Colon irritato o qualcosa di più serio?
Buonasera sono un ragazzo di 29 anni e da 1 mesetto ho diversi problemi intestinali.
Per essere più precisi avverto un leggero ma fastidioso bruciore nella regione ombelicale, con a volte presenza di brividi però senza febbre, con annessa nausea, senso di gonfiore e di pienezza e avverto di avere tanta aria in corpo e Questi sintomi e segni diciamo si alleviano nel momento della defecazione.
Per quanto riguarda quest ultima diciamo che riesco ad evacuare diciamo tutti i giorni o al massimo 1 giorno si e 1 giorno no.
Premetto che in passato ovvero 1 anno e mezzo fa ho sofferto di dispepsia, sintomi tipici della MRGE, meteorismo intestinale e alvo alterno e ho deciso di eseguire una gastroscopia da cui é emerso:
Referto:
Esofago: viscere normale per decorso, calibro ed aspetto della mucosa.
Incisura diaframmatica a 46 cm dalla rima coanale Giunzione squamo-colonnare (Linea Z circolare) coincidente con la giunzione esofago/gastrica, ma risalita a circa 44 cm dalla rima coanale.
Le manovre dell'inversione endogastrica dell'endoscopio documenta incontinenza cardiale Hill grado III.
Stomaco: pareti gastriche normoespansibili all'insufflazione.
Mucosa del fondo e del corpo rosea; diffusa discromia a livello dell'antro con sporadiche erosioni puntiformi.
Piloro pervio ed in asse.
Duodeno: normale aspetto della mucosa del bulbo e II porzione duodenale.
Dato il sospetto clinico si eseguono biopsie per esame istologico orientate su carta in II-III porzione duodenale (provetta a) , bulbo (provetta b) antro (provetta c) , angulus (provetta d) e corpo fondo (provetta e)
Conclusioni:
Ernia Iatale da scivolamento;
Incontinenza cardiale
Gastropatia eritematoso-erosiva antrale in corso di studio istologico.
Terapia consigliata
Pantorc da 40 mg, medireflux, riopan, levopraid, medargan flato, debridat, normix ed enteroflegin.
Per quanto riguarda la celiachia il test di autoimmunita è risultato negativo
E per quanto riguarda la biopsia è emerso:
1) Frammenti di mucosa duodenale con lieve flogosi cronica linfoplasmacellulare del chorion, villi, ove valutabili, di forma regolare con rapporto villo-cripta conservato (1/3) senza incremento morfologico dei linfociti intraepiteliali.
2) Mucosa gastrica di tipo transizionale antro-corpo in parte disepitelizzata e sede di lieve flogosi cronica.
Assenza di metaplasia intestinale e atrofia ghiandolare.
3) Mucosa gastrica di tipo ossintico esente da alterazione microsocpiche di rilievo
4) Helicobacter Pylori Assente
Dinanzi a tale quadro clinico bisogna ripetere la gastroscopia a distanza di 1 anno e mezzo oppure procedere con la colonscopia?
Oppure entrambe?
Sono disperato, la sto vivendo malissimo questa situazione, ho cambiato completamente le mie abitudini alimentari mangiando più sano e leggero, ripetendo anche la cura che mi diedero ad allora ma con scarsi benefici con i sintomi che persistono... In attesa di un vostro riscontro vi auguro buona giornata!
Per essere più precisi avverto un leggero ma fastidioso bruciore nella regione ombelicale, con a volte presenza di brividi però senza febbre, con annessa nausea, senso di gonfiore e di pienezza e avverto di avere tanta aria in corpo e Questi sintomi e segni diciamo si alleviano nel momento della defecazione.
Per quanto riguarda quest ultima diciamo che riesco ad evacuare diciamo tutti i giorni o al massimo 1 giorno si e 1 giorno no.
Premetto che in passato ovvero 1 anno e mezzo fa ho sofferto di dispepsia, sintomi tipici della MRGE, meteorismo intestinale e alvo alterno e ho deciso di eseguire una gastroscopia da cui é emerso:
Referto:
Esofago: viscere normale per decorso, calibro ed aspetto della mucosa.
Incisura diaframmatica a 46 cm dalla rima coanale Giunzione squamo-colonnare (Linea Z circolare) coincidente con la giunzione esofago/gastrica, ma risalita a circa 44 cm dalla rima coanale.
Le manovre dell'inversione endogastrica dell'endoscopio documenta incontinenza cardiale Hill grado III.
Stomaco: pareti gastriche normoespansibili all'insufflazione.
Mucosa del fondo e del corpo rosea; diffusa discromia a livello dell'antro con sporadiche erosioni puntiformi.
Piloro pervio ed in asse.
Duodeno: normale aspetto della mucosa del bulbo e II porzione duodenale.
