Esofago di Barrett: descrizione istologica.

Campione comprendente frustoli di mucosa esofagea con metaplasia gastrica.
Nella lamina propria blando incremento della quota flogistica rappresentata da linfociti, plasma cellule e rari granulociti eosinofili, non aggressivi sull'epitelio ghiandola re.
Non displasia. Assenza di goblet cells
Reperto riferibile a Esofago di Barrett.
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Bisognerebbe sapere la caratteristiche endoscopiche cioè se è un long o short Barrett e se è associata un’ernia jatale.
Dal punto di vista istologico è un Barrett non complicato senza displasia quindi è necessario eseguire i controlli endoscopici (sempre con le biopsie) ogni 12-18 mesi.

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Gastroscopia:
Esofago regolare per calibro, decorso e superficie mucosa. Cardias continente con linea Z di risalita di 2cm sopra lo hiatus e di aspetto frastagliato, si eseguono biopsie nel sospetto di esofago di Barrett. Stomaco conformato a cascata normoespansibile con pareti tonico-elastiche e pliche regolari, abbondante lago mucoso misto a bile.
Mucosa del corpo-fondo regolare, mucosa antrale lievemente iperemica. Piloro pervio. Indenne il bulbo.
La terapia è pantoprazolo da 40 e Marial e il controllo tra 6/8mesi. Vorrei sapere se con la terapia guarisce. Grazie
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
È uno short Barrett senza displasia con la terapia potrebbe regredire ma non è sicuro basta fare i controlli e le biopsie dapprima ogni 6-8 mesi per i primi 2 anni e poi una volta l’anno .e soprattutto la terapia va bene e non va interrotta.
Cordiali saluti

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Grazie
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Buon giorno, mio figlio deve prendere per la metaplasia gastrica con ernia il pantoprazolo 40 per 6 mesi fino al prossimo controllo.
Sta avendo però stipsi nonostante il motilex.
Le feci sono poco idratate e non avverte peristalsi.
Cosa può fare?
Grazie
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Deve innanzitutto bere di più (corca2 litri d’acqua al giorno) ed eventualmente utilizzare o finra ad esempio psyllium o un blando lassativo come il macrogol

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Grazie
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Buon giorno, siamo già al terzo mese di terapia con pantoprazolo da 40 e un Marial alla sera. Quando mio figlio ritarda di un'oretta il pantoprazolo come orario (lo sta prendendo a metà mattinata a digiuno perché prima della colazione sempre a digiuno prende l'eutirox) rispetto al giorno prima, avverte bruciori e ha un po' di raucedine. Dopo 3 mesi di Pantoprazolo 40 non doveva cominciare a disinfiammarsi? Sta facendo effetto la terapia? Perché subito il fastidio? Grazie
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
L’inibitore di pompa protonica andrebbe preso la mattina a digiuno prima di colazione. Visto che prende la pastiglia per la tiroide, presumo l’Eutirox le le consiglierei ovviamente previo parere dell’endocrinologo che segue suo figlio di passare al tiro Sint per cui si può assumere terapia anche dopo 30 barra 60 minuti dopo l’assunzione. Cordiali saluti.

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Sì prende l'eutirox 112, chiederò dall'endocrinologo. Grazie
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Ci mancherebbe
Cordiali saluti

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Un'altra domanda. Dopo 3 mesi di Pantoprazolo 40 l'infiammazione è andata via? E dopo la disinfiammazione la mucosa esofagea si rigenera da sola nel suo caso che c'è metaplasia e ernia iatale?
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
L’infiammazione dovrebbe essere andata via, ma la metaplasia intestinale dovrebbe essere un fatto cronico in alcuni casi può regredire ma molto molto spesso rimane quiescente. Come le dicevo, sono importanti i controlli endoscopici con le biopsie per verificare che la cosa non vada avanti

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Chiarissimo, grazie
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Gentilissimo Dottore ho notato che ultimamente ha una specie di singhiozzo, non è il tipico singhiozzo ma non so come chiamarlo, non continuo e ripetuto, ma un 2/3 volte al giorno come di uno spasmo involontario di aria che risale(dice lui) vorrei sapere se è collegato all'ernia o al reflusso e se l'osteopatia può, lavorando sul diaframma, sulla respirazione e sulla postura, avere beneficio sull'ernia. Grazie
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Potrebbero essere entrambe le cose

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Dottore l'osteopatia può risolvere o diminuire l'ernia?
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Assolutamente no. Però la terapia osteopatica può diminuire la sintomatologia mentre l’ernia iatale è una condizione cronica che non guarisce da sola, ma si possono controllare i sintomi con la terapia farmacologica, oppure in caso di non responsabilità alla terapia farmacologica esiste anche un approccio chirurgico ma questo è comunque sempre l’ultima spiaggia

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Grazie mille
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Buona sera Dottore. Vi aggiorno. Il gastroenterologo che lo sta seguendo , diverso da quello che ha fatto la gastroscopia ha dubbi che si tratti di esofago di Barrett, sia per le immagini della gastroscopia dove c'è una lieve infiammazione e poi perché l'anatomo patologo avrebbe dovuto scrivere metaplasia intestinale e non gastrica se fosse stato Barrett. Ha modificato la terapia e deve ripetere la gastro e la Biopsia nuova farla valutare da un altro anatomo patologo. Ha riscontrato molta bile e secondo lui non gli funziona la colecisti e la bile riversandosi nel l'esofago gli infiammato la mucosa. Ha consigliato di parlare con un chirurgo.
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Nella terapia modificata ha aggiunto Progit e sucralfato per 2 mesi e ha eliminato Marial. Il Pantoprazolo è stato aumentato a 40 la mattina e 40 la sera per 2 mesi e poi solo il pantoprazolo per altri 4 mesi e ripetere gastro con biopsia
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Se ci sono dei calcoli nella colecisti, allora è giusto parlare con un chirurgo per vedere di rimuoverla. Se invece non ci fossero calcoli e è solo un reflusso biliare allora le cose cambiano io onestamente con questo approccio non sono tanto d’accordo, ma non avendo mai visitato il Paziente, mi sono solo limitato a leggere ed interpretare l’esame istologico che secondo me è short Barrett probabilmente è stato un errore di stampa con la scritta metaplasia gastrica e non intestinale la cosa che è importante comunque è che non c’è displasia. Qualora ci fosse stata displasia, allora le cose sarebbero state diverse. Io comunque vi consiglio di affidarvi ad una persona ed evitare di sentire troppe campane che potrebbero confondervi le idee.

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Dottore vi riporto l'ecografia
"Colecisti normodistesa, con aspetto pluriconcamerato delle pareti che risultano ispessite, con presenza di finiechi debolmente iperecogeni al loro interno (colecistite cronica?)".

In assenza di calcoli, c'è una cura farmacologica? Grazie
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Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
In questo caso, c’è la bile che è piuttosto densa e potrebbe fare la cura con acido Ursodesossicolico (deursil) che serve per fluidificare la bile

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