Ho il morbo di crohn?
A settembre, la notte dopo aver mangiato una pizza e aver indossato un rossetto nuovo per la seconda volta, mi si gonfiano le labbra.
Il gonfiore passa dopo alcuni giorni, ma continua a presentarsi ogni settimana, questa volta il gonfiore è su labbra e intorno agli occhi e tutto intorno alla bocca e sul collo mi riempio di mini bollicine/ brufolini che mi danno prurito.
Il gonfiore partiva soprattutto dopo aver mangiato a pranzo/cena, per esempio è successo dopo aver mangiato un risotto alla zucca, mix di riso e quinoa con verdure e una volta subito dopo aver ingerito un pezzettino di pomodorino.
Alcune volte si formava all'interno del labbro una specie di vescicola rosso sangue.
Ogni volta i sintomi miglioravano durante la giornata per peggiorare durante la notte e quando mi svegliavo.
All'inizio, pensando si trattasse di di un allergia, sotto consiglio del medico di base, ho preso cortisone e antistaminici, facendo una dieta in bianco per circa tre settimane.
Poi faccio una visita allergologica, dove risulta che io non abbia nessuna allergia.
A quel punto il medico di base mi dice che si tratta di disbiosi e che quindi era colpa della mia dieta (ho sempre mangiato in modo salutare e soprattutto gli ultimi mesi, da quando si è presentato il problema non mangiavo assolutamente cibo spazzatura).
Visto che il problema continuava a ripresentarsi, ho insistito per farmi fare degli esami delle feci, tra cui la calprotectina che è risultata essere 1300.
Inoltre con il passare del tempo il gonfiore ritornava con un distacco di tempo sempre leggermente maggiore, da pochi giorni, ad una settimana fino a qualche settimana e le ultime volte il gonfiore era diminuito di intensità.
Inoltre i cibi che una volta mi avevano provocato una reazione, magari la volta dopo non mi facevano niente.
Oltre ai sintomi già elencati io sono anemica (ferro), a volte ho sanguinamenti nelle feci, muco biancastro/giallastro nelle feci, gonfiore addominale soprattutto appena dopo mangiato, rumori di pancia e per un breve periodo ho avuto anche diarrea.
A questo punto decido di andare da un gastroenterologo che mi fa una colonscopia + gastroscopia con i seguenti risultati: duodeno con appiattimento e diradamento dei villi; ansa ileale edematosa, congesta ed iperemica.
Diagnosi: duodenite e ileite terminale.
Qui era stato suggerito dal gastroenterologo potesse trattarsi di morbo di crohn, però quando sono arrivati i risultati delle biopsie, questi contrastavano i precedenti risultati in quando non era stato trovato nulla di rilevante.
Il dottore mi ha quindi detto di attendere e vedere come andava, però il gonfiore si è ripresentato (dopo due mesi di pausa) e io non so più cosa fare e voglio trovare una soluzione.
Avete consigli?
Dovrei fare altri esami?
Il gonfiore passa dopo alcuni giorni, ma continua a presentarsi ogni settimana, questa volta il gonfiore è su labbra e intorno agli occhi e tutto intorno alla bocca e sul collo mi riempio di mini bollicine/ brufolini che mi danno prurito.
Il gonfiore partiva soprattutto dopo aver mangiato a pranzo/cena, per esempio è successo dopo aver mangiato un risotto alla zucca, mix di riso e quinoa con verdure e una volta subito dopo aver ingerito un pezzettino di pomodorino.
Alcune volte si formava all'interno del labbro una specie di vescicola rosso sangue.
Ogni volta i sintomi miglioravano durante la giornata per peggiorare durante la notte e quando mi svegliavo.
All'inizio, pensando si trattasse di di un allergia, sotto consiglio del medico di base, ho preso cortisone e antistaminici, facendo una dieta in bianco per circa tre settimane.
Poi faccio una visita allergologica, dove risulta che io non abbia nessuna allergia.
A quel punto il medico di base mi dice che si tratta di disbiosi e che quindi era colpa della mia dieta (ho sempre mangiato in modo salutare e soprattutto gli ultimi mesi, da quando si è presentato il problema non mangiavo assolutamente cibo spazzatura).
Visto che il problema continuava a ripresentarsi, ho insistito per farmi fare degli esami delle feci, tra cui la calprotectina che è risultata essere 1300.
Inoltre con il passare del tempo il gonfiore ritornava con un distacco di tempo sempre leggermente maggiore, da pochi giorni, ad una settimana fino a qualche settimana e le ultime volte il gonfiore era diminuito di intensità.
Inoltre i cibi che una volta mi avevano provocato una reazione, magari la volta dopo non mi facevano niente.
Oltre ai sintomi già elencati io sono anemica (ferro), a volte ho sanguinamenti nelle feci, muco biancastro/giallastro nelle feci, gonfiore addominale soprattutto appena dopo mangiato, rumori di pancia e per un breve periodo ho avuto anche diarrea.
A questo punto decido di andare da un gastroenterologo che mi fa una colonscopia + gastroscopia con i seguenti risultati: duodeno con appiattimento e diradamento dei villi; ansa ileale edematosa, congesta ed iperemica.
Diagnosi: duodenite e ileite terminale.
Qui era stato suggerito dal gastroenterologo potesse trattarsi di morbo di crohn, però quando sono arrivati i risultati delle biopsie, questi contrastavano i precedenti risultati in quando non era stato trovato nulla di rilevante.
