Raucedine e muco in gola persistono nonostante pantoprazolo ad alto dosaggio: è normale?
Buongiorno,
è da più di un anno che soffro di raucedine, soprattutto al mattino, raclage, e di una fastidiosa sensazione persistente di muco in gola, e nodo in gola.
Ho effettuato diverse visite specialistiche ORL, mi è stato riscontrato il setto nasale un pò deviato, l'ipertrofia dei turbinati, e iperemia dei cappucci aritenoidei.
Ho fatto la cura con aerosol, antibiotico, e lavaggi nasali, ma senza alcun miglioramento dei sintomi.
Circa 4 mesi fa, su consiglio medico, ho fatto la gastroscopia, e mi è stata riscontrata una piccola ernia da scivolamento inferiore a 3 cm.
Ad agosto, a seguito di un ulteriore visita gastroenterologica, il medico mi ha prescritto la seguente terapia per 3 mesi:
- pantoprazolo da 40 mg due volte al dì, mezz'ora prima della colazione e mezz'ora prima di cena, poi il tamacid pro al bisogno e il marial prima di andare a dormire.
È passato più di un mese dall'inizio della terapia e ad oggi continuo ad avere la sensazione costante di muco in gola, raclage e abbassamento della voce.
Continuerò a prendere il pantoprazolo per altri due mesi così come mi è stato consigliato dal medico.
Vi chiedo se è comune che dopo più di un mese di terapia con pantoprazolo ad alto dosaggio 40 mg la mattina + 40 mg la sera, accuso ancora gli stessi sintomi senza alcun miglioramento, e se sia necessario approfondire con ulteriori accertamenti sanitari.
Seguo un'alimentazione equilibrata e salutare, non ho mai sofferto di bruciore di stomaco o di alcun sintomo "tipico" del reflusso.
Il sintomo più fastidioso è appunto la sensazione costante di muco in gola.
Potreste consigliarmi qualche farmaco/integratore specifico che possa eliminare questo disturbo?
Resto in attesa di un cortese riscontro e Vi ringrazio anticipatamente
è da più di un anno che soffro di raucedine, soprattutto al mattino, raclage, e di una fastidiosa sensazione persistente di muco in gola, e nodo in gola.
Ho effettuato diverse visite specialistiche ORL, mi è stato riscontrato il setto nasale un pò deviato, l'ipertrofia dei turbinati, e iperemia dei cappucci aritenoidei.
Ho fatto la cura con aerosol, antibiotico, e lavaggi nasali, ma senza alcun miglioramento dei sintomi.
Circa 4 mesi fa, su consiglio medico, ho fatto la gastroscopia, e mi è stata riscontrata una piccola ernia da scivolamento inferiore a 3 cm.
Ad agosto, a seguito di un ulteriore visita gastroenterologica, il medico mi ha prescritto la seguente terapia per 3 mesi:
- pantoprazolo da 40 mg due volte al dì, mezz'ora prima della colazione e mezz'ora prima di cena, poi il tamacid pro al bisogno e il marial prima di andare a dormire.
È passato più di un mese dall'inizio della terapia e ad oggi continuo ad avere la sensazione costante di muco in gola, raclage e abbassamento della voce.
Continuerò a prendere il pantoprazolo per altri due mesi così come mi è stato consigliato dal medico.
Vi chiedo se è comune che dopo più di un mese di terapia con pantoprazolo ad alto dosaggio 40 mg la mattina + 40 mg la sera, accuso ancora gli stessi sintomi senza alcun miglioramento, e se sia necessario approfondire con ulteriori accertamenti sanitari.
Seguo un'alimentazione equilibrata e salutare, non ho mai sofferto di bruciore di stomaco o di alcun sintomo "tipico" del reflusso.
Il sintomo più fastidioso è appunto la sensazione costante di muco in gola.
Potreste consigliarmi qualche farmaco/integratore specifico che possa eliminare questo disturbo?
Resto in attesa di un cortese riscontro e Vi ringrazio anticipatamente
Nel reflusso gastroesofageo, la terapia con PPI è in genere sufficiente a dosaggio minimo e per 6-8 settimane al massimo. È inutile prolungarla o utilizzare dosaggi elevati.
Tutto ciò se il soggetto è non-fumatore, altrimenti è molto probabile che sia inefficace,
La sintomatologia riferita alla gola rientra nelle manifestazioni atipiche da reflusso gastroesofageo che si giova dell'assunzione di posizione di riposo notturno antireflusso, che si ottiene sollevando la testata del letto di 15-20 cm, NON con l'aggiunta di cuscini, ma ponendo un rialzo tra i piedini della rete del letto (lato testa) e il pavimento in modo da realizzare un piano inclinato unico.
È consigliata inoltre l'assunzione di un agente protettivo della mucosa (come il marial che sta prendendo) per un paio di mesi.
Tutto ciò se il soggetto è non-fumatore, altrimenti è molto probabile che sia inefficace,
La sintomatologia riferita alla gola rientra nelle manifestazioni atipiche da reflusso gastroesofageo che si giova dell'assunzione di posizione di riposo notturno antireflusso, che si ottiene sollevando la testata del letto di 15-20 cm, NON con l'aggiunta di cuscini, ma ponendo un rialzo tra i piedini della rete del letto (lato testa) e il pavimento in modo da realizzare un piano inclinato unico.
È consigliata inoltre l'assunzione di un agente protettivo della mucosa (come il marial che sta prendendo) per un paio di mesi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 447 visite dal 07/10/2025.
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