Mix farmaci e alcol

Buonasera.
Scrivo riguardo a un problema che affligge la mia famiglia.

Premessa: Mia madre ha 67 anni ed è affetta da dolori neuromuscolari e deambula con fatica.

Terapia: Palexia 150mg x 2 volte al giorno,
Eliquis 5mg x 2 volte al giorno
Valium 45gocce al giorno
Seractil, Brufen, Tachipirina 1000mg al bisogno (che assume quasi ogni giorno)

Problema: Nell'arco della giornata, assume le seguenti quantità di Alcol: 1 bottiglia di vino rosso da 0, 75l, 4 bicchieri di whiskey, 1 o 2 lattine di birra e 1 o 2 bicchieri di gin tonic.

È sempre nervosa, agitata e ansiosa.
Spesso la sera è anche un po' confusa.
Ho provato a parlarle di questo problema, ma non vuole sentire ragioni.
Appena glielo accenno diventa aggressiva, verbalmente e fisicamente.
Passa le giornate chiusa in casa ed esce solo se strettamente necessario.
La sera è talmente sfinita (presumo da questo mix di alcol e farmaci) da non riuscire quasi a deambulare e a volte arriva a fare i suoi bisogni corporali addosso.
Ha inoltre sviluppato una mania per gli acquisti via televisione, al punto da riempire la casa di scatoloni, che vengono consegnati quasi ogni giorno.
La casa è sporca, con polvere e insetti.

Mio padre è completamente succube, non si lamenta né reagisce ai costanti insulti che gli vengono detti da mia madre, la quale proibisce ad entrambi di rivolgersi all'assistente sociale, minacciando il suicidio via ingestione delle intere confezioni di oppiodi che ha in casa.

La cosa che mi preoccupa di più è che questo mix di alcol e farmaci possa a lungo termine causarle seri danni fisici o peggio ancora possa risultare fatale.
Quanto pericolosa è tale dose di Alcol accompagnata ai suddetti farmaci?
Dal momento che ella si rifiuta di smettere di bere e di ricevere aiuto alcuno, cosa possiamo fare?
A chi possiamo rivolgerci?

Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 390 1
Gentile utente
la problematica della mamma va ben oltre il semplice consumo di alcol il quale è da considerarsi verosimilmente la punta dell'iceberg in un disturbo psichiatrico importante ( molto probabilmente un disturbo bipolare); per cui sarebbe bene di consultare il Medico di Famiglia affinhè vengano presi contatti con il servizio territoriale di Psichiatria

Tommaso Vannucchi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. Mo dottor Vannucchi,
La ringrazio per la sua pronta risposta.
Purtroppo mi ha dato la risposta che temevo. Da quando sono nata ho sempre notato che mia mamma era un po' "strana". Non mostrava mai empatia, considerava solo il suoi bisogni personali e mai quelli di alcun membro della famiglia. Circa 20anni fa assumeva sibutramina, pur avendo un peso forma normale. Una volta sospesa quella perché non le veniva più prescritta, ha iniziato a darsi all'alcol, fino ad arrivare alla situazione attuale. Ha sempre avuto scatti d'ira molto violenti con noi parenti quando le facevamo notare che c'era qualcosa che non andava, al punto da usare violenza fisica contro mia nonna, mio padre e me stessa.
In effetti ho notato che ha un umore molto altalenante. Un giorno è euforica, ride, scherza, fa anche battute spesso imbarazzanti in pubblico, altre volte invece è estremamente depressa e con pensieri suicidi. Spesso ha anche attacchi di panico improvvisi.
Proverò a parlare in privato con il medico di famiglia come da lei suggerito. Spero proprio di riuscire ad aiutarla.
Ne approfitto per domandarle si può guarire da questo tipo di disturbi? E cosa si può fare se lei rifiuta ogni tipo di aiuto/trattamento?
La ringrazio ancora e le porgo i miei più cordiali saluti.
[#3]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 390 1
con una terapia adeguata molto spesso si ottiene un discreto compenso dello stato timico permettendo al paziente di condurre una vita con un discreto funzionamento in ambito sociale, familiare e lavorativo
[#4]
dopo
Utente
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Grazie ancora per il consulto.
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