medico mi ha prescritto la seguente terapia:
- Citalopram: 10mg/giorno;
- Pramipexolo: 0, 18mg/giorno.
Appena avuto a disposizione i farmaci, alle ore 21 ho assunto i 10mg di citalopram e i 0, 18 di pramipexolo, e a mezzanotte sono andato a riposare.
Intorno alle 3, sono dovuto alzarmi per andare in bagno; ebbene, quando mi sono seduto sul letto passando dalla posizione distesa alla posizione seduta, ho avvertito:
-una sensazione di forte nausea (premetto che ne soffro spesso, e anche questa volta passata grazie al levosulpiride)
-una sensazione di scossa elettrica che si verificava non appena abbassavo la testa in basso;
-visione molto sfocata (durata alcuni minuti);
-una forte sudorazione, neanche fossi stato in un forno;
-un forte senso di agitazione, mai capitato in vita mia;
-un senso di sbandamento.
Sono andato piano dal bagno al letto per non rischiare di cadere, mi sono riaddormentato, e al risveglio tutto era passato, e non ho avuto problemi per il resto del giorno.
Visto così, ho interrotto immediatamente l'assunzione di entrambi, e qui diciamo sono stato un pochino stupido, perché avrei dovuto provare prima con un farmaco, far passare alcuni giorni e introdurre l'altro.
1) Sono sicuro al 99% che sia stato il citalopram e non il pramipexolo a provocarmi questi spiacevoli sintomi, conferma?
2) Il fatto di avere questi sintomi, potrebbe stato semplicemente il fatto che l'organismo li ha manifestati perché non era abituato a questa nuova sostanza, oppure sono stati semplicemente effetti collaterali?
3) Premesso il punto 2, ho fatto bene a smettere subito oppure potevo continuare a provare per qualche altro giorno, per vedere cosa succedeva?
Appena possibile ne parlerò con il medico di base o meglio con il neurologo che mi segue per vedere cosa fare, ma per adesso La ringrazio cortesemente per la risposta.
Cordiali Saluti
Sono stato recentemente ad una visita neurologica per alcuni sintomi che accuso e, nell'attesa di ulteriori esami, il medico mi ha prescritto la seguente terapia:
- Citalopram: 10mg/giorno;
- Pramipexolo: 0, 18mg/giorno.
Appena avuto a disposizione i farmaci, alle ore 21 ho assunto i 10mg di citalopram e i 0, 18 di pramipexolo, e a mezzanotte sono andato a riposare.
Intorno alle 3, sono dovuto alzarmi per andare in bagno; ebbene, quando mi sono seduto sul letto passando dalla posizione distesa alla posizione seduta, ho avvertito:
-una sensazione di forte nausea (premetto che ne soffro spesso, e anche questa volta passata grazie al levosulpiride)
-una sensazione di scossa elettrica che si verificava non appena abbassavo la testa in basso;
-visione molto sfocata (durata alcuni minuti);
-una forte sudorazione, neanche fossi stato in un forno;
-un forte senso di agitazione, mai capitato in vita mia;
-un senso di sbandamento.
Sono andato piano dal bagno al letto per non rischiare di cadere, mi sono riaddormentato, e al risveglio tutto era passato, e non ho avuto problemi per il resto del giorno.
Visto così, ho interrotto immediatamente l'assunzione di entrambi, e qui diciamo sono stato un pochino stupido, perché avrei dovuto provare prima con un farmaco, far passare alcuni giorni e introdurre l'altro.
1) Sono sicuro al 99% che sia stato il citalopram e non il pramipexolo a provocarmi questi spiacevoli sintomi, conferma?
2) Il fatto di avere questi sintomi, potrebbe stato semplicemente il fatto che l'organismo li ha manifestati perché non era abituato a questa nuova sostanza, oppure sono stati semplicemente effetti collaterali?
3) Premesso il punto 2, ho fatto bene a smettere subito oppure potevo continuare a provare per qualche altro giorno, per vedere cosa succedeva?
Appena possibile ne parlerò con il medico di base o meglio con il neurologo che mi segue per vedere cosa fare, ma per adesso La ringrazio cortesemente per la risposta.
Cordiali Saluti
Gentile utente,
Sulla base di ciò che descrive, è più probabile che il citalopram abbia causato questi effetti collaterali iniziali, in quanto sono comuni nelle prime dosi per adattamento serotoninergico; c'è da notare, tuttavia, che il pramipexolo potrebbe aver contribuito allo sbandamento e/o la visione sfocata. La loro combinazione può aver amplificato i sintomi.
Sulla base di ciò è fondamentale effettuare una accurata visita presso uno specialista sia per la valutazione degli effetti collaterali, che per quanto riguarda la gestione attraverso eventuali modifiche della terapia farmacologica.
Sono valutazioni delicate per le quali è imprescindibile una visita diretta accurata.
Resto a disposizione per eventuali necessità, cari saluti
Sulla base di ciò che descrive, è più probabile che il citalopram abbia causato questi effetti collaterali iniziali, in quanto sono comuni nelle prime dosi per adattamento serotoninergico; c'è da notare, tuttavia, che il pramipexolo potrebbe aver contribuito allo sbandamento e/o la visione sfocata. La loro combinazione può aver amplificato i sintomi.
Sulla base di ciò è fondamentale effettuare una accurata visita presso uno specialista sia per la valutazione degli effetti collaterali, che per quanto riguarda la gestione attraverso eventuali modifiche della terapia farmacologica.
Sono valutazioni delicate per le quali è imprescindibile una visita diretta accurata.
Resto a disposizione per eventuali necessità, cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Utente
Buongiorno Dottore,
Come scritto nel post originale, allora ne parlerò con il neurologo che mi segue per discutere il da farsi in base pure al risultato degli accertamenti che mi ha prescritto.
Per adesso, tengo in sospeso l'assunzione.
La ringrazio per la cortese risposta.
Cordiali Saluti
Come scritto nel post originale, allora ne parlerò con il neurologo che mi segue per discutere il da farsi in base pure al risultato degli accertamenti che mi ha prescritto.
Per adesso, tengo in sospeso l'assunzione.
La ringrazio per la cortese risposta.
Cordiali Saluti
Sono lieto di averla aiutata, se vuole può tenerci aggiornati.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione, facendole i migliori auguri per tutto.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione, facendole i migliori auguri per tutto.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 401 visite dal 08/10/2025.
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