Il dottore mi ha quindi detto di attendere e vedere come andava, però il gonfiore si è ripresentato (dopo due mesi di pausa) e io non so più cosa fare e voglio trovare una soluzione.
Avete consigli?
Dovrei fare altri esami?
L'aumento dei valori di calprotectina fecale indica la presenza di una infiammazione della mucosa gastroenterica, ma è un indice aspecifico.
Per migliore comprensione della situazione è utile che riporti integralmente le relazioni di colonscopia e gastroscopia e degli esami istologici.
Per migliore comprensione della situazione è utile che riporti integralmente le relazioni di colonscopia e gastroscopia e degli esami istologici.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Buongiorno dottore, grazie mille della risposta, di seguito le riporto i risultati:
COLONSCOPIA
REFERTO:So risale con lo strumento fino al fondo cecale, entrando anche nell'ultima ansa ileale, che risulta essere edematosa, congesta ed iperemica; restanti viscere regolari per calibro, mucosa, plasticità di parete, reticolo vascolare sottomucoso e austratura; eseguita mappatura colica concreta (ileo, colon dx, trasverso, colon sx)
CONCLUSIONI: Ileite terminale
GASTROSCOPIA:
Esofago rettilineo, regolare per calibro e mucosa; cardias continente in sede; stomaco ampio; lago mucoso; pliche appianabili; mucosa rosea, peristasi regolare; duodeno con appiattimento e diradamento dei villi
CONCLUSIONI: Duodenite aspecifica
REFERTI ESAME ISTOLOGICO:
Materiali:
A - DUODENO : BIOPSIA ENDOSCOPICA ( SEDE UNICA )
B - ILEO
C - BIOPSIA COLON DESTRO
D - BIOPSIA COLON TRASVERSO
E - BIOPSIA COLON SINISTRO
Esame macroscopico:
A) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
B) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
C) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
D) Quattro frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
E) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
Diagnosi:
A) Biopsie di mucosa del piccolo intestino con intatta architettura dei villi e preservato gradiente infiammatorio nella lamina propria. Non è presente flogosi attiva né significativa linfocitosi intraepiteliale.
B) Biopsie di mucosa del piccolo intestino con intatta architettura dei villi e sparsi aggregati linfoidi nella lamina propria con un preservato gradiente infiammatorio. Non è presente flogosi attiva né granulomi.
C.D.E) Biopsie di mucosa del grosso intestino con architettura delle cripte e muci parità conservate. La lamina propria mostra un preservato gradiente infiammatorio con sparsi aggregati linfoidi. Non è presente flogosi attiva né granulomi
COLONSCOPIA
REFERTO:So risale con lo strumento fino al fondo cecale, entrando anche nell'ultima ansa ileale, che risulta essere edematosa, congesta ed iperemica; restanti viscere regolari per calibro, mucosa, plasticità di parete, reticolo vascolare sottomucoso e austratura; eseguita mappatura colica concreta (ileo, colon dx, trasverso, colon sx)
CONCLUSIONI: Ileite terminale
GASTROSCOPIA:
Esofago rettilineo, regolare per calibro e mucosa; cardias continente in sede; stomaco ampio; lago mucoso; pliche appianabili; mucosa rosea, peristasi regolare; duodeno con appiattimento e diradamento dei villi
CONCLUSIONI: Duodenite aspecifica
REFERTI ESAME ISTOLOGICO:
Materiali:
A - DUODENO : BIOPSIA ENDOSCOPICA ( SEDE UNICA )
B - ILEO
C - BIOPSIA COLON DESTRO
D - BIOPSIA COLON TRASVERSO
E - BIOPSIA COLON SINISTRO
Esame macroscopico:
A) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
B) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
C) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
D) Quattro frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
E) Due frammenti bioptici. Materiale incluso in toto.
Diagnosi:
A) Biopsie di mucosa del piccolo intestino con intatta architettura dei villi e preservato gradiente infiammatorio nella lamina propria. Non è presente flogosi attiva né significativa linfocitosi intraepiteliale.
B) Biopsie di mucosa del piccolo intestino con intatta architettura dei villi e sparsi aggregati linfoidi nella lamina propria con un preservato gradiente infiammatorio. Non è presente flogosi attiva né granulomi.
C.D.E) Biopsie di mucosa del grosso intestino con architettura delle cripte e muci parità conservate. La lamina propria mostra un preservato gradiente infiammatorio con sparsi aggregati linfoidi. Non è presente flogosi attiva né granulomi
La presenza di un aspetto edematoso, congesto e iperemico dell'ultima ansa dell'ileo dell'ultimo tratto dell'ileo non è sufficiente per la diagnosi di m. di Crohn in assenza di caratteristiche istologiche tipiche della malattia. Potremmo pensare a una ileite transitoria aspecifica in via di risoluzione, La terapia più opportuna dovrebbe essere rivolta nei confronti della sintomatologia clinica. Potrebbe valere la pena di effettuare una integrazione a dosaggio pieno con acido butirrico per almeno un paio di mesi e con tensioattivi (simeticone) per alcune settimane.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Grazie mille dottore, adesso proverò a prendo tutto ciò che ha consigliato. Quindi questo dovrebbe anche risolvere la Duodenite?
L'esame istologico della biopsia duodenale non mostra alterazioni significative.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 810 visite dal 26/02/2025.
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