Dolori addome da 2 mesi

Buonasera dottori.
Da circa due mesi soffro di dolore addominale intermittente e misto.
Il più fastidioso è quello centrale, subito sopra l'ombelico, a fascia.
Sembra una morsa.
Poi un po' ai lati ed ogni tanto nel basso ventre.
Ogni tanto qualche pizzico sempre sparso.
Rumori intestinali, tanta aria, tante eruttazioni e gonfiore.
Tutto questo non va via dai primi di dicembre.
Non ho diarrea, non ho stitichezza.
Vado regolare una volta al giorno.
Ho fatto analisi al sangue, feci, calprotectina.
Ho eliminato glutine e lattosio.
Eco addome completo e anse intestinali da un gastroenterologo, che nota solo una colecisti ad uncino, da controllare domani attraverso test di bronner.
Tac addome completo.
Tutto negativo.
Non c'è nulla, se non un intestino.
o colon infiammato.
Irritato.
Probabile causa: ansia e stress.

Sono qui perché ho bisogno di un vostro parere perché ne ho davvero bisogno.
Se vi chiedete se sono una persona ansiosa?
si lo sono.
Ipocondriaca?
Si lo sono.
Ormai vivo solo nella mia pancia e in funzione di questi dolori.
Mangio spaventata e vivo nel terrore di questi dolori.
Le mie domande sono:
Tutto è riconducibile ad una colite spastica o colon irritabile?

La durata dei sintomi così prolungata rientra sempre in un quadro di quest'ultimo?

La parte centrale dell' addome (che non è l' epigastrio ma proprio subito sopra l' ombelico) è sempre intestino o colon?

Credetemi che vorrei stare serena ma avere un dolore persistente, ogni giorno, a volte più forte, a volte meno forte, mi strema.
Mi sento esausta.

Ho preso simeticarbon ma nulla.
Gastroprotettore ma nulla.
Simbiflor ma nulla.
Solo una pillola di spasmomen se il dolore è troppo forte.

Cerco una gravidanza e non vorrei prendere medicine come valpinax o spasmomen somatico che mi sono stati consigliati.
Resisto al dolore ma il mio umore è fortemente cambiato.
Il mio medico, che stimo tantissimo, mi ha proposto di iniziare una terapia di "reset" intestinale.
Quindi normix e simbiflor.
Fare questo tentativo.
Grazie mille per l'attenzione.
In attesa di un riscontro vi porgo cordiali saluti.
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Considerando il tipo di sintomi, la durata nel tempo, la normalità delle indagini strumentali e la componente psicologica è molto probabile inquadrare il problema in una sindrome dell'intestino irritabile.
L'approccio terapeutico non è universale, ma va opportunamente personalizzato e per questo dovrà essere seguita nel tempo da uno specialista gastroenterologo; è inoltre utile valutare il peso della componente psicologica con uno specialista.
L'approccio del suo medico è parzialmente condivisibile. Io preferisco non utilizzare in queste circostanza un antibiotico (rifaximina), ma iniziare con un probiotico contenente Saccharomyces boulardii e successivamente un probiotico simile a quello citato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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La ringrazio molto per l' attenzione posta. Quindi un colon irritabile dura così tanto? E soprattutto dottore, molti parlano di dolore al basso ventre ma i miei fastidi più forti sono soprattutto subito sopra l'ombelico, poi un po' ai lati e un po' in basso, ma è più una sensazione di morsa al centro proprio. Mi creda davvero dolorosa. Già faccio terapia con psicologo per cercare di tenere a bada la mia ansia e queste paure che mi assalgono.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
La sindrome dell'intestino irritabile non è una condizione di breve durata; i sintomi possono essere persistenti per un periodo di tempo o ricorrenti con alternanza di periodi di benessere e momenti critici in relazione a cause scatenanti di vario tipo. Per questo motivo è opportuno che sia seguita nel tempo da specialista gastroenterologo con opportune variazioni della terapia in relazione ai sintomi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie mille dottore. Anche i sintomi quindi cambiano molto, da persona a persona e da periodo a periodo allora? Non per forza deve esserci alterazione dell' alvo o dolori basso ventre per esempio.. io li ho perlopiù addome centrale e laterali e tanto gonfiore.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Sì, c'è variazione tra persona e persona; questo è il motivo per cui la terapia è personalizzata.
Allego per completezza il link alla news pubblicata di recente sul sito https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9354-intestino-irritabile-ibs-necessita-di-un-approccio-personalizzato.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie mille dottore.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buonasera dottore. Oggi visita dal gastroenterologo, fatto test di bronner per colecisti, ed è tutto ok. Continuo a lamentare i miei dolori al medico dicendo che magari poteva esserci qualche altra patologia a cui magari non stavamo prestando attenzione, ma lui ha escluso tutto dicendomi di avere tutti gli elementi possibili per dire che è un colon irritabile. Il dolore è trafittivo soprattutto centrale, anche altrove ma quello centrale è il più brutto e mi ha parlato di colon trasverso in quel punto. Il quadro è questo. Mi ha detto di non indagare più, di curare l'aspetto psicologico, di non temere nulla e che una reale cura risolutivo non esiste. Che i sintomi e localizzazioni di dolore sono diverse, le cause scatenanti sono diverse e bisogna solo imparare a conviverci e aiutarsi con qualche terapia. Mi ha scritto digerent 3 volte a giorno ed enterelle per 10 giorni e vedere come va. Evitare cibo chiaramente dannoso, ma nemmeno fare dieta restrittiva. Vedere come va e stare serena..
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Sono d'accordo con l'attenzione per la componente psicologica che è sempre presente nella sindrome dell'intestino irritabile e che va inquadrata correttamente da psicologo/psichiatra.
Per quel che riguarda la terapia dei sintomi gastrointestinali, l'approccio del suo gastroenterologo è condivisibile e andrà successivamente adeguata in relazione alla risposta del suo organismo.
Per quel che riguarda l'aspetto alimentare, in alcuni casi può essere utile impostare (seguita da nutrizionista) una dieta low-fodmap per un tempo limitato. Allego il link per i dettagli
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/8695-dieta-e-intestino-irritabile-ibs.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie dottore, speriamo bene.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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