Enzimi fegato

Salve, da esami del sangue di controllo, emocromo, formula leucocitaria, glucosio, creatinina, colesterolo e trigliceridi tutto nella norma tranne AST e ALT leggermente aumentate: AST 41, ALT 52. Dopo quasi due mesi ripeto gli esami per la funzionalità epatica: bilirubina totale 0.8, bilirubina diretta 0.2, fosfatasi alcalina 77, amilasi pancreatica 22, lipasi 27, fibrinogeno 268, valori nella norma tranne di nuovo AST 44 e ALT 60, oltre a GGT 84. Cosa possono significare questi valori? Possono essere i farmaci che assumo con regolarità (nexium per il reflusso ormai da tre anni e singulair per l'asma da qualche mese)?
Devo fare altre esami?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
l'innalzamento dei valori degli enzimi epatici è catalogato come effetto indesiderato non comune della terapia con esomeprazolo e in quella con montelukast; dunque è verosimile che l'ipertransaminasemia lieve - in assenza di altre alterazioni epatiche - sia connessa all'uso dei farmaci.
E' utile, per comletare l'oservazione delle condizioni epatiche, praticare una ecografia epatobiliare.
Il medico che la segue potrà decidere la sostituzione con alre molecole con lo stesso effetto terapeutico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta. Il medico che ha visto le mie analisi mi ha prescritto ulteriori esami del sangue, ricerca di eventuali virus epatici (B e C), anche se per l'epatite B dovrei essere vaccinato e poi ricerca virus mononucleosi e esami del ferro per stabilire o meno se fosse una emocromatosi a causare danni epatici. E anche l'ecografia. Ora aspetto gli esiti, lui dice che i farmaci che prendo non sono particolarmente epatotossici ma in effetti sul foglietto illustrativo di entrambi è segnalato quel possibile effetto collaterale. Il singulair lo prendo da pochi mesi, devo dire con efficacia terapeutica, ma se anche prima non lo prendevo potrei rinunciarvi. Il nexium lo prendo da oltre tre anni ormai in seguito a un'ulcera gatro esofagea causata dal reflusso acido, dai 40 mg al giorno, recentemente sono riuscito a passare ai 20 mg come dose giornaliera con egual beneficio, ma se non lo prendo proprio, tempo due-tre giorni comincio a riavvertire bruciore. Nel caso dovessi sospenderlo vi è una molecola altrettanto valida per curare il reflusso?
Grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Risultato analisi del sangue: antigene di superficie virus epatite b negativo, anticorpi anti virus epatite c assenti, ferro valore 85 mg/dL (range 60-160), ferritina 132 ng/mL (range 30-400), transferrina 2.42 g/L (range 2.10-3.50). Significa che non ho epatiti nè un accumolo di ferro che danneggi il fegato? Ora mi resta da fare l'ecografia, ma a questo punto la causa delle alterazioni degli enzimi epatici sono proprio i farmaci? Devo sospenderli?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
è probabile che l'aumento delle transaminasi sia connesso ai farmaci assunti.
NON deve sospenderli con decisione autonoma: è necessario che lo faccia il medico che li ha prescritti, sostituendoli con altri preparati ad azione terapeutica simile.
Cordiali saluti.
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