Estratti secchi titolazione

Buongiorno, spero che qualcuno riesca a risolvere il mio dubbio.
Relativamente alla titolazione degli estratti secchi, spesso si trovano sostanze con una titolazione minore di quella consigliata/desiderata che però possono essere considerati buoni prodotti anche in rapporto al prezzo.
In questo caso, assumere una maggiore dose di sostanza è corretto?
Faccio un esempio:
il prodotto che dovrei assumere ha un dosaggio di una compressa da 300 mg al giorno con sostanza titolata al 80%.
Trovo un prodotto alternativo le cui compresse contengono sempre 300 mg di sostanza ma con una titolazione al 40%.
Se assumo due compresse di quest'ultimo raggiungo il mio scopo?
Spero di essermi spiegata.
Grazie per la risposta.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.9k 406
gentile utente
la titolazione dei fitofarmaci è piuttosto problematica ai fini della biodiponibilità del principio attivo, le consiglio di continuare con un unico prodotto in quanto non è sempre equiparabile la biodisponibilità di due diversi preparati

Tommaso Vannucchi

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Il problema è che trattandosi di preparati che si dovrebbero assumere per lunghi periodi il costo assume un' importanza fondamentale.
In realtà mi accorgo anche di un'ulteriore differenziazione per la quale chiederei delucidazioni:
esiste una differenza sostanziale tra estratto lipofilo e estratto secco?
nel dettaglio, la sostanza è la serenoa repens che, chiaramente, non è per me. Dei prodotti non so se posso citare il nome, il confronto è tra un prodotto che riporta un estratto 'oleoso' con titolazione al 88% per 320 mg (ma ne trovo altri che riportato titolazione similare e parlano appunto di estratto lipofilo) e un preparato galenico con estratto secco appunto al 45% per 320 mg di sostanza.

Ancora grazie.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.9k 406
come detto la biodisponibilità dei preparati citati può non essere equivalente