Coscienza della patologia

Ringrazio anticipatamente per la risposta che mi fornirete. Vengo al problema. Ritengo importante precisare, preliminarmente, che sono un colecistectomizzato ed ho 48 anni.
A causa di bruciori e gonfiori di stomaco mi è stato consigliato dal gastroenterologo di effettuare una esofagogastroduoedenoscopia previa terapia di un mese (pantecta40 - magralibi - motilium e gaviscon advance)Ho spiegato al dr che a volte ho trovato anche qualche traccia di sangue quando espettoravo la mattina e di rado nel corso della giornata. (Ho praticato TAC torace con esito negativo)Al termine della suindicata terapia ho praticato la EGDS di cui riporto l'esito:Esofago:Regolare per calibro e decorso.Mucosa iperemica in sede distale.Cardias in sede incontinente.Stomaco:di volume normale con pareti elastiche e ipertoniche;lago di muco abbondante e misto a bile:Peristalsi valida.La mucosa gastica si presenta iperemica in sede antrale.Piloro pervio.Si pratica ricerca H.P. che da esito negativo.Duodeno:bulbo duodenale e duodeno discendenti indenni.Papilla di Vater di forma e aspetto noormale con buon flusso di bile in duodeno. Non si effettua esame istologico.
Conclusioni diagnostiche: Esofagite di I°grado - Incontinenza Cardiale - Gastrite iperemica antrale da reflusso biliare. mi è stato consigliato di continuare la cura.
Non era il caso di effettuare anche la biopsia e l'esame istologico ?
I fastidi, nonostante la cura e l'attenzione alimentare, continuano sebbene migliorati ed anche le tracce ematiche cui innanzi sono scomparse.
Potevano essere queste provocate dalle suindicate patologie ?
Ritenete che quanto evidenziato dall'EGDS possa nel tempo portare a patologie "gravi e serie" che manco nomino ? Debbo preoccuparmi per quanto emerso ? Grazie. (sono un tipo ansioso)
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Dr. Alberto Vannelli Chirurgo generale, Colonproctologo 127 2 1
I disturbi riferiti sono giustificati dal risultato della EGDS, è sufficiente quanto prescritto dal medico e per il dubbio a ciui fa rifrimento non c'è nessun elemento attuale che preoccupi

Dr. alberto vannelli
http://www.albertovannelli.it