Dato il sospetto clinico si eseguono biopsie per esame istologico orientate su carta in II-III porzione duodenale (provetta a) , bulbo (provetta b) antro (provetta c) , angulus (provetta d) e corpo fondo (provetta e)
Conclusioni:
Ernia Iatale da scivolamento;
Incontinenza cardiale
Gastropatia eritematoso-erosiva antrale in corso di studio istologico.
Terapia consigliata
Pantorc da 40 mg, medireflux, riopan, levopraid, medargan flato, debridat, normix ed enteroflegin.
Per quanto riguarda la celiachia il test di autoimmunita è risultato negativo
E per quanto riguarda la biopsia è emerso:
1) Frammenti di mucosa duodenale con lieve flogosi cronica linfoplasmacellulare del chorion, villi, ove valutabili, di forma regolare con rapporto villo-cripta conservato (1/3) senza incremento morfologico dei linfociti intraepiteliali.
2) Mucosa gastrica di tipo transizionale antro-corpo in parte disepitelizzata e sede di lieve flogosi cronica.
Assenza di metaplasia intestinale e atrofia ghiandolare.
3) Mucosa gastrica di tipo ossintico esente da alterazione microsocpiche di rilievo
4) Helicobacter Pylori Assente
Dinanzi a tale quadro clinico bisogna ripetere la gastroscopia a distanza di 1 anno e mezzo oppure procedere con la colonscopia?
Oppure entrambe?
Sono disperato, la sto vivendo malissimo questa situazione, ho cambiato completamente le mie abitudini alimentari mangiando più sano e leggero, ripetendo anche la cura che mi diedero ad allora ma con scarsi benefici con i sintomi che persistono... In attesa di un vostro riscontro vi auguro buona giornata!
Si tratta di una gastrite di entità lieve probabilmente conseguente a reflusso biliare e per la quale vale la pena di effettuare terapia con alginati a dosaggio pieno per 1-2 mesi. Se fumatore deve tassativamente smettere. È necessario avere evacuazioni con frequenza regolare (tutti i giorni). Non ci sono indicazioni per colonscopia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
In passato io sono stato anche operato in laparoscopia per la rimozione della colecisti e soffro della sindrome di Gilbert non so se questo puo anche incidere..
Quindi esami invasivi come gastroscopia e colonscopia sono da escludere e per la terapia bastano solamente gli alginati?
Quindi esami invasivi come gastroscopia e colonscopia sono da escludere e per la terapia bastano solamente gli alginati?
La gastroscopia l'ha già fatta e non è emerso nulla di preoccupante.
La pregressa colecistectomia si accorda con la probabilità di reflusso duodeno-gastrico (biliare); la sindrome di Gilbert non ha nessuna influenza.
Dalla sintomatologia che descrive non emergono motivi per altre indagini strumentali.
Non ha precisato se è fumatore o no.
I consigli terapeutici sono quelli già esposti.
La pregressa colecistectomia si accorda con la probabilità di reflusso duodeno-gastrico (biliare); la sindrome di Gilbert non ha nessuna influenza.
Dalla sintomatologia che descrive non emergono motivi per altre indagini strumentali.
Non ha precisato se è fumatore o no.
I consigli terapeutici sono quelli già esposti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Fumatore occasionale da un paio di sigarette al giorno ma da quando si è evidenziato questo problema non ho toccato più nulla....per la terapia intendevo se oltre agli alginati , la terapia precedente può andare bene?
Se per terapia precedente intende tutti i farmaci che ha elencato, no!
I punti chiave sono due:
1. alginato dopo pranzo e la sera prima di andare a letto
2. macrogol in dosaggio utile a garantire la regolarità delle evacuazioni
Il fumo occasionale è un fattore che ostacola il riequilibrio e favorisce la recidiva.
I punti chiave sono due:
1. alginato dopo pranzo e la sera prima di andare a letto
2. macrogol in dosaggio utile a garantire la regolarità delle evacuazioni
Il fumo occasionale è un fattore che ostacola il riequilibrio e favorisce la recidiva.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Pantopranzolo la mattina ? Niente?
Il consulto online ha dei limiti imposti dal fatto che il medico non visita il paziente, ma può fornire chiarimenti sulle domande che pone e sulla sintomatologia esposta.
Se il medico che l'ha visitata ha impostato una terapia farmacologica , non posso essere io a cambiarla. Le ho già scritto la mia opinione sulla situazione.
Se il medico che l'ha visitata ha impostato una terapia farmacologica , non posso essere io a cambiarla. Le ho già scritto la mia opinione sulla situazione.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Grazie mille, gentilissimo! Buona Serata
Prego
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 548 visite dal 11/05/2025.
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