Borborigmi e dolore fianco destro

Donna 45 anni. Circa tre mesi fa (in concomitanza con le ferie estive) ho iniziato abbastanza improvvisamente ad avvertire brontolii piuttosto forti (che poi ho scoperto chiamarsi borborigmi) provenienti dallo stomaco e/o intestino. Per una ventina di giorni il fenomeno è stato talmente intenso da non riuscire a dormire la notte. Contemporaneamente, le evacuazioni - pur rimanendo di frequenza normale - erano costituite da feci liquide o comunque non formate. Ho iniziato ad assumere fermenti lattici: la consistenza delle feci si è normalizzata. I borborigmi - pur andando molto lentamente diminuendo - hanno continuato a manifestarsi, unitamente alla sensazione di una specie di movimento e/o tremolio all'interno dello stomaco e/o intestino. Attualmente, continuo ad assumere fermenti lattici ed il fenomeno è ulteriormente diminuito ma non del tutto scomparso.
Il medico da me consultato mi ha consigliato di continuare ancora per un mese con i fermenti lattici: dopodichè - in caso di persistere del problema - di sottopormi ad un controllo dell'intestino.
Nel contempo, da circa un mese ho cominciato ad avvertire un indolenzimento immediatamente sotto il seno destro: tale fastidio non è continuo ma saltuario ed alcune volte originato da movimento del busto o del braccio.
A volte, soprattutto di notte, avverto nella schiena (in corrispondenza dell'indolenzimento sul davanti) un ulteriore fastidio molto localizzato (come se qualcuno premesse con la punta di una matita).
Potrebbero essere collegate le due cose?
Per il resto non ho nessun problema di natura digestiva (nè nausea, nè vomito, nè digestione difficile, nè inappetenza)anche se, naturalmente, ho cercato di seguire un'alimentazione il più possibile corretta. Quando non avverto i sintomi descritti mi sento in ottima forma. Quando avverto quella specie di movimenti nel mio stomaco e/o intestino e quel fastidio al lato destro penso di tutto.
Potrebbe in qualche modo essere un problema di fegato? E se no, eventualmente, che cosa? Cosa mi consigliate? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non mi sembra ci possa essere una relazione tra i vari disturbi da lei riferiti.Per il problema intestinale potrebbe essere utile una coprocoltura ed un eventuale studio dell'intestino mediante colonscopia o rx clisma opaco oltre ad una valutazione generale che andrebbe fatta dal medico di famiglia per inquadrare la situazione ed impostare un iter diagnostico.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 906 15
Gentile Signora,
è probabile che i sintomi da Lei riferiti siano la conseguenza di una momentanea alterazione della flora intestinale e quindi il trattamento che sta effettuando dovrebbe essere adeguato. Le consiglio tuttavia di effettuare anche una ricerca del sangue occulto fecale (3 campioni successivi) e, nel caso esistessero altri "fattori di rischio" (ad es. familiari con patologie intestinali) effettuare anche gli accertamenti consigliati dal Collega che mi ha preceduto.
Distinti saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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