Medicine
Buonasera a tutti Voi gentili medici,siccome sono sempre stato restio a prendere medicine in quanto da piccolo ho avuto un trauma sia con mio fratello che con mia sorella sono stati malissimo dopo aver preso una pillola (entrambi allergici alla pillola ingerita-antibiotico)con corsa in H. ecc.. ecc..io prendo infatti solo tachipirina al bisogno quasi per tutto febbre,mal di testa,mal di denti,e pantopan per l'ernia iatale,reflusso e gastroduodenite,volevo chiederVi se si e' ipersensibile alla molecola e ovviamente non si e' a conoscenza cosa:
1)puo' accadere nell'immediato o anche eventualmente dopo?
2)rimedi
3)con gli effetti indesiderati tipo - sistema immunitario:anafilassi (raramente fatale) oppure sistema cardiovascolare:arresto cardiaco,che faccio vado sulle statistiche e "spero" o non prendo le pillole? Ovviamnete non credo che potremmo fare le prove per tutti i tipi di farmaci quindi vorrei da Voi un consiglio su come muovermi per poter prendere medicinali alcuni mi servono per una prostatite per esempio ma ho paura ad iniziare perche' credo che correggetemi se sbaglio che se ne prendessi una e non avrei effetti collaterali dopo le prenderei piu' tranquillamnete perche' gia' la prima dovrebbe fare male vero? E' giusto per farmi chiarire le idee da professionisti seri e del settore,
Cordiali Saluti
Alessandro
1)puo' accadere nell'immediato o anche eventualmente dopo?
2)rimedi
3)con gli effetti indesiderati tipo - sistema immunitario:anafilassi (raramente fatale) oppure sistema cardiovascolare:arresto cardiaco,che faccio vado sulle statistiche e "spero" o non prendo le pillole? Ovviamnete non credo che potremmo fare le prove per tutti i tipi di farmaci quindi vorrei da Voi un consiglio su come muovermi per poter prendere medicinali alcuni mi servono per una prostatite per esempio ma ho paura ad iniziare perche' credo che correggetemi se sbaglio che se ne prendessi una e non avrei effetti collaterali dopo le prenderei piu' tranquillamnete perche' gia' la prima dovrebbe fare male vero? E' giusto per farmi chiarire le idee da professionisti seri e del settore,
Cordiali Saluti
Alessandro
[#1]
Caro Alessandro,
le allergie ai farmaci possono rappresentare per alcuni un serio problema. In particolare sono soprattutto gli antibiotici e i vaccini quelli con maggiore incidenza di fenomenologie allergiche. Ma anche gli antiinfiammatori non sono eclusi.
Tuttavia l'incidenza nella popolazione è tuttosommato bassa, e dal racconto che ci fa non si hanno certezze che lei possa essere in realtà allergico a qualcuno di questi.
Il discorso lo riferisco soprattutto a quelle reazioni violente che si identificano con fenomeni di vera e propria anafilassi con una reazione abbastanza "pesante" per l'organismo. Tuttavia è da sottolineare che spesso questi individui presentano una certa tendenza a presentare allergie anche nei confronti di alimenti e/o altri allergeni di facile reperimento (acari, polline ecc. ecc.). Cioè il paziente si presenta con una predisposizione al problema.
Il fatto che non si sia allergici a un certo tipo di farmaco non pone nessuno in sicurezza in quanto proprio la precedente assunzione di sostanze potrebbe stimolare la risposta del ns sistema immunitario a sviluppare una allergia verso quella sostanza e magari la volta successiva darne una reazione.
Le crisi anafilattiche gravi sono tuttosommato, e per fortuna, abbastanza rare; molto spesso si limitano a rezioni orticarioidi, prurito, eruzioni cutanee transitorie e trattabilissime con antistaminici e cortisonici. Solo una crisi anafilattica acuta è meritevole di un ricovero in PS, giacchè le altre possono trattarsi anche a domicilio con terapia opportuna.
Più precoci sono i sintomi all'esordio (da alcuni secondi a qualche minuto) più potenzialmente gravi potranno essere l'evoluzioni delle crisi. Una reazione allergica insorgente dopo qualche ora è di solito poco pericolosa.
