Esofagite ultradecennale

Buongiorno, chiedo un parere di massima sulla mia condizione.
Dopo alcuni episodi acuti di esofagite nel 2000 (che hanno comportato gastroscopia con individuazione di esofago iperemico e inizio terapia con lansoprazolo), ho tentato di sospendere l'assunzione del farmaco, senza esito.
In particolare, non lamento bruciori o disturbi gastrici, ma delle fitte (come delle "strizzate" all'esofago, contrazioni improvvise e molto fastidiose.
Di recente, preoccupato per la durata della cura (ho anche provato omeoprazolo senza esito apprezzabile) ho ripetuto una gastroscopia, dalla quale risulta:
"Esofago regolare, cardias ipotonico, linea Z in sede. Normale il fondo, il corpo e l'angulus. Antro iperemico (biopsie). Piloro pervio. Bulbo e II duodeno nella norma".
La biopsia ha fornito il seguente esito: "Frammenti di mucosa gastrica a tipo antrale con note di gastrite cronica. Non evidenza di HP".
Visto il perdurare dei sintomi (contrazioni) il medico di base mi ha quindi prescritto esomeprazolo 40 mg, con il quale riesco a ridurre le contrazioni alla media di una al giorno.
Per chiarezza, specifico che ho anche fatto ECG e visita cardiologica ed è tutto nella norma.
Conduco quindi una vita normale e non ho disturbi degni di nota, tuttavia mi chiedo se l'assunzione di inibitori di pompa protonica sia consentito senza controindicazioni per un tempo così lungo: praticamente prendo questi farmaci da 10 anni e tutto mi lascia pensare che dovrò prenderli per il resto della vita...
Inoltre: visto che prendo il farmaco inibitore, come mai l'esofago dà segni di insofferenza, o a cosa altro sono attribuibili queste contrazioni?
Grazie per la risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La gastroscopia non descrive esofagite. Potrebbe trattarsi di un disturbo della motilita' per il quale una manometria esofagea potrebbe essere indicata. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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Egr. Dott. Favara, La ringrazio per la sollecita risposta.
Pertanto, a Suo giudizio, sarebbe da sospendere l'esomeprazolo?
Segnalo comunque che la mancata assunzione del farmaco influisce decisamente sul manifestarsi del disturbo...