Se ha dei dubbi potrebbe sottoporsi a dei test in grado di valutare se, per esempio, lei è allergico ad alcune categorie di farmaci di comune uso, o ad altre sostanze. Attualmente molti centri allergologici attraverso degli "Skin prick-test" lo permettono.
Già una prima risposta dopo queste prove potrebbe metterla in una condizione di tranquillità e affrontare qualsiasi assunzione di farmaci senza lo stato d'ansia che tutt'ora è presente.
Il problema è ovviamente più complesso e richiederebbe fiumi di parole che in questo contesto risulta difficile poter fare. Però con l'aiuto del suo Curante, a cui la invito a rivolgersi, si può affrontare tranquillamente la questione. Potrebbe indirizzarla verso il centro più vicino nel caso in cui voglia chiarire una volta per tutte la sua situazione.
cordialmente.
le allergie ai farmaci possono rappresentare per alcuni un serio problema. In particolare sono soprattutto gli antibiotici e i vaccini quelli con maggiore incidenza di fenomenologie allergiche. Ma anche gli antiinfiammatori non sono eclusi.
Tuttavia l'incidenza nella popolazione è tuttosommato bassa, e dal racconto che ci fa non si hanno certezze che lei possa essere in realtà allergico a qualcuno di questi.
Il discorso lo riferisco soprattutto a quelle reazioni violente che si identificano con fenomeni di vera e propria anafilassi con una reazione abbastanza "pesante" per l'organismo. Tuttavia è da sottolineare che spesso questi individui presentano una certa tendenza a presentare allergie anche nei confronti di alimenti e/o altri allergeni di facile reperimento (acari, polline ecc. ecc.). Cioè il paziente si presenta con una predisposizione al problema.
Il fatto che non si sia allergici a un certo tipo di farmaco non pone nessuno in sicurezza in quanto proprio la precedente assunzione di sostanze potrebbe stimolare la risposta del ns sistema immunitario a sviluppare una allergia verso quella sostanza e magari la volta successiva darne una reazione.
Le crisi anafilattiche gravi sono tuttosommato, e per fortuna, abbastanza rare; molto spesso si limitano a rezioni orticarioidi, prurito, eruzioni cutanee transitorie e trattabilissime con antistaminici e cortisonici. Solo una crisi anafilattica acuta è meritevole di un ricovero in PS, giacchè le altre possono trattarsi anche a domicilio con terapia opportuna.
Più precoci sono i sintomi all'esordio (da alcuni secondi a qualche minuto) più potenzialmente gravi potranno essere l'evoluzioni delle crisi. Una reazione allergica insorgente dopo qualche ora è di solito poco pericolosa.
Se ha dei dubbi potrebbe sottoporsi a dei test in grado di valutare se, per esempio, lei è allergico ad alcune categorie di farmaci di comune uso, o ad altre sostanze. Attualmente molti centri allergologici attraverso degli "Skin prick-test" lo permettono.
Già una prima risposta dopo queste prove potrebbe metterla in una condizione di tranquillità e affrontare qualsiasi assunzione di farmaci senza lo stato d'ansia che tutt'ora è presente.
Il problema è ovviamente più complesso e richiederebbe fiumi di parole che in questo contesto risulta difficile poter fare. Però con l'aiuto del suo Curante, a cui la invito a rivolgersi, si può affrontare tranquillamente la questione. Potrebbe indirizzarla verso il centro più vicino nel caso in cui voglia chiarire una volta per tutte la sua situazione.
cordialmente.
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Ex utente
La ringrazio avevo gia' notato La sua gentilezza in un'altro consulto "acceso" sempre sui farmaci,io in effetti sono gia' allergico ad acari,polvere,cipresso,Le volevo chiedere per anafilassi s'intende allergia vero?Eventualmente avrei il tempo di prendere una cp di bentelan?Oppure per quanto riguarda il sistema cardiovascolare avendo effettuato da poco tempo ecg ed ecocardio si puo' stare tranquilli da questo lato?
[#3]
Si, l'anafilassi è la reazione allergica nella quale per la modalità fisiopatologica con cui si manifesta, (ve ne sono circa 4) la rezione può essere più "violenta". In realtà anche una rino-congiuntivite allergica può esser mediata con questi meccanismi e non creare rischio. Che tipo di distrurbi presenta (rinite, congiuntivite, sternuti, prurito, edema, ecc. ecc.)? I primi sono molto modesti e non hanno implicazioni cardiovascolari, un antistaminico preventivo e/o un po di cortisone per os risolvono ilproblema.
Per lo shock anafilattico il discorso è ben più complesso e necessita certamente di un trattamento d'urgenza in PS, non potendosi prevedere l'evoluzione...
Il fatto che l'ecocardio recentemente eseguito non ha rivelato alcunchè NON la protegge di certo da un evento del genere. Durante una crisi allergica una vera e propria tempesta, dovuta al rilascio di svariate sostanze dalla reazione immunitaria abnorme, si scatena. Alcune di esse hanno effetti vasodilatatori per cui creano un crollo della pressione arteriosa,oltre al caratteristico colore rosso di chi ha una anafilassi. Poi vi sono sostanze che favoriscono processi di edema diffuso ai tessuti con conseguente rigonfiamento di essi e quando vengono interessate zone delicate come la laringe allora la cosa si fa pericolosa. Oppure scatenano fenomeni di broncospasmo che possono dare un problema asmatico... Segua i miei consigli perchè magari se non risulta nulla dalle prove sui farmaci è inutile preoccuparsi e il fatto di essee allergico a quelle sostanze che mi dice magari può non voler dir nulla per quanto riguarda i farmaci.
saluti
Per lo shock anafilattico il discorso è ben più complesso e necessita certamente di un trattamento d'urgenza in PS, non potendosi prevedere l'evoluzione...
Il fatto che l'ecocardio recentemente eseguito non ha rivelato alcunchè NON la protegge di certo da un evento del genere. Durante una crisi allergica una vera e propria tempesta, dovuta al rilascio di svariate sostanze dalla reazione immunitaria abnorme, si scatena. Alcune di esse hanno effetti vasodilatatori per cui creano un crollo della pressione arteriosa,oltre al caratteristico colore rosso di chi ha una anafilassi. Poi vi sono sostanze che favoriscono processi di edema diffuso ai tessuti con conseguente rigonfiamento di essi e quando vengono interessate zone delicate come la laringe allora la cosa si fa pericolosa. Oppure scatenano fenomeni di broncospasmo che possono dare un problema asmatico... Segua i miei consigli perchè magari se non risulta nulla dalle prove sui farmaci è inutile preoccuparsi e il fatto di essee allergico a quelle sostanze che mi dice magari può non voler dir nulla per quanto riguarda i farmaci.
saluti
[#4]
Ex utente
Caro Dott. Alvino approfitto della Sua gentilezza per chiederLe una curiosita',vengo al dunque:
questa mattina in ufficio stavo mettendo in ordine dei prodotti sky USATI da rimandare in sede tra cui delle prese scart e con una di quest'ultime mi sono procurato un bel taglio al dito non avendo disinfettante con me ho fatto scorrere un po' d'acqua e dopo l'ho disinfettato con un po' d'alcool,adesso Le chiedo se ho fatto bene e se c'e' la possibilita' di tetano nel prodotto mensionato e da tenere presente che l'antitetanica l'ho fatta da ragazzo se non ricordo male quella rossa ma non ne sono sicuro non so se era a vita o per 10 anni onestamente non lo ricordo e se eventualmente devo andare a farla visto l'"incidente" di questa mattina,Grazie e buon lavoro
Cordiali Saluti
Alessandro
questa mattina in ufficio stavo mettendo in ordine dei prodotti sky USATI da rimandare in sede tra cui delle prese scart e con una di quest'ultime mi sono procurato un bel taglio al dito non avendo disinfettante con me ho fatto scorrere un po' d'acqua e dopo l'ho disinfettato con un po' d'alcool,adesso Le chiedo se ho fatto bene e se c'e' la possibilita' di tetano nel prodotto mensionato e da tenere presente che l'antitetanica l'ho fatta da ragazzo se non ricordo male quella rossa ma non ne sono sicuro non so se era a vita o per 10 anni onestamente non lo ricordo e se eventualmente devo andare a farla visto l'"incidente" di questa mattina,Grazie e buon lavoro
Cordiali Saluti
Alessandro
[#5]
In mancanza d'altro... va bene l'acqua, meno l'alcool etilico che non è più usato per la disinfezione cutanea (molto meglio l'acqua ossigenata) o al massimo altri prodotti di facile reperimento in commercio appositamente dedicati alla disinfezione delle ferite.
La profilassi antitetanica con vaccino ha una durata (dopo ciclo completo) di 10 anni. Dopo, va richiamata. Avendo lei avuto questo trauma non sarebbe coperto a meno che non faccia le immunoglobuline (ma subito) le quali però per la loro derivazione richiedono il consenso informato firmato dal paziente... (derivati da siero umano). Dovrebbe far vedere la ferita in PS o dal suo medico per valutare il rapporto rischio/beneficio.
Conviene per l'occasione comunque rinnovare la sua vaccinazione per eventuali prossime volte. Non le posso escludere con certezza l'immunità dal rischio infettivo salvo rassicurarla dicendole che, se pur grave, l'evento è tuttosommato raro.
Il miglior comportamento in questo caso è essere sempre in regola con la vaccinazione.
saluti
La profilassi antitetanica con vaccino ha una durata (dopo ciclo completo) di 10 anni. Dopo, va richiamata. Avendo lei avuto questo trauma non sarebbe coperto a meno che non faccia le immunoglobuline (ma subito) le quali però per la loro derivazione richiedono il consenso informato firmato dal paziente... (derivati da siero umano). Dovrebbe far vedere la ferita in PS o dal suo medico per valutare il rapporto rischio/beneficio.
Conviene per l'occasione comunque rinnovare la sua vaccinazione per eventuali prossime volte. Non le posso escludere con certezza l'immunità dal rischio infettivo salvo rassicurarla dicendole che, se pur grave, l'evento è tuttosommato raro.
Il miglior comportamento in questo caso è essere sempre in regola con la vaccinazione.
saluti
[#9]
Quello che lei dovrebbe fare se scoperto dal vaccino sono immunoglobuline derivate da siero umano (e quindi sottoposte al vincolo del consenso informato per il "potenziale" rischio di contrarre infezioni di altro tipo: in poche parole come facesse una trasfusione... )sono anticorpi umani già "pronti all'uso", in pratica.
Il vaccino invece è anatossina tetanica (priva del suo potere tossico ovviamente) e non di derivazione umana, quindi sicuro da questo punto di vista che ha il compito di stimolare il SUO sistema immunitario a produrre anticorpi.
Una bella differenza!
Il vaccino invece è anatossina tetanica (priva del suo potere tossico ovviamente) e non di derivazione umana, quindi sicuro da questo punto di vista che ha il compito di stimolare il SUO sistema immunitario a produrre anticorpi.
Una bella differenza!
[#10]
Ex utente
forse ho dimenticato di dire che i dentini della presa-scart in pratica la parte che va nel televisore o decoder non mi sembrava nera era abbastanza chiara c'entra o mi sto arrampicando sugli specchi? ed il fatto che da subito dopo pranzo ho costantemente 37 37/3 di temperatura?(fa caldo circa 30°)volevo anche precisare che il taglio e' esattamente come una "unghiata" cosi' magari mi puo' dare Lei un consiglio sul da farsi.
[#12]
Ex utente
Buongiorno oggi e' il 4 giorno e la ferita non duole anzi sta passando,nel frattempo Le volevo chiedere la differenza tra effetti collaterali ed effetti indesiderati,
2)quando generalmente si presentano dopo l'assunzione?
3)se trascorso tot tempo per gli altri giorni si possono prendere tranquillamente?
Scusi ancora e buon lavoro
Alessandro
2)quando generalmente si presentano dopo l'assunzione?
3)se trascorso tot tempo per gli altri giorni si possono prendere tranquillamente?
Scusi ancora e buon lavoro
Alessandro
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.8k visite dal 18/05/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.